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Una buona giornata a tutti ❤️

Micol

Una pressione sulle labbra mi fa svegliare e sbattere velocemente le ciglia, mi rendo conto che non sono a casa nel mio letto ma davanti al cancello di una villa imponente
" scusami non sono stata di compagnia" dico rossa e sbadigliandogli in faccia
" piccola non ti preoccupare nel mentre ha chiamato mia madre e ci vuole a pranzo appena potremo , e alla radio hanno detto che per il prossimo mese aprirà un nuovo locale in centro, magari possiamo andarci insieme" annuisco ma poi mi rendo conto della prima parte della frase. Sua madre.
" dobbiamo andare a pranzo da tua madre?" dico sentendo già l'ansia crescere
" ha visto le nostre foto sui social e quindi vuole conoscere la mia donna. Non sarai mica preoccupata" dice ridendo mentre scendiamo ed entriamo in casa sua. Un grosso salone con una cucina open space, un caminetto di mattoni, me ne sono accorta appena entrata per il profumo di legna e il suo scoppiettio.
" in realtà lo sono. E tanto. Sei il mio primo ragazzo e ancor di più non ho mai conosciuto i genitori di qualcuno eccetto quelli di Isabel e Adam" torna dalla cucina con due bicchieri di acqua e una pastiglia
" tieni. So che hai mal di testa" gli sorrido e butto giù il tutto, mi prende per mano e andiamo al piano di sopra nella sua stanza da letto,  si toglie la giacca e la camicia, è la prima volta che vedo un uomo così, e per di più il mio uomo.
" ehm ascolta posso usare il bagno?"
" certo. Dietro di te. Vai ti aspetto qui" vado al bagno e vado davanti al lavello, mi lavo il viso e lo tampono, mi rendo conto che non ho niente da mettermi per dormire così riapro la porta e vedo Thomas solo con i boxer, divento rossa e lui scoppia a ridere
" ma è possibile che ogni volta che mi giro ti trovo senza un indumento?"
" ritenda la prossima volta sarò senza di nulla" scoppio a ridere e vedo che mi porge una maglia nera maschile, lo ringrazio e finalmente posso togliermi tutto.
" maledetta cerniera!" dico esasperata, vedo dietro di me arrivare Thomas e lentamente fa scendere la zip, mi viene la pelle d'oca quando mi sfiora cosi
" si era inceppata la stoffa... Ehm ti aspetto fuori" così lo tolgo e metto la sua maglia, sa di lui, del mio Thomas e non c'è cosa più buona. Torno in stanza e lo vedo nel letto con una rivista in mano, appena mi vede scosta il piumone, mi metto accanto a lui e e decido di appoggiare la testa sul cuscino, solo che mentre lo sto per fare Thomas prende il cuscino e lo mette sul suo grembo
" vieni qui dai. Ti voglio vicina" mi imbarazza il fatto che la maglia sia così corta che si veda tutto, sono così stanca che annuisco e mi sdraio, vedo dallo specchio davanti agli armadi che con una mano legge una rivista e con l'altra mi posa delle carezze sul capo per farmi addormentare, lo trovo così dolce quasi una ninna nanna e così ritorno tra le braccia di morfeo.

" buongiorno mia bellissima principessa. Sono le 10 del mattino hai dormito parecchio" .... Cazzo il lavoro! Mi alzo in fretta e furia e inciampo nel lenzuolo, mi alzo con il sedere dolorante ma non ho tempo da perdere, mi trovo una rosa e un cookies alle ciliegie gli poso un bacio e gli cingo le braccia al collo, il bacio si fa passionale e finisco sul letto con lui sopra
" tesoro ho detto al tuo capo che oltretutto è il mio migliore amico che oggi starai con me. Okay?" sono così stupida, ha fatto tutto ciò per farmi riposare, ultimamente al lavoro sono sempre stressata e mi farà solo bene.
" quindi dove eravamo?" mi dice ridendo e riprendendo a baciarmi, la situazione sta diventando molto speciale, veniamo interrotti dal mio cellulare che suona
" amore devo rispondere potrebbe essere..." ma non ne vuole sapere continua a baciarmi, quando però noto che è la terza volta che suona lo scosto e schiaccio per rispondere, non conosco il numero
" sono Micol. Chi è?"
" Ted" quando sento la sua vocina mi emoziono, non ha mai parlato da quando è arrivato li, e sapere che ha parlato per me mi riempe di gioia
" dimmi Ted cosa è successo?"  dico mentre faccio segno a Thomas di passarmi un suo pantalone e una felpa
" vieni qui?" dice a bassa voce come se fosse solo
" okay arrivo... Ted ma sei solo?"
" ho preso il telefono in prestito... Ti aspetto" metto giù e così mi vesto con una tuta velocemente, non mi interessa se è maschile o non è un look abituale, devo andare da quel bambino subito. Thom appena capisce la situazione mi accompagna e poco dopo arriviamo davanti al reparto di pediatria, un'altra infermiera arriva e mi sorride
" salve sono Dalila ha bisogno?"
" ehm si devo vedere Ted"
" la dottoressa lo sa? I bambini sono a fare colazione"
" ehm.. Mi ha chiamato il bambino" rimane stupida e la capisco
" ma non parla mai... Cioè"
" Micol" lo vedo arrivare nel corridoio con il suo inseparabile peluche nel suo pigiama di batman, gli apro le braccia e lo vedo correre nella mia direzione
" è un miracolo! Non ha mai detto una parola..."
" piccolo sono venuta e c'è anche Thomas. Te lo ricordi?" annuisce e resta tra le mie braccia, vedo arrivare la dottoressa che appena vede anche lei la scena mi invita nel suo studio, Ted non si vuole separare da me così lo porto con me e Thomas, immagino l'argomento e così chiedo a Thomas di parlarci lui mentre io e Ted andiamo nella sua stanza, deve vestirsi.
" mentre aspettiamo Thomas... Cosa vorresti fare oggi?"
" vorrei andare alla festa delle macchinine. Possiamo andare?" credo si riferisca a quella nei magazzini di giochi qua nel centro, così gli dico di aspettarmi e vado nello studio della dottoressa, busso ed entro pronta a chiedere se posso portare fuori Ted per qualche ora, per ricordargli che non è solo un paziente ma un bambino che ora non sarà più solo, perché io farò sempre parte della vita di questo piccolo ometto pronta a tutto.

Amore tra le pagineWhere stories live. Discover now