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Buona giornata a tutti 🌹
10 mila letture... Wow grazie mille😍

Micol

Sono seduta nella sala d'aspetto della clinica dove ieri ho fissato l'appuntamento con il ginecologo. Tengo stretta la borsetta al petto, picchetto la punta della ballerina contro il pavimento a maioliche in attesa di essere chiamata.
Isabel non Lho più sentita, mi ha mandato un sms dicendomi se voleva che venissi con lei ma ovviamente le avevo ribadito di voler stare da sola.
Al lavoro ho mandato un messaggio dicendo che ero dal medico perché non ero stata bene nella notte ma che sarei venuta dopo la visita, era giusto per farmi dare qualcosa per poter lavorare senza perdere giorni. 
Così ho portato Ted alla scuola materna e sono schizzata qui.
Vengo invitata da un infermiera presso la stanza della visita, la ringrazio e appena entro non trovo un medico donna ma un uomo
" piacere signorina Smith sono il dottor Santiago, ma può chiamarmi Luca" dice porgendomi la mano che ricambio con una stretta forte
" pensavo fosse una donna non mi fraintenda. Mi posso sedere?"
" certo si sieda qui e mi dia il suoi documenti così compilo la sua scheda clinica. E si, Santiago è anche mia sorella, siamo entrambi dottori ma se vuole lei possiamo..."
" nono dottore va benissimo lei! " così gli racconto tutto dalle nausee ma anche dei test inconcludenti.
" si metta sul lettino senza slip, dietro il siparietto trova un camice, lo indossi e si sieda sul lettino " annuisco, sono in imbarazzo perché non sono mai stata da un ginecologo, poi devo ancora superare il fatto che sia un uomo a visitarmi
" okay perfetto, metta le gambe aperte qui... Stia tranquilla andrà tutto bene. Adesso inserisco questa sonda con una guaina dentro di lei, vediamo se è tutto apposto va bene?" annuisco e così poco dopo sento quel coso entrare dentro di me, vedo Luca che muove lo strumento e scrive qualcosa con la tastiera attaccata allecografo
" ecco qua la soluzione del caso.. C'è un bimbo di due mesi e mezzo dentro di lei Micol"
" oh..." dico portando le mani alla bocca sorpresa, felicità e preoccupazione si mischairono
" non è felice? Ha detto che lei cercava un bambino e fortunatamente è..." dice ma si ferma quando nota una mia lacrima cadere
" si io... Prima che io e il mio ragazzo ci lasciassimo. Non avevo mai notato cambiamenti"
" alcuni sintomi non si manifestano"
" ho avute le mie solite perdite. E la cosa che più mi spaventa che non ho preso cure né niente... Mi dica che sta bene la prego"
" guardi tu stessa. Anzi Micol possiamo darci del tu? Guarda qui. Sta bene. Non gli hai causato alcun danno" così mi fa rivestire e mi risiedo alla sua scrivania dove mi da la stampa delle ecografie, nel mentre arriva l'infermiera con i risultati del sangue e delle urine di questa mattina appena arrivata
" come immaginavo hai tutto nella norma" sorrido debolmente, mi porge tutto e mi saluta per il prossimo mese.
Esco e vado in farmacia a prendere tutto il necessario che porto a casa, rientro al lavoro e in pausa pranzo ne approfitto per recuperare la mattinata, mentre lavoro mi viene istintivo accarezzare la pancia, quel piccolo rigonfiamento, mio figlio.
Vado verso casa e mi fermo in una libreria a comprare un libro sulla gravidanza, e un libro di cucina per piatti sani e genuini per vivere al meglio questi mesi.
Mi fermo in un bar a bere un the freddo, colgo l'occasione per mandare un messaggio a Isabel dicendole che sarà zia tra sei mesi, è entusiasta anche se ha capito che io devo ancora digerire la notizia.
Riflettendoci dovrei dire tutto a Thomas, perché quando mio figlio nascerà e crescerà farà delle domande su suo padre.
Mentre penso ad un modo per dirglielo, vedo dall'altra parte della strada Thomas con a braccetto una donna alta e bionda, con un abito iper corto e con due tacchi così alti che la sua coscia arriva quasi al mio collo.
Il sangue mi ribolle, povero mio figlio che non conoscerà mai suo padre perché la mamma lo vuole far fuori.
La gallina gli si struscia addosso e lui non fa niente per levarla di torno, raccolgo le mie cose velocemente, prendo la bottiglietta di acqua che ho nella borsa e come una furia corro verso di loro e li lavo con tutta l'acqua
" Ma sei scema? Tommy fa qualcosa!" la gallina cerca il conforto del mio ex
" Micol ma che cazzo?" gli tiro uno schiaffo che il viso si gira dall'altra parte
" mi fai così schifo. E io che credevo in qualcosa! Ma deve trovare un buco dove infilare l'uccello! Mettilo in un alveare idiota! " non gli do tempo di replicare e corro in un taxi, gli do le indicazioni ma dall'altro lato vedo salire thomas
" vattene via!!" inizio a colpirlo con la borsetta ma lui me la strappa e mi blocca i polsi
" calmati Micol ti prego!! " prende le cose che mi sono cadute dalla borsa e trova l'ecografia del nostro bambino e mi fissa allibito, gliela strappo di mano ma ormai ha visto
" mi vuoi spiegare?" dice arrabbiato, sto per rispondere ma apro la portiera e vomito tutto sul marciapiede, mi gira la testa e sento le sue mani sorregermi
" ti porto a casa e ne parliamo" non ho nemmeno le forze per replicare così annuisco e andiamo verso la sua auto
" e miss mondo dove Lhai lasciata?"
" per la cronaca è mia cugina. Secondo era arrivata al suo hotel. Ora sali in auto e riposa fino a casa" annuisco e chiudo gli occhi con le mani sulla mia pancia, come segno di protezione.

Amore tra le pagineWhere stories live. Discover now