Killer Scent | Kooktae [BTS Fanfic]

3

Le porte dello Starlight parevano essere quelle del paradiso, per Jungkook: l'odore acre di alcool e fumo gli inebriò le narici in appena vi mise piede dentro, e ciò lo destabilizzò non poco. Tuttavia il moro si guardò attorno, in cerca dell'unica persona con cui era riuscito a fare amicizia da quando era in caserma, Kim Namjoon. I suoi occhi tondi e vispi vagarono dall'ampia pista da ballo, già gremita, fino al bancone del bar, al quale erano appoggiate varie persone.
Fortunatamente Jungkook fu abbastanza fortunato da vedere il colonnello sedersi ad uno sgabello proprio in quel momento. Fece un bel respiro, notando come nell'aria si sentisse la puzza di omega, prima di avvicinarsi a lui.

«Buonasera Signore.» fece una piccola riverenza, suscitando nel castano una leggera risatina.
«Hey pivello, senza uniforme sono solo Namjoon, rilassati. Questa sera non ci sono gradi, riverenze o altro, solo divertimento.» le dolci fossette di Namjoon fecero capolino sulle sue guance, e Jungkook non poté fare a meno di notarle, pensando che fossero bellissime. «Avanti, siediti qui accanto a me. Vuoi da bere?»
«Un After-8, grazie» il moro annuì, mettendosi a sedere sullo sgabello proprio affianco al colonnello.
«Non sopporti molto l'alcol vero? » domandò lo hyung, facendo ovviamente riferimento al drink che aveva appena ordinato il suo maknae. Forse quello che aveva appena ordinato era uno dei cocktail più innocui del mondo, quello che prendono i ragazzini alle prime armi con l'alcol.
«Beh ti auguro comunque di divertirti stasera. Serate del genere le facciamo solo ad inizio anno e per Natale, quindi afferra più che puoi, che in caserma è un mortorio.» affermò con tono amaro, facendo spallucce.
Il suo drink arrivò in un batter d'occhio e Jungkook cominciò a sorseggiare piano, girandosi quanto bastava per notare che qualcuno aveva già trovato il suo partner per la notte. Tra le mille facce che affollavano la pista da ballo riconobbe quella di Jinyoung, intento a pomiciare con un ragazzo di bell'aspetto. Mosse ancora gli occhi, andando ad incontrare quelli gelidi del generale Park e subito si ritirò da quella posizione, girandosi nuovamente verso il bancone.

«Senti Namjoon ma... Che tipi sono i due generali?» azzardò il minore.
«Per quanto riguarda Park, è un pezzo di pane. È il più grande di tutti noi, può sembrare intimidatorio ma è davvero raro che si arrabbi. Credo abbia un cuore grande. Kim invece... Beh credo che abbia costantemente un palo in culo, non parla mai con nessuno, se ne sta sempre sulle sue e quando apre la bocca, lo fa solo per sparare ordini o sentenze. È un mostro. L'alpha più terrificante che io abbia mai conosciuto. Dico davvero. Mi mette i brividi solo pensarci.» il castano fece per scrollarsi dei brividi immaginari di dosso con un movimento delle spalle.
«Non c'è oggi? Non è venuto?» chiese ancora Jungkook, curioso di incontrare questo terribile generale Kim.
«Pff certo che è venuto. Solo che sicuramente sarà in una delle camere di sopra a scopare.»

E Namjoon non si sbagliava affatto.

Ansiti riempivano la stanza, alternati a dei piccoli mugolii sommessi: il biondo sovrastava completamente l'altro, che era piegato a novanta sulla scrivania.
«Nhh ti prego, non resisto» piagnucolò il moro, mordendosi un labbro. Sentiva la sua erezione scoppiare, tanto era duro. La stagione degli amori si faceva sentire, era vicina, ma per fortuna gli omega avevano delle precauzioni specifiche da prendere.
«Senti come mi implori, sei proprio una puttana.» uno schiaffo sonoro si andò ad infrangere contro il sedere del moro, ancora piegato in quella posizione non molto comoda e bisognoso di attenzioni. «Da quanto è che non scopi? Sei così stretto cazzo.» sibilò il biondo, facendo entrare e uscire le sue piccole dita dall'apertura rosea del moro, provocandogli una sensazione più che piacevole.
«Porca miseria, fottimi e basta Jimin, altrimenti ti tappo quella fogna di bocca. » ringhiò spazientito Taehyung, sotto tortura ormai.
«Va bene, va bene, come sei irritabile TaeTae! » ridacchiò Jimin, infilandosi il preservativo. Con una spinta decisa poi, entrò dentro l'orifizio caldo e scivoloso di Taehyung, il quale si lasciò scappare un gemito alto.

I due furono presi da una frenesia, Jimin si spingeva velocemente contro il corpo decisamente più massiccio di Taehyung ed era completamente inebriato dal suo odore, sempre però ovattato dall'effetto del medicinale. Sentiva la sua ghiandola ingrossarsi, segno che stava per arrivare al limite.
Le pelli dei due amanti scocchiavano tra di loro creando una sinfonia di schiaffi osceni, bagnati.
Presto anche l'orifizio di Taehyung cominciò a secernere liquido trasparente, che andò a lubrificare maggiormente l'erezione di Jimin.
Poche spinte ancora, e il biondo si riversò nel preservativo, accompagnato da un gemito roco: anche Taehyung aveva raggiunto l'apice del suo piacere, sporcando il pavimento dei suoi liquidi. Ancora con l'affanno, si rimise in posizione eretta e si pulí di tutto quello schifo con la manica del suo maglione.

«Jimin, ormai lo sai. Una parola di questo con altri e-»
«Lo so, lo so. Sono morto, bla bla me lo dici sempre. Tranquillo Tae.»

Angolo autrice!
Hola! Please non lasciatemi commenti cattivi, ma dopo la live di oggi d o v e v o mettere la smut vmin, sorry not sorry