Capitolo 6

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⚠️🔞 ATTENZIONE NEL TESTO SEGUENTE SI PRESENTANO SCENE DI SESSO E PAROLE FORTI🔞⚠️

La spiaggia era gremita di persone, subito riconobbi la testa di Ciccio in mezzo alla gente così presi Lara per mano e la portai con me.
Senza farmi vedere diedi una pacca in testa al mio amico che subito si girò pronto a sferrare un destro, quando si rese conto che fossi io mi mandò a fanculo ridendo come un bambino.

Salutai tutti gli altri, solo dopo che notai lo sguardo stranito di Mirko mi accorsi di avere ancora Lara per mano così sorrisi imbarazzato e mi staccai. Gli altri si presentarono alla nuova della comitiva facendo gli scemi come solo loro sapevano fare riuscendo a farsi apprezzare persino da lei.

Tre quarti della comitiva era ubriaca fradicia, io ero dignitosamente brillo e non levavo nemmeno per un istante gli occhi da Lara che ballava scatenata.
Venni distratto da una pacca sulla spalla, mi voltai incuriosito e vidi Jamil, un vecchio amico che non vedevo penso da anni; ci salutammo e nel mentre che cercava di dirmi qualcosa mi offrì il suo drink. Annuii diverse volte facendo finta di aver capito cosa mi stesse dicendo ed infine se ne andò e rimasi con il suo drink in mano.

Spostai lo sguardo nuovamente al centro della pista dove si trovava Lara e stava continuando a ballare sotto lo sguardo di una marea di ragazzi.

Sogghignando mi avvicinai a lei ed iniziammo a ballare insieme, il suo corpo attaccato al mio, le mie mani che scivolavano su tutto il suo vestito e gli occhi degli altri puntati addosso.

Iniziò a stuzzicarmi, a muovere il bacino a tempo sul mio riuscendo a portarmi al limite. Accecato dalla voglia la presi e la spinsi contro il muro che sosteneva la console e iniziammo a baciarci con tutta la passione che avessimo in corpo.

"Porca puttana, non sai cosa ti farei" dissi preso dal momento.
"Ti prego andiamo a casa" rispose lei quasi supplicando.

Chiusi la porta di casa sbattendola, con Lara che mi sbottonava la camicia mentre ci baciavamo. La portai in camera da letto cercando di evitare Lorelain che si era svegliata per il rumore.
La stesi sul letto e la spogliai, il suo intimo di pizzo era proprio ciò che mi aspettavo su di lei.
Eravamo troppo presi dalla voglia di farlo che risparmiammo i preliminari, ormai nudi presi un preservativo dal comodino e me lo infilai.

Gemeva e mi graffiava la pelle, il mio ritmo aumentava sempre di più ad ogni suo urlo di piacere, stanco decisi di far mettere lei sopra di me e in quel momento mi resi conto di quanto fosse bello trovarmi in quel letto con lei.

I suoi seni rimbalzavano con lo stesso ritmo delle mie spinte, ne afferrai uno e iniziai a succhiarlo mentre le sue mani si insinuavano tra i miei capelli tirandoli leggermente. La cosa stava diventando più bollente così decisi di cambiare posizione.

L'immagine del suo culo che sbatteva sul mio cazzo mi dava un senso di piacere inappagabile, afferrai con forza i suoi capelli e mi avvicinai al suo orecchio.

"Voglio sentirti urlare il mio nome" dissi quasi senza fiato, le mollai una cinquina sulla natica destra lasciando un segno evidente.

"Oh cazzo Mario, fallo ancora ti prego" ripeteva ad ogni sculacciata e questo non faceva altro che aumentare la mia velocità.

Stavo quasi per venire, sentivo il mio basso ventre bruciare.
Lara inziò ad ansimare fortemente nominando il mio nome diverse volte.
Il mio nome uscito dalla sua bocca era così sensuale che poco dopo venni anch'io.

Stavamo coccolati sul letto, uno di fronte all'altro, le accarezzavo i capelli mentre lei passava le sue dita sul mio torace.

"Sei bella" dissi spontaneamente, e lei sorrise. Non mi stancherò mai di dire quanto fosse bello il suo sorriso.
"Da una parte mi dispiace che la nostra prima volta sia stata così" dissi.
"Come mai?" chiese appoggiandosi al mio petto.
"Perché all'inizio sarei voluto andare più lentamente, stuzzicando ogni parte del tuo corpo senza trascurarne nemmeno una, prima di andare dritto al sodo".

"Avremo modo per far sì che accada, a me non è dispiaciuta per niente questa versione un po' selvaggia. Ti riesce bene la parte dell'aggressivo: mi hai eccitata da morire" disse ghignando.
Risi e la baciai.

"Mirko ci ha visti nella pista da ballo" dice lei dal nulla.
Spalanco gli occhi e sussurro un "cazzo..."
dandomi un colpetto sulla fronte.
"A me sinceramente non interessa, tu mi piaci Mario"
Mi girai verso di lei con il cuore a mille, le piacevo, presi il suo volto tra le mani e le stampai un bacio in sulle labbra.

"Domani parlerò con tuo cugino" dissi accarezzando la sua guancia e lei annuii.
Dopo poco si addormentò, le diedi un bacio in fronte e mi addormentai felice, cosa che non succedeva da parecchio tempo.

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⏰ Last updated: Jan 07, 2019 ⏰

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