Goodbye brother

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Caro Fred,

Questa è la prima lettera che ti scrivo, mi fa stare un po' meglio. In famiglia va tutti bene ed il negozio sta andando alla grande. Ron mi ha aiutato molto, ma poi è diventato Auror.

Sono passati già 19 anni e non è passato giorno, minuto,secondo nel quale io non abbia pianto per te. Mi manchi molto! Tutti mi chiedono sempre e continuamente se so bene ed io rispondo di si, ma sappiamo benissimo che non è vero. Una parte di me è morta, la, al castello. Ogni giorno indosso maschere di sorrisi e felicità, ma dentro di me c'è solo un buco nero che mi sta lentamente portando via. È difficile....tu eri mio fratello, il mio compagno di avventure e mio amico!

Ti ricordi quando mettemmo il nostro nome nel calice di fuoco? Ricordi?

Diventammo vecchi insieme, l'unica volta nella mia vita nella quale io ti abbia potuto vedere in futuro. Adesso è solo un ricordo sbiadito dal dolore.

Solo ora mia accorgo di quanto ti abbia amato, e mi scuso per non avertelo detto prima.

Ogni volta che succede qualcosa di divertente o qualcuno fa una battuta, mi giro sperando di vedere il tuo viso inciso dal tuo splendido sorriso, ma vedo solo il vuoto. Adesso che sei in paradiso, so che tutti staranno ridendo per le due stupide pazzie...

Ieri la mamma ed io stava giocando a carte magiche quando ad un tratto ha detto:

"Tocca a te Fred"

All'inizio ero molto sorpreso, ma dopo le ho sorriso:

"Mamma io non sono Fred. Lui è Fred"

Ho detto indicando il cielo, successivamente aggiunsi:

"Insomma, e dici di essere nostra madre"

Lei ha riso, ma si vedeva che nei suoi occhi c'era tristezza. Anche papà è così, piange ogni notte. Inoltre io non sono più capace di evocare un patronus....la mia felicità eri tu!

Non voglio mentirti Fred, sto male, male davvero. Mi basterebbe solo rivederti e riabbracciarti, invece me ne resto qui: davanti alla tua lapide fredda e spenta a piangere come un neonato ed a leggerti questa lettera sperando invano che tu possa sentirla. Harry mi ha portato in uno stano posto, una specie di scantinato molto buio: mi ha lasciato solo ed ho capito....davanti a me c'era un grosso specchio dorato, sul quale era riportata la scritta:"Emarb eutel amosi vout linon ortsom"

Era lo specchio delle Emarb. Mi ci specchiai per ore e ore, senza vedere nulla tranne che il mio riflesso. Preso dall'ira gli ho scagliato contro un piccolo sasso, rompendo l'angolo sinistro. Me ne andai furioso da Casa di Harry.

Ma sai una cosa Fred? Ora ho finalmente capito!

In quel riflesso, la sagoma che vedevo aveva l'orecchio Fred.....aveva l'orecchio.

Per sempre tuo,

George

Dear (Harry Potter)Where stories live. Discover now