" Come ti chiami? " soffiò Louis, mentre il modello riccio era impegnato nel fargli il miglior pompino avesse mai ricevuto in vita sua." Harry " mormorò quello ansante " Harry Styles "
Louis annuì con i sensi annebbiati dal piacere, reclinò la testa sullo schienale del divano ed emise un lungo gemito di godimento, che gli morì in gola, quando il riccio si staccò da lui e si mise in piedi, fronteggiandolo.
Lo fissò a lungo con sguardo languido, poi si mosse, flessuoso come un gatto, gli si sedette in braccio e inglobò dentro di sè la sua erezione, senza nemmeno prepararsi e senza emettere alcun lamento.
Drizzò la schiena, accarezzandosi lentamente il petto, poi cominciò a muovere i fianchi sopra di lui, oscillando sempre più velocemente.
Il ragazzo dagli occhi blu gli strinse le cosce, graffiandolo lievemente, poi non resistette più e ribaltò le posizioni, spingendolo sul divano e penetrandolo con forza.
Affondò dentro di lui con decisione, facendo leva sulle braccia tese e catturandogli la bocca in un bacio scomposto fatto di morsi e di ansimi.
Spinse i fianchi contro quelli di Harry con sempre maggior foga, fino al momento in cui entrambi non raggiunsero un orgasmo intenso ed appagante.
Louis si sfilò da lui respirando pesantemente e si lasciò scivolare sul pavimento, cercando di riprendersi.
Harry, invece, come se nulla fosse, si alzò, si ripulì con uno dei tanti stracci che Couture aveva nella stanza e incominciò a vestirsi.
Louis lo osservò attentamente, con gli occhi semichiusi e notò subito che gli abiti che stava indossando non erano di buona qualità e nemmeno molto nuovi.
" Hai bisogno di soldi? " chiese quindi stupidamente.
Harry si bloccò, lo fissò con disgusto e rispose:
" Non sono una puttana, ho fatto sesso con te perché ne avevo voglia, ma non vendo certo il mio corpo per vivere "
Louis si zittì subito e non disse più nulla, nemmeno quando Harry se ne andò lasciandolo solo e senza nemmeno salutarlo.
Dopo alcuni istanti persi a rincorrere i suoi pensieri, si rimise in piedi, raccattò i suoi abiti, li indossò e poi lasciò l'aula e l'atelier, ricordandosi di chiudere bene tutto.
Imboccò la via di casa e incontrò, nonostante l'ora tarda, ancora molte persone, alcune un po' alticce ed allegre.
Passò davanti ad alcuni locali e, proprio in uno di quelli, attraverso la vetrina, vide Harry.
Rideva in compagnia di ragazzi e ragazze, sembrava allegro e a proprio agio.
Louis lo osservò alcuni istanti, poi se ne andò, pensando che come il giovane vivesse non fosse un suo problema.
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Colazione sull'erba
FanfictionQuesta storia ripercorre, in chiave Larry e con le dovute modifiche, la torbida storia di sesso che legò il pittore Manet con la modella Victorine Meurent. Louis sarà Manet e Harry la modella. Sarà una storia un po' diversa dal solito, a volte crud...