Capitolo XVIII

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"Alice: quanto tempo è per sempre?

Bianconiglio: A volte, solo un secondo."- Lewis Carroll, Alice in Wonderland

Cinquantanove minuti.

La paura stava iniziando a lasciar posto all'eccitazione.

Andò nella camera da letto di Frederick dopo cena e il Visconte gli prestò una camicia da notte bordata di pizzo che aveva acquistato in Francia. Gli lasciava scoperte le clavicole e le ginocchia ed era il capo d'abbigliamento più scandaloso su cui Harry avesse mai posato gli occhi. Si rifiutò categoricamente di indossarla ma quando il Visconte sostenne che avrebbe permesso a Louis di baciargli il collo e le cosce, Harry se la infilò tranquillamente sotto il braccio.

Nella sua stanza, chiamò Charles e si sedette alla scrivania. Curiosamente, la sua boccetta di acqua alle rose era a terra accanto agli stivali. La raccolse e la appoggiò accanto allo specchio, dove si accorse di un biglietto. Era da parte del Duca.

A presto, mio unico tesoro.

***

William aprì i pantaloni di Louis. Stava per prendere il Duca in bocca quando Louis gli mise una mano sulla testa e lo fermò.

"No, voglio scoparti."

Il valletto si rimise in piedi e cominciò a togliersi i vestiti. Si era voltato. Louis si chiese perché si vergognasse così tanto, allora si accorse che la camicia del ragazzo era vecchia, probabilmente di seconda mano, con buchi che erano stati rammendati più di una volta. Poi piegò la camicia e i pantaloni e li mise sulla cassettiera in quel modo attento in cui i poveri trattano tutti i loro beni, perché ne hanno davvero pochi.

Louis si spogliò e gettò i suoi vestiti a terra.

***

Quarantasette minuti.

Charles arrivò a preparare Harry per la notte. Invece di lasciare che il suo servitore lo lavasse, Harry afferrò uno straccio dal lavabo e cominciò a lavarsi freneticamente da solo, ogni fessura, persino tra le dita dei piedi.

"Vi laverete via la pelle!" Esclamò Charles. Prese uno straccio pulito, lo immerse nell'acqua saponata e lavò delicatamente la schiena di Harry.

Quando ebbe finito, avvolse il Duca in un asciugamano turco che aveva riscaldato vicino al camino e si infilò nell'armadio per recuperare la sua camicia da notte. Harry si fece strada verso l'armadio e gli porse la nuova camicia da notte che aveva ricevuto da Frederick.

"Cos'è ... questo?" Si pulì gli occhiali con il fazzoletto per vederlo meglio.

"Un regalo da parte del Visconte Greindl. Vi piace?"

Lo sollevò fino al lume della candela. "È osceno."

"È francese!" Cinguettò Harry.

Il suo valletto gli tolse l'asciugamano e gli infilò delicatamente la camicia da notte sopra la testa. La vista del suo giovane padrone in qualcosa di così provocatorio lo fece arrossire.

Prese i vestiti di Harry dalla sedia e cominciò a piegarli.

"Pensate che io sia bello?" Chiese Harry, sistemandosi la camicia da notte e rimirandosi nel grande specchio dorato.

Charles si mise una mano sul fianco. "Siete il più bel giovane di tutta l'Inghilterra!" Sbottò, offeso dal semplice pensiero che Harry potesse non essere bello.

La sua non era di certo un'opinione obiettiva. Harry cercò il suo riflesso nello specchio e sperò che Louis avrebbe trovato il suo aspetto piacevole.

Victorian Boy || Italian translation || Larry Stylinson ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora