Capitolo 20: Sogni dal Passato

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Vi siete mai chiesti cosa sono veramente i sogni?Beh,da quanto ne so,penso che siano le proiezioni dei nostri desideri,a volte si trasformano in incubi,essi rispecchiano le nostre paure più profonde,che siano fisiche e astratte...ma cosa succederebbe se il destino ci mettesse il suo zampino?
CATERINA POV'S:
Mi trovo in un grande e magnifico villaggio protetto da mura in legno,sono circondata da gente allegra, decorazioni floreali,bambini vivaci e musica popolare.È strano,non ho mai visto questo luogo,è così primordiale,così...magico.
Gli abitanti si stanno preparando per celebrare la festa in onore del Dio del tuono e dei fulmini,Tanarus,e pian piano arriva la sera.
Sono in mezzo alla piazzetta affollata da mercanti,guerrieri e popolani, stranamente,indosso un'armatura da guerriera in pelle di animale e  argento puro, uno scudo dal legno leggero ricoperto da una pelliccia nera e sul mio fianco sinistro, agganciato ad una cintura,è presente una spada dal manico dorato e dalla lama affilata e bianca,il che è strano,le spade di solito hanno un colorito ferreo scuro.
Sento qualcuno che mi tira per una mano,mi giro e vedo una bambina piccina che mi guarda fissa negli occhi con un sorriso smagliante...
«Banshee, Figlia mia, come mai sei qui? Pensavo che stessi giocando con i tuoi amici.»
Dissi io sorridendo dolcemente...
-Mia figlia?Ma che...-
Banshee:«Si lo so madre,ma volevo farti vedere il mio nuovo scudo!»
Rispose lei pimpante mostrandomi uno scudo quasi perfettamente circolare con al centro una lastrina di rame bombata a cabochon... rabbrividisco all'istante quando viene mostrato il mio riflesso...
-MA QUELLA SONO IO!-
«È molto bello!Quando la festa sarà finita ti aiuterò a sistemarlo meglio.»
Sorridendo mentre le accarezzo i suoi capelli castani intrecciati guardandola negli occhietti azzurri.
Banshee:«Io sarò come te madre! Tu sei la grande Caitlin! La guardiana fidata del villaggio e anche della nostra Regina!Per me sei la più forte!»
-Ci deve essere un errore...io mi chiamo Caterina e non sono una guardiana...perché non posso parlare?-
«Ma certo piccola mia,sarai una forte guerriera come tua madre!»
La abbraccio fortemente e la lascio andare...vengo raggiunta da un guerriero e mi informa che la cerimonia sta per iniziare,annuisco e lo seguo mettendomi alla destra dell'altare posto al centro della piazza.
-Perché il mio corpo si muove da solo? Ho bisogno di sapere!-
Pochi minuti dopo,entrano in scena il Capo villaggio Ronan assieme a sua moglie e al loro figlio piccolo di 8 mesi o giù di lì...oggi non è solo la festa per il nostro Dio del Fulmine,ma è anche il giorno in cui verrò nominata Gran Capitano dei guerrieri celtici del villaggio,questo perché per un paio di volte sono riuscita a respingere i Barbari aggressivi che tentarono di assediarci, naturalmente non lasciai loro la possibilità di uccidere i miei compagni dato che intervenivo in tempo per aiutarli.
Ronan:«Oggi,siamo qui riuniti per celebrare la festa in onore di Tanarus,il nostro Dio del Tuono e del Fulmine e protettore del nostro villaggio.Guida i nostri guerrieri in battaglia e accorre in loro aiuto quando i nemici sono più numerosi. Ma c'è un'altra occasione speciale,tra i nostri guerrieri,spicca una donna dalla forza irrefrenabile,dall'animo puro e da un cuore coraggioso... CAITLIN,ELLA SARÀ IL NUOVO GRAN CAPITANO DEI GUERRIERI DEL VILLAGGIO!»
Urla di gioia rimbombano nell'aria acclamandomi mentre salgo verso l'altare...
«Mi perdoni mio Signore,non credo di meritare una simile adulazione,io faccio solo ciò che è giusto.»
Risposi prontamente inclinando il capo in avanti...
Ronan:«Non essere così severa, guardiana, tu fai molte cose per noi, e te ne saremo sempre riconoscenti.»
Rispose lui alzandomi delicatamente la testa fino a farmi riacquistare la posizione eretta.
-Guardiana...guardiana...aspetta! Non dirmi che...una delle mie antenate era questa donna?NO!NON È POSSIBILE!-
Ronan:«Per onorare il tuo ruolo, ti viene data questa collana rappresentante un'aquila ferrea, tu sei esattamente come quest'ultima...»
Mi mette il ciondolo attorno al collo e poi mi mette le mani sulle spalle...
Ronan:«Quando c'è una tempesta,l'aquila vola alta nel cielo e rimane sempre vigile.»
Moglie Ronan:«Ti meriti questo ruolo,perché sono pochi quelli che agiscono esattamente come te.»
«Vi ringrazio,mia Signora.»
Ella s'avvvicina a me sussurrando ai miei sensori uditivi...
Moglie Ronan:«Suvvia Caitlin,puoi chiamarmi con il mio vero nome,lo sai che hai il permesso.»
«Ti ringrazio,ma nei giorni festivi preferisco essere cordiale.»
Risposi io tenendo il capo inchinato...
-Sposta la tua visuale accidenti!Voglio vedere chi è la tua protetta!-
Tiro fuori la spada dal fodero,mi giro verso gli abitanti del villaggio e impugno la mia arma alzandola verso il cielo come se avessi vinto una qualsiasi battaglia,scateno così l'entusiasmo di tutti,mia figlia, in particolare,si trova in prima fila, tenendo il suo scudetto e una spada di legno imita i miei gesti.
Ronan:«CHE LA FESTA ABBIA INIZIO!»
Scendo dall'altare dirigendomi direttamente al tavolo dei guerrieri dove vengo riempita di complimenti e incoraggiamenti...essere il capitano di una guarnigione di soldati è una delle responsabilità più nobili.
Inizia così la nostra festa,con i canti e i balli, le bevute e le risate.
-Maledizione...vorrei proprio sapere chi è la moglie del capo villaggio...-
Ma proprio in quel momento,uno dei guerrieri,colpito da una freccia dietro la nuca, si precipita verso il Capo villaggio scatenando una reazione raccapricciante,viene aiutato,ma il suo respiro è alla fine...
Guerriero:«I ROMANI SONO QUI!»
Esalato l'ultimo respiro, migliaia di freccie si conficcano nei tavoli,altre infuocate raggiungono le case che cominciano a incendiarsi...
«SIAMO SOTTO ATTACCO!»
Urla di terrore si levano nel cielo stellato,in pochi secondi milioni di macigni iniziano a distruggere il villaggio già avvolto dalle fiamme,sguaino la mia spada e  serro con forza lo scudo nella seconda mano...
Ronan:«LE DONNE E I BAMBINI CORRANO AI RIPARI!GUERRIERI, SEGUITEMI!»
Detto questo andiamo direttamente alla carica contro i romani...
«UN GRUPPO VADA A DIFENDERE LE MURA! TUTTI GLI ALTRI CON ME AL CANCELLO D'ENTRATA!»
Detto questo, i guerrieri al mio seguito ubbidiscono ai miei comandi, nel frattempo,io e Ronan raggiungiamo l'ingresso del villaggio già invaso dalle legioni romane dando inizio a una battaglia corpo a corpo.
Dopo qualche minuto riusciamo a stanare metà degli invasori,hanno una buona difesa e ci è risultato difficile trovare una strategia...
Ronan:«ATTENTI AGLI ARCIERI!»
Alziamo gli scudi sulle nostre teste evitando così di essere colpiti,ma questo non basta...i nostri arcieri sono inferiori di numero e i colpi dei nostri nemici aumentano a dismisura,tento di aiutare alcuni miei compagni in difficoltà,ma è difficile attaccare e difendere noi stessi in egual modo...
Ronan:«CORAGGIO POSSIAMO BATTERLI NON MOLLATE!»
In quel momento,due enormi rocce vengono scaraventate contro le catapulte romane,sbaragliando contemporaneamente alcuni arcieri e semplici soldati...mi giro di scatto sorridendo,solo due uomini hanno una tale forza smisurata...
Guerriero:«I GEMELLI NERIO E ICAUNO SONO QUI!»
Li fisso entrambi,hanno una stazza smisurata,Nerio,mio marito,ha una capigliatura corvina e occhi azzurri,il suo gemello,Icauno,ha la capigliatura dorata e occhi verdi...sono i due uomini più forti dopo il nostro Capo villaggio...
«Nerio...»
-Ehy?Svegliati Caitlin!Siamo nel bel mezzo di una guerra!-
Nerio:«Avete iniziato senza di noi,potevate aspettare.»
Disse lui sorridendo...
Icauno:«Non è colpa loro,sono i nostri "ospiti" ad esser troppo frettolosi!»
Ridono di gusto,hanno un cuore d'oro,ma se si arrabbiano nessuno riesce a fermarli!
«Dobbiamo togliere di mezzo quelle macchine infernali!Annientatele assieme agli arcieri!»
Nerio:«Contaci!Pronto fratello?»
Domanda il primo sollevando un'altro masso enorme...
Icauno:«Sono nato pronto!»
Rispose il secondo caricandosi un'altro macigno, e insieme passano al contrattacco sui romani...ma solo dopo ci rendiamo conto che gli invasori hanno dei rinforzi giunti di colpo sul campo di battaglia...
Ronan:«MALEDIZIONE! CAITLIN VÀ A CHIAMARE RINFORZI,MI HAI SENTITO? CORRI!»
Obbedisco al mio Signore e mi addentro nel villaggio oramai infuocato e semi-distrutto dai massi,molti popolani cercano di domare le fiamme usando secchi d'acqua per recuperare il salvabile,corro senza fermarmi osservando gli orrori di questo presente incerto...sangue, disperazione,fiamme...fino a quando...
Banshee:«MADRE!MADRE!»
La voce di mia figlia arriva sonora alle mie orecchie,mi fermo guardandomi intorno fino ad inquadrare la mia dimora familiare...mi precipito immediatamente ritrovandomi davanti a un muro di fiamme,guardo attentamente e scorgo mia figlia piangente e ferita ad una caviglia...
«BANSHEE!NON TI MUOVERE!»
-No aspetta!Non abbiamo nessuna protezione!-
Prendo dell'acqua rovescandola addosso a me ed entro di corsa raggiungendo mia figlia...
-Ma certo...l'acqua tiene lontano le fiamme dal corpo!-
Banshee:«MADRE AIUTAMI NON RESPIRO!»
«NON TEMERE! ORA TI PORTO VIA!»
La prendo in braccio facendo attenzione a non peggiorare la sua ferita,la porta è oramai bloccata, l'unica via di uscita è la finestra...stringo mia figlia fra le braccia e con agilità supero le fiamme saltando fuori dall'ultima uscita rimasta,dopodiché tutto crolla...
Banshee:«Madre io...»
«Dovevi andare con gli altri!Perché sei venuta qui?AVEVO PAURA DI PERDERTI!»
Banshee:«Degli uomini che non conosco erano riusciti a prendermi ma sono scappata e mi sono diretta qui! Non sapevo che il fuoco mi avesse raggiunto perdonami!»
Si getta nuovamente tra le mie braccia...è spaventata oltre che ferita.
-È rientrata dentro casa perché si sentiva sicura...Caitlin,se mi senti,non incolparla,è la paura che l'ha confusa.-
Ricambio l'abbraccio con una forza leggermente maggiore,amo mia figlia...se la perdessi...io...io...la seguirei anche nell'oltretomba.
La metto a sedere sul suolo,strappo un lembo della mia uniforme e le fascio strettamente la ferita...
«C'è la fai a camminare?»
Banshee:«Non molto,non mi lasciare madre!Non voglio stare sola!»
«Banshee,figlia mia,sono una guardiana lo sai bene,devo difendere il villaggio e tutte le persone a noi care,te compresa,devo andare!Sii forte!Sei una guerriera.E le vere guerriere affrontano ogni cosa,con o senza sorriso.Tornerò presto,ti voglio bene con tutto il cuore,ora e sempre!»
La stringo a me sentendo le sue calde lacrime sulla mia spalla,piango anche io,devo essere forte,per lei,per Nerio,per tutti.La sollevo e la affido ad una donna a me molto amica che la porta subito via...
Banshee:«MADRE!MADREEEEEE!NON LASCIARMIIIII!»
Gli sorrido dolcemente,deve essere forte per me,se succedesse l'inevitabile,voglio che mi ricordi con un sorriso materno e amorevole...mi asciugo le lacrime e corro a cercare i rinforzi...ma quando li trovo,una freccia colpisce la mia schiena facendomi inginocchiare dal dolore,una seconda e terza freccia si susseguono conficcandosi in diversi punti del mio corpo causandomi un dolore lancinante...
-MALEDIZIONE FA MALISSIMO!- Urlo,urlo come non mai,come se qualcosa mi venisse strappato lentamente dal mio corpo,accasciata a terra non riesco a rialzarmi,finché qualcuno,una donna,dal lungo vestito viola mi soccorre,la vista comincia ad annebbiarsi... ma riconosco leggermente chi è che mi sta aiutando, i capelli raccolti in una coda alta, le labbra di un viola scuro e la pelle quasi del medesimo colore...non riesco a vederla in volto,le forze mi abbandonano...è la fine...
«Mia Signora...la prego...si prenda cura...di...mia figlia...conto su di te...amica mia...»
Moglie Ronan:«Mi mancherai amica mia...tua figlia sarà il tuo spirito vivente vedrai.Addio,che il Dio Tanarus ti accompagni nell'aldilà.»
Vengo distesa nuovamente sul suolo,gli occhi si socchiudono pian piano...l'ultimo scenario è quello della mia Signora che scatena dei fulmini nelle sue mani.Poi l'oscurità avvolge i miei occhi.
-NO...NO!NON PUÒ FINIRE COSÌ!-
Anche se sono intrappolata nel corpo di questa guerriera,qualcosa di appuntito colpisce nuovamente la schiena facendomi urlare dal dolore...
-AAAAAAAHHHHH!-
Presente...
CATERINA POV'S:
«AAAAAHHH!»
Sir Daniel:«CATERINA SVEGLIATI CHE SUCCEDE?»
Mi sveglio di colpo trovandomi il viso di Daniel sconvolto,sono sudata e con il fiatone...era da tempo che non facevo incubi.
Sir Daniel:«Stai bene? Che ti è successo,cosa stavi sognando?»
«Un incubo...se così posso chiamarlo.»
Al-Zalam:«Cosa tu sognare?»
«Una donna...una guardiana...che mi somigliava parecchio...»
Sir Daniel:«Come si chiamava?»
Mi blocco per un secondo...ma alla fine riesco a proferire una sola parola...anzi...un nome femminile...
«Caitlin.»
[...]
I sogni hanno sempre un significato, anche quelli più indecifrabili,ma quando passato e presente si intersecano,è difficile capire quale sia il loro scopo per il futuro.
Prossima destinazione?
La Periferia del Villaggio Dormiente.

Medievil Resurrection: Il Cavaliere, La Guardiana e Lo StregoneWhere stories live. Discover now