two little birds with one stone

201 12 0
                                    

Apro gli occhi al suono della svegli. Mattina presto, che palle. Sento un calore piacevole sulla mia pelle e voltandomi mi ritrovo davanti il volto bellissimo di Yoongi hyung. Ricordando tutto quello che è successo ieri mi azzardo ad accarezzare una sua guancia e avvicinando il mio viso al suo lo bacio lievemente sulle labbra.

"Buongiorno hyung" sussurro.
Lui non si muove e a malincuore mi libero dalle sue braccia che mi tenevano stretto, e scendo dal letto. Vado in bagno e faccio una doccia e tornato in camera mi vesto il più silenziosamente possibile. Poi vado in cucina e faccio del caffè per lo hyung e torno in bagno a lavarmi i denti.
Metto la giacca e mi avvicino al letto abbassandomi e baciando Yoongi su una tempia. In salotto prendo un post-it e lo attacco ad una tazza vicino alla caraffa piena di caffè caldo, con un breve messaggio, poi prendo il mio zaino e il borsone ed esco di casa.
*

Eccoci qua alla lezione di classica. La prof Kim mi ha già sgridato tre volte. Non riesco a concentrarmi. Il mio pensiero come sempre è Yoongi.

Dopo mezz'ora di lezione, mentre bevo un sorso d'acqua per riprendermi, la porta dell'aula si apre ed entra J-Hope, jeans nero e felpa blu...e arrossisco quando mi becca a fissarlo e mi saluta con un cenno della mano e uno dei suoi smaglianti sorrisi. Torno al mio posto e riprendo a ballare.

Con la coda dell'occhio vedo J-Hope che si avvicina alla prof e dopo un inchino le dice qualcosa. Poi entrambi si girano e mi guardano. Stanno parlando di me.

La mia distrazione mi costa cara poiché mentre girò su me stesso in quella che dovrebbe esse una piroetta, mi scontro con un mio compagno e cado per terra di sedere. La prof ferma la musica e mi si avvicina insieme a J-Hope e quest'ultimo mi offre un aiuto a rialzarmi. Lo accetto e inchinamdomi mi scuso sia con lui che con la prof Kim.

"Signor Park si può sapere cos'ha oggi? È distratto, sbaglia i passi e per poco non manda qualcuno in infermeria" dice lei, indicando anche il mio compagno che mi sta letteralmente fulminando con lo sguardo.

"Mi scusi professoressa Kim. Mi dispiace davvero tanto" rispondo inchinamdomi ripetutamente.
"È logico che oggi non è giornata e non posso rischiare. Ti prego di uscire. A fine lezione parleremo" mi dice.

Non sono mai stato cacciato dalla classe..
Sapendo di non poterle far cambiare idea esco fuori e mi siedo sulla panchina proprio vicino alla porta dell'aula.

Dopo un pò qualcuno si siede al mio fianco. Mi volto e vedo lui, J-Hope. Mi sorride dolcemente e dice "giornata storta eh?".
Sorrido a mia volta e rispondo "non proprio. Sono solo un pò pensieroso".

Mette la sua mano sulla mia e quel gesto mi turba e non poco, esattamente come era successo in bagno il giorno prima quando mi ha spostato i capelli.

"Posso aiutarti in qualche modo?" Mi chiede.
"Oh non si preoccupi sono solo...è  che riguarda una persona a cui tengo quindi..." rispondo cercando di fargli capire che non posso dire nulla.
"Capisco. Beh spero che questa persona ti tratti bene e si renda conto della fortuna che ha ad averti" dice. Poi lancia un'occhiata alle sue spalle verso l'aula. "Senti parlo io con la Kim, tu vai pure, ok?"

"Ma...Non mi sembra il caso..."
"Tranquillo vai, Jiminie".
Ci penso un paio di secondi e poi mi convinco.
"Va bene, ma devo entrare a prendere la mia roba".
"Nessun problema, vieni".

Ci alziamo e mentre entriamo sento la sua mano alla base della mia schiena. Un brivido e poi lui si allontana. Dopo un momento di smarrimento vado verso la mia borsa e sistemo le mie cose al suo interno. La chiudo e me la metto in spalla e mi avvio all'uscita. Prima però mi giro verso i due insegnanti. La Kim è girata di spalle intenta a sistemare le sue cose, mentre J-Hope si sta avvicinando a me. Apre la porta ma fa uscire prima me in un gesto di cortesia e dopo mi segue fino alle scale.

Il Futuro Signor MinWhere stories live. Discover now