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«io...» aumenta di un altro passo.

«tu cosa, Cristian? Sei dispiaciuto per me? Evita, grazie» lo sorpasso e cerco di andare in bagno, ma vengo fermata da lui che mi prende il polso e mi fa voltare verso di lui.

Che novità

Siamo così vicini che sento il suo respiro, il suo profumo.. cerco di indietreggiare, ma vengo bloccata dal muro.

come cazzo mi sono trovata appoggiata al muro?

«non ci è stato giorno in cui io non ti abbia pensata» avvicina la sua faccia alla mia, ed io di scatto gli molo uno schiaffo.

come cazzo si permette di intrappolarmi per poi baciarmi? stronzo!

«non sono l'ingenua di un anno fa, mio caro. Non mi bevo più le tue stronzate» lo spingo all'indietro per farmi passare mentre lui geme dal dolore. Vado in bagno e penso che forse sono stata un po' dura con lui.. anzi no, se lo merita.
Quando esco dal bagno lui non c'è più ed io ritorno in classe.
***
«dovremo farti una festa di ben tornato!» esclama Alyssa entrando nella villa.

oh no..

«grazie, ma passo» la seguo in cucina. Di scatto di volta verso di me e mi guarda come se mi fosse spuntata una 2 testa.

«come passi? non se ne parla! La faremo, è confermato!» annuncia prima di prepare qualcosa da mangiare.

Beh, infondo che c'è di male in una festa? dovrò pur divertirmi, anche se avevo in programma di andare a trovare Sarah, magari un altro giorno.
Alyssa non fa altro che parlare della festa, dell'alcol, e di quante persone ci saranno..

aiuto

«dovremo fare shopping!» si alza dal tavolo battendo le mani. omiodio. Mi dispiace dirgli di no, quindi mi limito ad annuire.

«forza andiamo!» mi raggiunge e mi prende per mano, portandomi fuori dalla villa per poi camminare al passo veloce fino al centro commerciale. Arriviamo all'edificio con l'affanno, mentre Alyssa continua a elencare tutti i negozi in cui dovremo andare a vedere.
Entriamo in un negozio dove i vestiti fanno davvero schifo, e così anche il negozio seguente e ancora quello dopo. Non usciremo mai da qui.
Finalmente, troviamo un abito semplice: stretto alla vita, mezze maniche, che finisce a gonna. Mentre Alyssa lo prende identico, però bordò. Torniamo a casa distrutte, e subito mi butto sul letto affianco a quello di Alyssa.

«buonanotte, amica mia» Alyssa spegne la luce ed io chiudo gli occhi, sognando un ragazzo dagli occhi azzurri che mi abbandona.
***
«J-E-S-S-I-C-A» urla Aly, di nuovo.

«ora mi alzo!» scendo giù in cucina dove si trova la mia amica, e trovo tantissime confezione di birra, vodka e whisky.

«che cavolo..» ma lei mi interrompe lanciando un urlo di gioia.

«visto? È fantastico!» indica il tavolo pieno di alcolici. Continuo a pensare che sia una cattiva idea, ma non mi va di dirglielo.

«si!» urlo fingendomi entusiasta.

Bussano alla porta e Aly mi dice di andare ad aprire mentre sistema gli alcolici. Mi dirigo verso la porta e la apro, e ovviamente ci trovo Cristian.

«che ci fai qui?» mi piazzo davanti per non farlo entrare.

«volevo vederti» si passa una mano fra i capelli. Quanto è bello.

«beh ora mi hai visto, ciao» gli sto per chiudere la porta in faccia, ma la blocca con la sua mano.

«Jess, ti prego» mi guarda con i suoi occhi imploranti.

«no, Cristian. Non puoi chiamarmi con quello stupido nomignolo e pensare di passarla liscia» metto le mani incrociate al petto.

«ti piaceva quel nomignolo» aumenta di un passo, ma io rimango ferma. Non può avere sempre questo potere su di me.

«in passato, ora è presente» gli sbatto la porta in faccia per poi ritornare in cucina da Alyssa.
____
fine capitolo 52.⭐️

Un amore impossibile Where stories live. Discover now