Capitolo 2

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《Stefano! Hei sveglia!》mi chiamano, sento improvvisamente tutte le ossa del mio corpo lamentarsi per la posizione che ho tenuto per qualche oretta.

《Siamo arrivati》mi chiama nuovamente Giuseppe tirando il freno a mano e uscendo.

Mi devo essere addormentato sulle gambe di Sascha con tanto di cintura allacciata.

Infatti sul mio collo è ben visibile una fantastica striscia rossa.

Tiro un colpetto a Sascha che ancora appisolato non si è accorto di nulla.

Una volta entrati in casa, come di consueto lanciamo una moneta per decidere chi sarà il nostro compagno di stanza e finisco per dividere la mia con Sascha, consapevole che entro qualche ora l'avremmo già ridotta uno sfracelo.

《Beh Stefanino qualcosa mi dice che avremo modo di passare un po' di tempo assieme》dice disfando la sua valigia.

Io annuisco distrattamente sentendo i miei pensieri dirottare nuovamente nel mio mondo di dubbi.

《Non ti sta bene stare con me? Se non vuoi posso chiedere a Surry di fare cambio non c'è problema》afferma poi cortese poggiandomi, mentre sono seduto sul letto, una mano sulla spalla.

Deve essersi accorto del mio sguardo distante.

Resto sorpreso.

《Oh no... sono molto contento di stare con te sono solo un po' stanco》rispondo con la mia solita scusa.

《Che dormi poco non è una novità, l'hai sempre fatto. Non me la dai a bere, ti sta succedendo qualcosa?》 Chiede premuroso.

So che con Sascha è inutile provare a mentire più di un tot.

Sbuffo buttandomi indietro: 《Sto bene davvero, sto solo lavorando troppo ed essermi lasciato da poco con Marina non mi aiuta a staccare con la testa. Tutto qui》rispondo cercando di essere il più veritiero possibile, distorcere un po' la realtà in questo caso va bene.

《D'accordo, sappi che quando vuoi so come farti svagare eh》replica facendomi l'occhiolino.

《Svagare in che senso?》provo a chiedere sentendo un rossore comparire sulle mie guance, ma prima che possa replicare il suo telefono squilla e lui si alza di scatto per rispondere, è Sabrina.

《Ehi amore... sì siamo arrivati》dice Sa sorridendo guardando davanti a sè.

《Oh... no, no condivido la camera con Stefano... si tranquilla. Tu non fare la slorty mentre non ci sono. Ti amo ciao》chiude la chiamata e la sua espressione di accennata felicitá per un attimo viene meno, ma subito tutto torna normale.

《Siete carini》mi ritrovo a dire mordendomi la lingua, sentendo una morsa stringermi lo stomaco.

Se non sapessi di essere eterosessuale potrei scambiare questa sensazione per gelosia... ma no credo di essere solo invidioso del fatto che Sascha abbia trovato qualcuno da amare davvero... o forse no.

《Mh》risponde facendo spallucce...

《Che succede non ti trovi più bene con lei?》chiedo sorpreso.

《N-no... sto bene... credo》risponde frettoloso per poi uscire dalla stanza borbottando una scusa.

Direi decisamente che qualcosa tra loro non va, ma forse è solo una mia distorsione delle cose, comunque sia voglio solo che Sascha sia felice.

《Stefano puoi venire un secondo? Devo chiederti una cosa》sento chiamarmi dalla stanza di Surry e Giuseppe.

《Arrivo...》rispondo improvvisamente riportato alla realtà.

| Does your smile lie? | ~ SaschefanoWhere stories live. Discover now