Capitolo 19

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《Ehi Surry》inizio a parlare quando il biondo torna dal bagno.

《Hai sentito che non ci stiamo tutti in macchina? Uno di noi due deve andare con Giuseppe in treno e l'altro in auto con Sascha e Sabrina》borbotto non sapendo da che parte voler stare.

《A me non cambia nulla, tanto ho il portatile e in entrambi i casi lavorerò tutto il tempo》risponde facendo spallucce.

《I-io... credo di voler andare con Sascha e Sabrina》sussurro insicuro.

《Ah.. Stefano... sei proprio masochista》ride dandomi una pacca sulla spalla.

《Verrò a raccogliere i cocci a fine viaggio》scherza iniziando a portare giù la sua valigia.

Abbozzo un sorriso triste, è probabile che dovrá farlo davvero.

Il viaggio ha inizio.

Per la prima mezz'ora tutto fila liscio.

Sabrina guida, io e Sascha invece chiacchieriamo di tutto e di niente, evitando come la peste qualunque argomento scomodo.

Purtroppo peró la pacchia non dura abbastanza, presto Sascha si addormenta facendo calare il silenzio nella macchina.

Comincio a scervellarmi se dovrei provare a dormire anche io o quanto meno fingere.

D'altra parte peró sono adulto e non posso scappare dai miei problemi ne voglio essere un cafone e lasciare Sabrina a guidare senza compagnia.

Il mio flusso di pensieri viene interrotto proprio da lei:《Cosa è successo la sera in cui siamo andati al ristorante tutti assieme? Quando Sascha è tornato dal bagno era stato un po' strano con me, per non parlare della faccia che avevi tu》chiede sospettosa, ma senza far trapelare un tono di accusa.

La sua domanda mi spiazza.

《Ah...em...io...ehm...non lo so, siamo solo andati in bagno, mi ha raccontato di voi e di come sta andando》rispondo cercando di sembrare normale e sperare che Sascha non le abbia raccontato nulla.

Sto rischiando di tirarmi la zappa sui piedi da solo.

《Ah.. interessante. E posso sapere che cosa ha detto di noi?》chiede con tono supponente.

Per un attimo vado in panico, cosa mai potrebbe dirmi Sascha di loro due?

Con il suo carattere non si sa mai cosa potrebbe dirmi, devo inventarmi qualcosa che deve essere allo stesso tempo carino, ma non compromettente verso il suo orgoglio da maschio alfa.

《Em... dice che siete felici e che è contento, credo》dico forzando un sorriso e farfugliando, senza che lei possa sentire l'ultima parola.

《Ah si? Perchè è da tempo che è strano, come se fosse distaccato. Ha degli sbalzi d'umore continui e non riesco a stargli dietro. Sembra quasi che la mia presenza a volte lo infastidisca. Insomma... Vorrei solo stargli accanto, ma lui sembra nascondermi qualcosa e non so cosa pensare. Speravo che tu potessi aiutarmi》afferma facendomi immediatamente cambiare idea su di lei.

A quanto pare Sabrina ne sa meno di me su cosa stia succedendo a Sascha.

Questo pensiero mi fa immediatamente sentire in colpa, insomma... per quanto sia innegabile che tra me e Sascha stia bollendo qualcosa in pentola, Sabrina è pur sempre la sua fidanzata.

Sentirsi nel modo in cui si sente Sabrina so benissimo che non è piacevole, sembra la stessa sensazione costante che avevo quando ancora stavo con Marina.

La storia è forse destinata a ripetersi?

《Io non so come potrei aiutarti. Insomma... la sua fidanzata sei tu, dovresti sapere più cose di tutti...》mento spudoratamente.

| Does your smile lie? | ~ SaschefanoWhere stories live. Discover now