Capitolo uno.

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Passarono due settimane da quella notte, il mio corpo iniziava ad avere strani sintomi ma decisi di non dire nulla a lui. Forse era una buona idea non parlarne con nessuno... almeno finché non avrei fatto un test.
《Cloe! Sei pronta per il compito di matematica?》chiesi notando la disperazione sul suo volto, adoravo metterle pressione... ma non era cattiveria. Sotto pressione lavorava da Dio.
《Eleonora non sei divertente. L'ho scoperto grazie a Michele ieri sera tardi... sono nel panico totale》iniziò a camminare verso la classe, io sentivo il bisogno di vomitare ma decisi di ingoiare più volte.
《Hey... stai bene?》annuii sorridendo.
Arrivammo alla nostra classe e la professoressa ci sorrise seguendo subito dopo《buon giorno ragazze》
Cloe ricambiò il buon giorno ma io lasciai lo zaino a terra e sussurrai un "scusate" per poi correre al bagno.
Non potevo di certo continuare ad ingoiare.

In bagno vomitai anche l'anima, mi sentivo completamente senza forze.
Bussarono alla porta e sentii la voce della professoressa《Eleonora, tutto bene? Mi fai preoccupare così》
《Ele che succede?》Cloe era davvero più preoccupata della professoressa.
Aprii la porta con le poche forze che avevo e mi lasciai andare a terra, appena ripresi le forze la professoressa mi chiese《che ti senti?》
Non potevo dire di avere in mente l'impressione di essere incinta a una professoressa, quindi mi inventai che non avevo mangiato e che non ci riuscivo perché mi sentivo stressata.

La professoressa uscì fuori per cercare aiuto e Cloe mi aiutò a rialzarmi... cercando di fare la faccia più normale possibile le dissi che era tutta una scena per saltare il compito... infatti era già passata mezz'ora.
《Nora che hai?》 Chiese Rebecca, la secchiona della classe 《siamo tutti preoccupati, stai bene vero?》
《È sotto stress e sai che non riesce a mangiare bene così》intervenne Cloe, tutte e tre ci conoscevamo da ormai anni e sapevamo bene le reazioni delle altre. Ad esempio, ero sicura che Rebecca era più preoccupata per il compito che per me.

Dopo poco arrivò la professoressa con acqua e zucchero e qualcosa da mangiare in classe. Bevvi l'acqua e, appena mi sentii meglio, mi alzai. Andammo in classe e notai che Cloe era strana con me.
《Ragazzi il compito viene rimandato alla prossima settimana》
《Prof》Carlo alzò la mano, la prof lo guardò e annuì《la settimana prossima non ci vedremo per la gita all'estero》
《Giusto, beh allora all'altra settimana》appena la prof uscì ci fu una specie di festeggiamento totale. Già mi sentivo meglio e iniziai a mangiare quel cornetto dato dalla prof.
Il resto delle ore passarono abbastanza tranquille, se non fosse per il fatto che dovevo andare al bagno praticamente ogni poco.

Uscimmo da scuola e io e Cloe ci dirigemmo verso casa sua, continuai a non sentirmi tanto bene per il resto della giornata e decisi di stare in silenzio finché non fu proprio lei a chiedermi che c'era di strano in me.
《Nulla, credo di aver mangiato qualcosa di avariato ieri sera》cercai di mentire.
《Sono stupida, ma non fino a questo punto... sono un paio di settimane che stai così, mi dici che hai?》
《Ti spiego a casa, ora devo chiamarlo come mia solita routine》dissi prendendo il cellulare, non potevo tenere il segreto ancora per molto... almeno con lei dovevo parlarne.

Lo chiamai e parlammo ben cinque minuti della giornata, tralasciando la storia che mi sentivo male e del ciclo in ritardo. Fortunatamente non chiesero nulla entrambi.

Dopo qualche ora, mentre ripetevamo chimica, Cloe mi fece la domanda che speravo avesse dimenticato《Ora mi dici che hai?》
《Come scusa?》
《La smetti? Dio, mi avevi detto che mi avresti spiegato tutto. Smettila di prendermi per il culo》che potevo dirle? Un'altra bugia non di certo, decisi quindi di spiegarle tutto. 《Quindi credi di essere incinta?》
《Ne sono abbastanza sicura》
《Tu》mi puntò l'indice contro,《devi smetterla di sedurlo così, non puoi fare sempre questo con quel poveraccio. Lo capisci che ti ama? Capisci che vuole te nonostante tutto?》fece una pausa, sembrava indecisa se dire altro o meno... dopo qualche minuto di silenzio fiato e continuò《quattro anni che state insieme, no? Dimmi un solo mese dove tu non hai fatto la cogliona che sei e hai mandato all'aria tutti i suoi piani con te... che sia con un altro ragazzo, un comportamento o una bugia. Dimmi solo una cazzo di volta dove sei tu ad aver paura di perderlo. Credi che non se ne accorgerà che sei distante da lui? A telefono, mentre tornavamo a casa, sembrava che non volessi parlargli... e lo dico io che ti conosco da anni, dall'asilo》
《Io non voglio》
《Cosa non vuoi, Eleonora?》il tono della sua voce sembrava essere seccato.
Mi sentii rabbrividire, gli occhi mi si riempirono di lacrime《secondo te non ho paura di perdere Matias? Sai benissimo che nessuno dei due lavora e la sua famiglia non è benestante... sai bene anche com'è la mia famiglia. Se io tenessi il bambino, mi rinchiuderebbero da qualche parte finché non partorirei e mi porterebbero via senza farmelo vedere mai più... finiranno per farmi allontanare anche da te》
《Quindi tu non vuoi il bambino?》
《Io non voglio che mi possa complicare la vita questo coso》

Rimase in silenzio, mi asciugai le lacrime e mi alzai... volevo tornare a casa.
《Aspetta, stanotte sono sola in casa... mia sorella va dal suo scopamico e penso ci rimanga tutta la notte... non voglio che te ne vada via e soprattutto voglio che tu faccia un test di gravidanza... domani lo faremo mia sorella ne ha una scorta》
《Perché non ora?》
《Perché mia sorella dice che è meglio con "la prima pipì del mattino"》mi accarezzò la guancia e mi sorrise《lo sai che non ti abbandono》

Il mio angolo
Hey! Ho deciso di pubblicare i capitoli di questa storia ogni lunedì e, in casi particolari, il giovedì.

Che ne pensate? :3

Io non voglio || POWERGIRL2K19Where stories live. Discover now