Capitolo dodici.

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Era passato un mese e poco più.
Sara era stata operata e l'ansia era quasi passata.
Emily aveva adottato Natalia, che chiamava "zia" me e Cloe.
La mia gravidanza andava a gonfie vele e Matias ne era contento.
In realtà, tutti lo eravamo.

《Eleonora, volevo dirti che verrò ad abitare da voi》disse Cloe, mentre stavamo tornando da scuola.
《Mi sembra un'ottima idea, potrai usare la camera degli ospiti e sistemarla a modo tuo e di tua sorella... oppure solo tua sorella e tu vieni con me》ero felice, lo speravo da tanto.《Comunque la ginecologa ha detto che sono undici settimane e che, per ora, il marmocchietto sta bene》
《Ma quanto cazzo sono passate?》mi guardò sbalordita, mi fece alzare la maglia per poter vedere la mia pancia. Iniziava a crescere.
《Tua sorella? Come sta?》
《Bene, bene... dopo essersi svegliata dal coma ha iniziato a comportarsi benissimo nei miei confronti e, quando le ho chiesto di abitare con voi, ha festeggiato. Vuole ricominciare anche con te》
《Wow! Sara-Stronza diventa Sara-Carina》ridacchiai.
《Poi, dopo l'operazione, il dottore ha detto che non posso stare da sola a controllarla... per almeno tre mesi》spiegò poi,《e questo ha solo aiutato la mia idea di abitare con voi》
Continuammo a parlare e andammo a casa mia. Parlammo di tutto quello che era successo in quelle settimane, di mio padre, del fatto che Sara diceva che durante il coma aveva fatto un sogno strano... parlammo di tutto.

Una volta a casa, chiamai Matias per raccontargli del possibile trasferimento di Cloe ed era molto contento, chiedeva spesso del marmocchio.
Mio padre aveva perso la causa ed era finito in carcere con più di dieci anni.
Se lo meritava, e tanto.

Andammo in cucina per mangiare e con sorpresa c'era Natalia, con la nuova mamma.
《Zia!》esclamò vedendomi, mi saltò praticamente addosso e io la strinsi forte.
《Piano altrimenti il bambino va via》disse Emily sorridendo. La salutai e mi accorsi che c'era un ragazzo. 《Lui è Jack, il mio futuro marito》
Sorrisi e mi presentai.
Dopo pranzo, andammo nel salone per poi parlare del più e del meno.

Entrò mamma dalla porta con Sara e la salutarono tutti.
《Cloe, volevo dirti una cosa... ma è meglio solo noi due》la guardai come per dirle che volevo sapere anche io e lei sorrise《Eleonora... forse è meglio se te ne parla Cloe poi》
《Ma perché solo io? Mi metti ansia così》
《Dai su, zitta e vieni》fece per andare nell'altra stanza ma si fermò girandosi verso me《il tuo amore ti aspetta》 e mi fece un occhiolino.
Salutai tutti e scesi.

《Hey, non mi hai detto che venivi》
《Infatti non era previsto, ma se non te lo chiedo ora non lo farò mai... perché sai che sono stupido e non ho il coraggio di fare nulla e che tu riesci semprr ad ottenere tutto》
《Cosa stai farneticando?》
《Io non voglio farti male, ne tantomeno lasciarti e...》
《Vai al sodo》
《Sto cercandi di dirti che ho intenzione di sposarti》
Mi si riempì la vita di gioia.

Ovviamente, risposi di sì.

Io non voglio || POWERGIRL2K19Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora