female bakugou x midorya

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Bakugou Pov

Ero tranquillamente sdraiata sul praticello verde della collina.
Un venticello leggero e caldo annunciava la primavera, I petali di ciliegio cadevano dai rami contorti degli alberi.
Era un pomeriggio perfetto.

Ma tutto fu rovinato da una voce in lontananza.
L'unica voce, insieme a tutte le altre ma quella più di tutte, che non volevo sentire in quello splendido pomeriggio.

Deku: ohi! Bakugou!

Io: Sei la persona che volevo vedere meno oggi

Deku: i-i-immaginavo m-ma ti d-d-devo dire u-una cosa.

Io: smettila di balbettare mi dai sui nervi! Cosa vuoi?

Deku: b-bhe io-

Io: ti ho detto di smettere di balbettare! Sei scemo o cosa?

Ormai ero in piedi davanti al riccio verde con entrambe le mani appoggiate ai fianchi e la testa piegata di lato.

Vedevo il broccolo visibilmente rosso e questa cosa mi dava sui nervi.
Sempre così comprensivo, cerca sempre di essere migliore di me, era assolutamente insopportabile.

Io: MA COSA STRACAZZO VUOI!? SE DEVI DIRMI QUALCOSA FALLO E BASTA!

Deku: non è così semplice.

Era diventato stranamente serio.

Io mi girai per andarmene e sentii lui avvicinarsi di qualche passo.

Io: se provi a seguirmi di faccio esplodere.

Dissi facendo scaturire piccole scintille dalle mani mentre ero girata di tre quarti.

Il broccolo fece una faccia da chi ha appena visto la morte a un metro di distanza, e non aveva tutti I torti.

Mi girai e finalmente me ne andai.

~skip time~

Stavo camminando per il quartiere quando, da un vicoletto stretto e buio sentii un rumore strano.

Una voce proveniva da quello stupido vicolo inquietante, di una bambina che piangeva.

Vi avvicinai e notai una bambina con un vestitino rosso e lei capelli castani legati in una treccia.

Io: Ohi bimba che cazzo ci fai qui?

Non ricevetti risposta allora mi avvicinai

Io: OHI SEI SORDA? Ti ho chiest-

Quella bambina si girò velocemente e il suo corpo iniziò a deformarsi.
La bimba si trasformò in un ragazzo che avrà avuto qualche anno in più di me.
Mi corse in contro ma con una veloce mossa lo schivai e gli diedi un pugno nello stomaco facendolo piegare in due. Lui si girò e fece una faccia strana, quasi divertita.

X: oh oh oh... guarda un po' chi abbiamo qui. Una eroina della U.A.
Ci sarà da divertirsi.

Io: MA CHI CAZZO SEI?

X: io non ho un nome ma puoi chiamarmi Kidnapper.

Io: oh che fantasia. RAPITORE in inglese è molto originale.

Dissi sarcasticamente.

Lui fece una roba strana con le dita che somigliava molto alla "tecnica della moltiplicazione del corpo" di naruto.

Sorrise e mi corse in contro.

Io preparai una delle mie esplosioni più potenti, anche se per quel tizio così mingherlino sarebbe bastato un calcio ben assestato, ma quando cercai di muovermi per parare il colpo mi accorsi di non riuscire ad utilizzare il mio quirk o di riuscire a muovermi, era come se fossi stata incollata a terra.

Lui si fermò a pochi centimetri da me e disse

Kid: sei caduta sotto effetto del mio quirk vero? Così sarà molto più facile batterti... in tutti I sensi.

Un brivido di timore mi attraversò la spina dorsale.

Io: CHI TI CREDI DI ESSERE BRUTTO BABBUINO INCAPPUCCIATO E MUMMIFICATO! IO TI SPACCO LA FACCIA!

Kid: oh ma guarda un po' che fortuna oggi... ho trovato una tsundere...vergine.

Io: NON SONO CAZZI TUOI SE SONO VERGINE ORA SCIAMI ANDARE E TI FARÒ A PEZZI SOLO IN PARTE!

Lui si avvicinò a me sempre di più fino ad arrivare a bloccarmi vicino al muro.

Kid: dov'è ora tutta la tua spavalderia? Che c'è hai forse paura di me? AHAHAHAHAHAHAHAHA

Scoppiò in una risata da pazzo sempre mantenendo la stessa distanza tra I nostri corpi.

Poi mi prese I polsi e me li strinse con forza tenendoli ai lati della mia testa. Io che lo stavo guardando con disgusto e rabbia gli sputai in faccia.

Lui rimase sorpreso da quel gesto ma non allentò la presa sui miei polsi, anzi li strinse più forte e posizionò la sua gamba tra le mie coscie.

Kid: sarà mooolto più divertente di quanto immaginassi.

Io: LASCIAMI BASTARDO!

Kid: e perché dovrei?

Si avvicinò lentamente alle mie labbra mentre mi guardava con malizia.

Ma poi sentii un urlo

X: TEXAS SMASH!

Una folata di vento scaraventò il ragazzo incappucciato in fondo al vicolo.

Mi girai per vedere chi fosse stato a colpirlo, notai una chioma verde e spettinata accompagnata da due occhi smeraldo che risplendevano di rabbia.

Deku: KACCHAN!

Disse precipitandosi vicino a me con un braccio completamente rotto e violaceo.

Deku: stai bene? Ti ha ferita?

Io: sì sto bene.

Poi mi ricordai essere stata salvata da questo broccolo e mi arrabbiai tantissimo.

Io: COME HAI OSATO SALVARMI! CE LA POTEVO FARE DA SOLA! TI AVEVO DETTO DI NON SEGUIRMI! PERCHÈ MO STAI SEMPRE ATTORNO!?

Deku guardò il pavimento.

Deku: PERCHÉ IO TI AMO!

Rimasi scioccata da quella affermazione, in realtà anche io ho sempre amato Izuko ma non volevo ammettere di amare uno più debole di me.

Io: cosa?

Deku: io ti amo. Sempre ti ho amata e sempre ti amerò. Capisco che io a te sono sempre sembrato inutile e debole ma l'idea che tu possa stare
con qualcuno che non sono io mi fa impazzire. So che non sono affari miei per-

Interruppi la sua dichiarazione tirandolo per il colletto della camicia e baciandolo.

Era un bacio leggero ma che esprimeva tutti I sentimenti che provavo per lui.

Lui ricambiava I miei sentimenti anche se l'ho sempre trattato male, lui mi ama per quello che sono e io lo amo per quello che è.

Dopo qualche secondo ci staccammo l'uno dall'altra e ci guardammo.

Tutti rossi come fragole ma felici.

Deku: ti amo Katsumi, ti amo con tutto il mio cuore.

Io: anche io ti amo, stupido broccolo.

Angolo Lula
Piaciuto il capitolo?
Spero di sì

Mi sono impegnata un sacco per scriverlo.
Qualcuno shippa Bakudeku oltre me?

Ci vediamo al prossimo capitolo

Ciao bella gente🤘





Mha (o bnha se siete dei scacassa....) one shot Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora