Capitolo 14

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"Nathan."

sussultó e si voltó verso di me, rivolgendomi uno sguardo interrogativo.

"Sì?"

rispose.

"É da un po' che Arnold dice di vedere una ragazza, Kate."

dissi, senza guardarlo negli occhi.

"Sì, tuo padre ci ha messo al corrente. É una 'normale' amica immaginaria, Elizabeth."

disse.

"E se non fosse così?"

sbottai

"Cosa intendi dire"

"Intendo dire che secondo me c'é qualcos'altro. Marlene ha parlato di una bambina. La figlia della strega."

"Ehi, Elizabeth. Stai prendendo troppo sul serio la cosa."

lo bloccai

"No. Avanti guardami. Io voglio solo scoprire cosa si nasconde dietro questa storia."

urlai, attirando l'attenzione di un po' di persone. Senza accorgermene, iniziai a piangere.

"Elizabeth"

mi abbracció, avvolgendomi tra le sue braccia.

"Io voglio scoprire chi ha ucciso Clark, Nathan"

sussurrai al suo orecchio.

***

Indipendentemente dal suo scetticismo, decidemmo di andare a far visita a Mrs. Von Peters.

"La casa è questa?"

chiese, spiando dal finestrino dell'auto.

"Sì. credo"

la casa di Mrs. Von Peters era piccola, con un ampio giardino ed una veranda.

"Scendiamo Elizabeth?"

feci cenno di sì e Nathan parcheggió. Non appena scendemmo dall'auto, Marlene uscì di casa, portando in mano un vassoio di brioches e una tazza di the.

"Mrs Von Peters!"

urlai

"Elizabeth cara!"

la donna posó il vassoio sul tavolino della veranda e ci venne incontro

"Cosa ci fai qui?"

"Volevamo parlare con lei"

sottolineai "volevamo" in modo da far notare la presenza di Nathan, un po' imbarazzato di fianco a me.

"Oh, ma che bel ragazzo. Coraggio venite"

ci fece cenno di seguirla sotto la veranda dove ci accomodammo

"Avevo giusto preparato il the"

disse, per poi rientrare in casa e armeggiare per qulache minuto, mentre Nathan continuava a sorridermi. Mrs Von Peters uscì con due tazze che riempì di the.

"Bergamotto. Spero sia di vostro gradimento"

non amavo il the. L'odore mi faceva salire la nausea, ma cercai di non farci troppo caso e iniziai a sorseggiare il liquido dolce

"Siete proprio una bella coppia"

esclamó Marlene, e sentì il the di Nathan andargli di traverso, facendolo tossire.

"Oh.. Noi siamo solo amici"

arrossii.

La donna ci sorrise e prese una brioches.

"Comunque"

iniziai

"Volevamo parl.."

Marlene mi fermó, iniziando a farfugliare qualcosa a caso

"Elizabeth, non c'é nulla che posso ancora raccontarti. Ma posso parlarti di come hanno scoperto il bergamotto"

aggrottai la fronte e guardai Nathan, che si strinse nelle spalle.

"Ma, Mrs Von Peters. Noi volevamo sapere"

interruppe anche lui

"Mr. Clint, Ho già detto tutto ció che sapevo, non voglio parlare d'altro"

chiuse gli occhi e sospiró.

Nathan mi rivolse uno sguardo confuso, ed io mi massaiggai la tempia.

"Mrs Von Peters. Una sola domanda"

disse. Ma Marlene non rispose. Era concentrata sul suo the

"La prego"

continuó

"Daccordo. A quanto pare il bergamotto non è di vostro gradimento"

sospiró.

"Marlene.. Teddea aveva una figlia"

dissi. Marlene posó la tazza e inizió a fissare il tavolino

"Sì"

disse, facendomi segno di continuare.

"Come si chiamava?"

chiese Nathan

"Cindy. Cindy Foster."

The Curse - La Maledizione della VillaWhere stories live. Discover now