E' sabato finalmente!
E' stata davvero una settimana molto impegnativa. Si dopo solo 3 giorni Impegnativi possiamo dire che sia stata una vera battaglia con lo studio, convinta Aurora, convinta.
Come sempre ormai mi alzo dal letto con malavoglia, ma non perché non voglio andare a scuola, cioè forse anche per quello, ma perché finalmente ero riuscita a mettermi in una posizione comoda.
Oggi mi vesto con un paio di leggins neri siccome ho il ciclo, una maglietta corta e una felpa grigia. Bello questo cambio di outfit in 3 giorni! Beh i miei compagni di classe dovranno farci l'abitudine perché mi avranno per 5 anni, spero almeno solo questi anni hehe.
Scendo giù in cucina dove mia mamma mi fa tutte quelle domande. Ora non voglio essere cattiva ma non mi può parlare in questo modo ogni mattina: capisco che ci tenga a me e mi ama, ma io proprio non ce la posso fare ascoltare e rispondere a qualcuno di prima mattina; non lo faccio apposta ma, oltre al fatto che sia scesa da quel comodissimo letto, e che tu mi parli velocemente poi...non ce la posso fare e basta.
Mentre mi sto facendo questo monologo interiore, dove so che ho perfettamente ragione, la voce di mia mamma mi risveglia.
<<Quindi oggi ti vengo a prendere e andiamo a fare shopping, d'accordo? Solo madre e figlia>>
A parte il fatto che non la stavo minimamente calcolando -scusa mamma- la cosa che mi sconvolge, o meglio mi traumatizza, di più è che vuole fare shopping con me...ma ci rendiamo conto di quanto grave sia la situazione?! Io shopping?! Con mia madre poi! Spero stia scherzando.
<<Stai scherzando vero? Non sei seria? E' solo un brutto scherzo giusto?!>>
<<No, assolutamente! Aurora dai ti farà bene dello sano shopping...e poi è divertente...vedrai ti piacerà>> sorride convintissima.
A me piacere lo shopping?! Ma sta dando i numeri sul serio. Poi sano eh, meglio delle verdure se tutto va bene. Doveva sparire dalla faccia della Terra lo "sport" dello shopping già da quando sono nata: lo odiavo e lo odio con tutto me stessa, primo perché è super stancante, secondo motivo se è stancante è anche noiosissimo, perciò mi fa prendere di quel sonno assurdo. Insomma non capisco perché alle ragazze piace così tanto, io continuo a fare di tutto per evitarlo.
<<Beh insomma...cioè....>> continuai a dire parole a caso.
<<...ecco...in verità oggi dovrei andare in centro con Mia...scusa se ti avviso proprio adesso o non ieri, ma sai come sono...mi dimentico le cose>> dissi tutto ciò in un colpo solo. Aspettai una sua reazione, ma sospirò solo.
<<Posso andarci? Se per te ovviamente non è un problema>>
<<No, non è un problema... vacci pure. Faremo un altro giorno>> mi sorrise, ma sapevo che sotto sotto ci era rimasta male.
<<Grazie mamma! Ci vediamo dopo.>> le diedi un bacio sulla guancia e mi salutò.
Lo so che potevo sembrare un'egoista all'occhio degli altri, ma io proprio odiavo fare quella cosa e non sopportavo che tutti mi dicessero "Ma insomma sei una ragazza dovrebbe piacerti" o "E' divertente non noioso" o frasi di altro tipo. Non lo sopportavo proprio, ma sapevo che nessuno riusciva a farmi cambiare idea. Sono così.
A volte troppo testarda.
Finalmente dopo tre ore, di cui una di italiano, una di matematica e una di geografia, ecco che arriva la mia cara amica ricreazione.
<<Allora andiamo oggi in centro, giusto?>> mi chiede Mia mangiando i suoi cracker.
<<Sì, mia mamma ha detto di sì. Al limite andiamo al Mc visto che ho il ciclo, anche perché ho una voglia matta di junk food>> si mette ridere.
<<Che c'è?! Tu non muori di fame quando ce l'hai?!>>
<<Si ma sicuramente meno di te>> continua a ridere ed io pure.
<<Allora come va con Diego?>>
<<In che senso?...>> la guardo interrogativamente.
<<Dai hai capito...>>
<<No non capisco sinceramente...>>
<<Ma come?! Vabbè comunque...si...cioè...>>
<<Cioè...>> la aiuto a continuare.
<<Cioè...insomma...ti ha scritto?>>
<<Allora?>> mi incalza aspettando una risposta.
<<Sì, mi ha scritto>>
<<E tu ovviamente hai risposto... giusto?!>> mi chiede con un po' troppa enfasi.
<<Come fai a sapere che si tratti proprio di lui?>>
<<Oh beh...insomma ieri si capiva dai...t-ti v-voleva scrivere...insomma..si..ceh...>>
<<Mia?...>> chiedo alzando un sopracciglio <<...che cavolo hai fatto?!>>
<<Diciamo che ho dato un semplice consiglio ad un amico...tutto qui>> risponde.
<<Ma come puoi definire amica una persona che conosci a malapena da 3 giorni?!>>
<<La conosci...che ti devo dire... >>
<<Io...io...non ci posso credere!>> sospiro esasperata. Non ci posso credere che l'artefice di quel messaggio fosse proprio lui. Davvero.
<<E dai Aurora cosa potevo fare? Dirgli "no guarda la mia amica ti odia!>>
<<Sì!>> annuisco convinta.
<<Comunque gli hai risposto?>> chiede speranzosa.
<<No>> rispondo secca.
Si ragazzi ho visualizzato e non ho risposto. Mi dispiace ma sono troppo orgogliosa.
Cosa le devo dire? Bah guarda uno dei ragazzi più fighi e stronzi del primo anno a scuola mi ha scritto ieri pomeriggio ed io non l'ho cagato minimamente, ma sai com'è dopo se gli rispondo pensa che voglio dargli retta e si fa i film mentali, cosa che molto probabilmente si sarà già fatto visto solo come mi guarda.
Lei, scioccata, mi risponde <<Ma tu sei pazza!!>>
<<Non sono pazza! E' solo...>>
<<Solo?...>>
<<...solo una questione di principio>> rispondo sulla difensiva.
<<Eh? Che cavolo vuol dire "è solo una questione di principio? Che è?!>>
<<Vuol dire che non mi faccio trascinare sulla cattiva strada da quel ragazzo>>
<<Beh ti ricordo che quel "ragazzo" ti cerca>>
<<Sì per fare chissà cosa>>
<<Aurora io spero che tu stia scherzando...non ci posso credere...>> risponde esasperata.
Sto per rispondere quando qualcuno mi tocca la spalla.
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Eh già ragazzi le vostre teorie del mittente del messaggio sono state confermate e anche che Aurora è andata a casa e non si é fermata...scusate ma il cibo prima di tutto HAHAHA😌😂
Chi sarà mai la persona che ha toccato la sua spalla?
-G🖤
INSTAGRAM: takecareofme.officialpage
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Take care of me, I won't happen a second time❄💘(#Wattys2019)
Teen Fiction📝IN CORSO📝 Il sarcasmo e l'immaginazione di Aurora non hanno limiti. È una ragazza realista, forse un po' troppo, ma cerca sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno. Può diventare una persona con un'altissima autustima, talmente alta da diventare...