LUCE
"Lu, scendi è arrivata la pizza."
"Due minuti e sono pronta."
Finisco di pettinare la mia lunga chioma bionda, prendo una maglietta a maniche lunghe e scendo in salotto.
Vincent è spaparanzato sul divano; in una mano tiene la birra e nell'altra una fetta di pizza."Guarda di non mangiare tutto, ho fame anch'io!"
Vinc mi guarda accigliato e balza subito in piedi."Oh no, no, no, no!"
"Cosa ho fatto adesso?"
"Lu, ma ti guardi? Non vorrai mica venire a una festa vestita così spero?"
"Cosa hanno i miei jeans che non va?"
"Appunto, sono jeans e per giunta larghi e poi, cos'è quella canottiera? La maglia legata in vita è il massimo. Sul serio Lu, neanche mia madre uscirebbe conciata così. Non so se ti rendi minimamente conto di quanto sei bella, ma ti nascondi in vestiti che stanno bene a qualcun altro e non a te. Non puoi nasconderti per sempre."
So di essere una bella ragazza, non sono stupida.
Sono alta, capelli biondi lunghi, ho due grandi occhi verdi e nonostante la mia magrezza ho le gambe muscolose. So anche che, se mi truccassi un po' e mi vestissi in modo provocante, potrei avere tante attenzioni da parte dei ragazzi, ma è proprio questo il punto: non voglio attenzioni."Ascolta bene Vinc, io a questa festa non ci voglio neanche andare, quindi se non ti va bene come mi vesto non sei costretto a portarmi con te. Resto volentieri a casa e grazie per tutti i complimenti che mi hai fatto, sei veramente carino."
Vinc sbuffa e mi prende la mano.
"Mi dispiace, non volevo essere così brusco; ma dico sul serio sui tuoi vestiti."
Mi fa una smorfia e mi abbraccia."Allora, piccola nana, ci conviene mangiare la pizza prima che si raffreddi."
"Quanto ti odio!"
"Sì, come no Lu, tu non mi odierai mai." Scoppiamo a ridere e la tensione che si era creata prima sparisce.
***
Il taxi ci ferma di fronte ad una grande casa coloniale, scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo all'ingresso. Sul grosso portone di legno massiccio sbucano due enormi teste di leone, è quasi inquietante. Suoniamo e viene ad aprirci una ragazza con un bicchiere in mano e un grosso sorriso.
"Ciao, voi siete?"
Inizia a ridere e scuote in aria la mano."Ah, non importa, entrate, c'è da bere a volontà!" E va via traballando.
Entriamo nel grosso salone: lungo la parete sono disposti diversi divani e dei piccoli tavoli da fumo, la musica è assordante, le luci di vari colori variano dal blu, al rosso e al giallo. In fondo alla grande sala sono state adibite tre zone bar e accanto sono stati sistemati grossi fusti di birra; ed è lì che vedo Jenny in compagnia di un ragazzo. Lei si accorge di noi e ci corre incontro seguita dal tipo.
"Ciao, siete arrivati finalmente!"
Devo ammetterlo, questa ragazza sprigiona felicità da tutte le parti. Vincent si avvicina di più a noi.
"Ci presenti il tuo amico? "
Jenny naturalmente con il solito sorriso fa le presentazioni."Lui è Matt, loro sono Luce e Vincent, io e Luce frequenteremo gli stessi corsi."
Lui le sorride e le prende la mano.
YOU ARE READING
Ai Confini di un Destino
RomanceIN REVISIONE Luce è una ragazza di diciotto anni che ha sofferto già tanto nella vita. Rimasta orfana viene affidata ad una casa famiglia. In pochissimo tempo tutto il suo mondo viene completamente stravolto. Succede qualcosa di molto grave durante...