CAP 38

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LOGAN

"Siamo arrivati."
Il taxi ci ferma davanti alla casa dei miei nonni, pago la corsa e prendo le sacche. Luce è a bocca aperta davanti la porta d'entrata.

"Logan questa è una reggia non una casa al mare."
Io mi stringo nelle spalle.

"I miei nonni l'hanno comprata vent'anni fa quando ancora erano convinti che avrebbero avuto tanti nipotini e invece, si sono dovuti accontentare di me."

Luce entra in casa e osserva tutto, finalmente si è rilassata; questa settimana era tesa come una corda di violino.

Ha fatto quattro esami scritti e quattro orali, li ha superati tutti con la lode ed è già avanti nei corsi. Questo per lei è motivo di orgoglio.
Mi ha sempre detto che vuole finire gli studi il prima possibile per potere iniziare a lavorare.
Se continua così si laureerà prima di me, questo è certo.

Anche Jenny, Matt ed io abbiamo superato gli esami, non esattamente come Luce, ma possiamo accontentarci.

Ho portato la mia ragazza a casa dei miei nonni a San Francisco perché stasera c'è il concerto e ho pensato che uno stacco dalla quotidianità non ci avrebbe fatto male.

Staremo qui tre giorni e torneremo tra qualche settimana per il mio compleanno quando i nonni arriveranno dall'Italia.
Luce non ha avuto problemi quando le ho proposto di incontrarli e passare qualche giorno insieme a loro.

Per adesso la casa è tutta nostra ed ho intenzione di sfruttare ogni angolo.
Ormai facciamo l'amore tutti i giorni e lei non mostra comportamenti che mi possano mettere in allarme.

  "A cosa pensi?"
Mi riporta alla realtà.

  "Sicura di volerlo sapere?"

  "Certo che voglio saperlo."

  "Pensavo a quante stanze ha questa casa e a dove posso prenderti."
Luce diventa tutta rossa e mi dà una pacca sul braccio.

  "Sei tu che hai voluto saperlo!"

"Giusto, me la sono cercata."

  "Cosa vuoi fare? Mancano sempre un paio d'ore prima del concerto. "

  "Non saprei tu cosa proponi?"

  "A me piacerebbe provare la comodità del nostro letto, che ne pensi?"
Domando con uno sguardo che la dice lunga.

Luce non si fa pregare e si tuffa tra le mie braccia. La prendo e la porto dritta in camera dove per un po' ci estraniamo dal resto del mondo.

Facciamo la doccia a turno e ci prepariamo per uscire: io e Luce abbiamo scelto il solito abbigliamento. Entrambi indossiamo dei jeans scoloriti e strappati sulle ginocchia, una t-shirt di colori diversi e una felpa. Luce ha raccolto i capelli in una coda e si è truccata leggermente.
Mi innamoro di lei tutti i santi giorni, più la guardo e più non riesco a farne a meno.

  "A che ora arriva il taxi?"

  "Dovrebbe essere qui a momenti, sei pronta per il tuo primo concerto?"
Luce si sfrega le mani.

"Ad essere sincera sono un po' agitata."

"Perché? Non devi aver paura staremo lontani dal casino e ti divertirai, te lo prometto."

"Non è solo per quello Logan, il fatto è che non sono mai stata ad un concerto ed è per questo che mi agito."

"Lu fidati di me, ci divertiremo e mi implorerai di portarti ancora a dei concerti."
Luce ride e si rilassa.

Ai Confini di un Destino Where stories live. Discover now