CAP 49

63 9 6
                                    

LUCE

Logan è seduto di fronte a me sul mio divano; era tanto tempo che aspettavo questo momento, ma ormai pensavo che non sarebbe più arrivato.

È più bello che mai: si è tagliato i capelli, li porta come quando l'ho conosciuto, è molto dimagrito e nel suo viso si può leggere tutto il dolore che prova. Ma i suoi occhi riescono sempre a scavare in fondo alla mia anima.

Voglio imprimere bene nella mia testa ogni singolo dettaglio, ogni singolo suo gesto, perché se deciderà di andarsene di nuovo avrò bisogno più che mai del suo ricordo.

  Logan si sta torturando le mani, mi avvicino a lui e istintivamente le prendo tra le mie. Questo gesto sorprende entrambi, ma in un certo senso ci tranquillizza.
Logan inchioda i suoi occhi sui miei e incomincia a parlare.

"Quando sono andato via dall'ospedale ero confuso e avevo bisogno di risposte. Sapevo che le avrei trovate dai miei genitori ma prima dovevo andare dai nonni consapevole che avrei causato loro dolore. Ma in quel momento mi sembrava l'unica soluzione.
Durante il lungo viaggio per l'Italia ho riflettuto su quello che era successo in ospedale, ho capito subito di aver fatto un grosso errore a scappare ma non potevo starti accanto senza aver prima scavato a fondo nella vita di mio padre.
Quando sono arrivato in Italia i nonni hanno capito che c'era qualcosa che non andava e mi hanno spronato a parlare, ho raccontato tutto Luce.
Ho detto loro quello che ti aveva fatto quel bastardo, di come avevi scoperto che quell'uomo fosse mio padre e del fatto che mia madre non fosse mai presente in quella cazzo di casa.
I nonni sono rimasti scioccati dal mio racconto e non hanno dubitato neanche per un attimo che tu potessi dire delle cazzate.
Nonna ha pianto per due giorni senza mai smettere o uscire dalla sua camera da letto.
Mi faceva male e mi intristiva vederla in quello stato ma dovevano sapere che razza di uomo aveva sposato loro figlia.
Il terzo giorno dal mio arrivo in Italia, stavo passeggiando tra i vigneti della tenuta e la nonna mi è venuta incontro per parlarmi. Mi ha informato che aveva contattato un investigatore perché voleva andare a fondo di questa storia. Mio padre doveva pagare per quello che ti aveva inflitto."

Il mio viso si riga di lacrime per questa donna meravigliosa che voleva fare giustizia per me nonostante quella fosse la sua famiglia.

"Le ricerche non sono state facili, però siamo riusciti a scoprire più di quanto ci aspettassimo. Tu sei stata la terza bambina in affido da loro, dopo di te non hanno voluto più nessuno. Nonna sperava di scoprire chi fossero le altre due bambine ma per motivi di privacy non abbiamo potuto sapere altro.
I nonni volevano farla pagare a mio padre, ma il fatto che tu all'epoca non avevi sporto denuncia non ci aiutava.
Poi, una mattina, io e i nonni eravamo insieme ai nostri avvocati per trovare un cavillo per spedirlo in galera, ed è lì che mi sono ricordato quello che avevo sentito il giorno del Ringraziamento. Mia madre aveva il filmato che riprendeva mio padre insieme ad una minorenne, quello che nessuno si aspettava è che in quella casa ci fossero altri filmati compromettenti.
Sai la cosa che mi ha fatto più schifo in tutta questa merda quale è stata?"

Mi chiede con tanta rabbia e delusione.

"Luce mia madre sapeva tutto! Sapeva dei filmati e sapeva che a mio padre piaceva andare con le ragazzine.
Scoprire queste cose ci ha devastati, soprattutto i miei nonni.
Quando li hanno arrestati è stato più complicato per me. I giornalisti avevano scoperto che ero stato io a denunciarli e mi seguivano ovunque, sono dovuto tornare in Italia e far calmare le acque.
Volevo tornare da te e implorarti di perdonare la mia stupidità ma non mi sentivo ancora pronto. Avevo paura che una volta tornato, non avrei saputo come gestire la nostra storia, così ho chiesto aiuto.
Ho iniziato ad andare tutti i giorni da una psicologa e devo dire che mi è servito più di quanto pensassi.
I giorni passavano e tu eri fissa nella mia mente. Cercavo di aggrapparmi ai ricordi belli, per trovare un motivo che mi salvasse dall'affondare."

Ai Confini di un Destino Where stories live. Discover now