"Soulmates never die"

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21.05.2019

"Soulmates never die" di @amphipolisprincess è una storia che ho iniziato a leggere perché mi è stato richiesto dall'autrice.

-> la recensione si occupa delle prime 5 parti di narrazione effettiva, pertanto si avvisa i lettori di possibili spoiler.

Riassunto:

Reneé, una giovane psicologa, si ritrova da un giorno all'altro impiegata nella prigione di Auckland. Piena di timori, ma anche di curiosità, affronta il suo primo giorno di lavoro a testa alta. Quella, alla fine, sarà una bella esperienza. Ne è certa. Lucy, d'altro canto, non vive la prigione come un'esperienza nuova e interessante. Internata tre anni prima, è quotidianamente vittima di abusi psicologici e fisici da parte della guardia del braccio femminile. Convinta di essere finita e non poter mai più trovare una via d'uscita, si ricrede nel momento in cui vede gli occhi di Reneé, gli stessi occhi della donna dei suoi sogni, l'unica in grado di farla tirare avanti.

Recensione:

Il testo presentato è per la maggior parte corretto, notifico comunque alcune inesattezze: sono presenti, anche se radi e sparsi, alcuni errori di battitura; i verbi non sono sempre coniugati al tempo corretto (per la maggior parte si); la punteggiatura, forse il problema più grande, è usata male e questo non permette una lettura corretta e scorrevole. A volte, addirittura, rischia di confondere. Ciò che invece non confonde assolutamente il lettore sono le ambientazioni e i personaggi, entrambi perfettamente bilanciati e caratterizzati. Forse si spende troppo tempo a parlare dei personaggi secondari, ma mi rendo conto che questi siano necessari al fine della storia in quanto compagni fissi di una o l'altra protagonista. La trama è davvero bella, al di là del romanticismo e dell'idea di essere anime legate per l'eternità, è interessante scegliere di far rincontrare le stesse in una situazione così complicata e drammatica. La copertina non mi fa impazzire.

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