Desire

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Dopo quel bacio tra i due non cambiò nulla, stranamente erano ancora più complici del solito. Quelle confessioni li avevano uniti ancora di più e nonostante bisticciassero continuamente, tra di loro si cominciava a formare il filo rosso che li collegava. Però non avevano ancora parlato di quello che era successo...e Jimin pensò che fosse il momento di chiarire le cose.

«Yoongi...senti...»

«mh? Che c'è?»

«forse dovremmo parlare...»

«di cosa?»

«del...bacio....»

Il moro si accigliò alzandosi dalla sedia dov'era seduto ed avvicinandosi al più piccolo che risentiva della vicinanza e faceva piccoli passi all'indietro tentando di mantenere un certo distacco. Ovviamente non ci riuscì, perché a forza di andare indietro era arrivato a toccare il muro con la schiena e Yoongi sempre più vicino che non accennava a volersi spostare. Questa quasi inesistente distanza lo agitava, non riusciva a mantenere tutto sotto controllo se il moro era così vicino a lui.

«perchè sei così agitato Jimin? Vuoi un altro bacio?» sussurrò all'orecchio del biondino

L'angelo non rispose, stava decisamente diventando troppo per lui che non era abituato a questo genere di attenzioni. Però nel profondo voleva davvero risentire le loro labbra attaccate, ed in qualche modo, voleva colmare un enorme vuoto che sentiva nello stomaco.

«no...non lo voglio...»

«sicuro sicuro?»

Le loro labbra erano così vicine che facevano fatica a non scontrarsi. Jimin deglutì facendo fare al suo collo un lento movimento dall'alto verso il basso che non sfuggì a Yoongi.

«Jimin mi fai impazzire...»

Non resistette alla voglia di assaporare la pelle del collo del minore che gemette appena quando le labbra umide del moro fecero contatto con esso.

«Y-Yoongi ti prego...no...»

«va bene...non faccio più nulla...»

Si guardarono negli occhi per un po', poi il maggiore si congedò andando in camera e chiudendosi dentro.

Jimin rimase lì in piedi per un po', il suo corpo era così caldo e le immagini che passavano nella sua testa non si addicevano per nulla ad un angelo.

«di nuovo questa stupida cosa»

Di nuovo quel gonfiore si fece spazio nei suoi Jeans. Non la sopportava, era inutile ed imbarazzante, non capiva perché fosse lì, sapeva solo che appariva ogni qualvolta che Yoongi faceva qualcosa che gli faceva battere forte il cuore e con quello aumentava anche il calore nel suo corpo.

...

Stava impazzendo. Per tutta la giornata Jimin non smise di pensare a Yoongi, alla sua voce bassa,alle sue labbra, alle sue mani forti. Voleva che quelle mani lo toccassero e che la sua bocca lo baciasse.
Si era chiesto come sarebbe stato avere quelle soffici labbra su altri punti del suo corpo.
Per tutto il tempo era rimasto rannicchiato nel suo letto,al buio, strusciando il corpo contro i cuscini ma facendo finta che al posto loro ci fosse il moro che gli stava facendo perdere la testa. Eppure questa strana voglia non passava, sembrava non saziarsi mai.

«Jimin cosa mangiamo per cena?»
La porta si aprì facendo scattare l'angelo che si rannicchiò profondamente in imbarazzo.

«stavi dormendo? Scusami...comunque cosa vuoi mangiare?»

•Diavolo Custode• {YoonMin}Where stories live. Discover now