CAPITOLO 7

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LA VERITÀ

<< No ti prego, posso spiegarti tutto!>>
Ma sta parlando sul serio? É davvero entrato a casa mia senza permesso?
Nick glielo fa notare con uno sguardo minaccioso,così decide di fare un passo indietro.
Bravo coglione, hai capito tutto.Ora guardami mentre ti calpesto.
Dopo averlo fissato per quello che saranno minuti parlo in modo concitato e calmo, per quello che mi è possibile.
<< Davvero? Non vedo l'ora! Sono davvero curiosa. Spiegami come la tua bocca sia accidentalmente finita nella sua. O come, sempre accidentalmente, i vostri vestiti si fossero tolti da soli.
O ancora meglio, spiegami come accidentalmente ti sei scopato un'altra ragazza che non è la tua! >>
Tutti e due mi fissano con la bocca aperta.Nick dopo un certo sgomento mi sorride soddisfatto per la replica mentre Leo inizia a piangere come un bambino.
Oddio che scena deprimente.
La mia vita è proprio un cliché. Mi sembra di essere in una tipica scena di un film drammatico.
Quanto vorrei che lo fosse.
Ma purtroppo questa è la vita reale.
<< Ti prego, io non so, non...>>
<< Leo, per una volta, dí la semplice e pura verità , invece di dire sempre ti prego frignando come un bambino. Mio fratello ha dieci anni ed è già più uomo di te. >>
Nick è ancora più scioccato per il mio atteggiamento, non so se in senso positivo o negativo.
Non mi riconosco più, ma chi se ne frega mi sto divertendo in questo momento.
Leo inizia a parlare veloce e a balbettare sempre di più.
<< N-non era mia intenzione, ho cercato di evitarlo ma lei insisteva e io non sapevo cosa fare. Noi due non andavamo più d'accordo, litigavamo sempre,ogni giorno! Lei mi faceva dimenticare per un pó di essere in lotta con te ma subito dopo io pensavo subito a te. E mi rendevo conto della cazzata che stavo facendo ogni volta . Ti prego, ti prego, perdonami, tu lo sai che ti amo! >>
Vedo la faccia schifata di Nick che sta al mio fianco e gli occhi di Leo che riflettono il mio sgomento.
Ora ha superato il limite e non ne posso più.
<< Hai pensato almeno a cosa stavi dicendo durante il tuo discorso da Oscar? Complimenti, te lo regalo io il prim premio! >>
Non andavamo mai d'accordo. Litigavamo ogni giorno.
Sempre in lotta con te.
Io spero stia scherzando!
<< Ma ti rendi conto che stai parlando al plurale? Questa situazione che tu tanto dici di aver sofferto te la sei creato da solo! E non si sa nemmeno il motivo! Per tutti questi anni sono sempre stata al tuo fianco, ti ho supportato, ho rinunciato a farmi degli amici per starti accanto, sono sempre stata la tua ombra , ti ho concesso tutto e ora non venirmi a dirmi queste cazzate! Non puoi dare la colpa a me per i tuoi pensieri malati. Non so nemmeno il motivo per cui in questi mesi mi hai trattato così. Sono veramente curiosa di...>>
<< Perché noi due stiamo insieme da tre anni e non abbiamo mai fatto sesso!
Hai idea di cosa significhi per me questo?! >> mi interrompe alzando la voce.
Nick è sul punto di esplodere e di mettergli le mani addosso ma lo prego mentalmente di non farlo.
Io rimango senza parole.
Tutti questi anni cosa sono stati allora?
Non so con che coraggio sono capace di rispondergli e a questo punto sono io a balbettare.
<< A-allora è sempre stato questo per te? Una questione di sesso? Non hai provato nulla per me, era tutto per andare a letto con me?! >>
Sono pietrificata. No, non ci voglio credere, non può essere vero.
No, lui mi amava o almeno prima.
Non commenta , mi fissa soltanto.
Oddio ti prego di qualcosa, smentisci tutto. Non puoi avermi fatto questo.
Dopo che inizia a intravedere le mie nuove lacrime ricomincia a parlare.
<< Il primo anno è iniziato come un obiettivo da raggiungere. Si, volevo andare a letto con te ma dopo alcuni mesi ti ho conosciuto sempre di più e ho capito la persona fantastica che eri, e che sei. Il secondo anno ero totalmente innamorato di te. Stavamo insieme e rispettavo sempre di più la tua scelta perché non mi importava più niente. Ma quest'anno non eravamo più vicini come prima e i dubbi e le preoccupazioni sono diventate numerose. Mi sono dovuto occupare della mia borsa di studio e questo mi ha allontanato da te, fino a quando ho conosciuto Sasha. >>
Si ferma a fissare Nick appena nomina il suo nome e poi continua posando di nuovo lo sguardo su di me.
<< Lei ha cominciato a starmi addosso e mi prometteva cose che tu per ora non avresti potuto darmi e così...>>
<< Da quanto? >> lo interrompo, ormai sto piangendo a dirotto .
Lui non riesce nemmeno a guardarmi in faccia.
<< DA QUANTO? >> gli urlo.
Lui risponde subito, spaventato dalla mia reazione
<< Da otto mesi..>>
OTTO MESI. Cosa?!
Non posso essere così stupida da non essermi accorta di niente per tutto questo tempo. Non può avermi ferito così.
Aspetta, allora perché poche settimane fa ha voluto organizzare un appuntamento per lei e Nick?
E da come lo fisso capisco che mi ha letto nel pensiero.
<< La situazione stava diventando troppo evidente per troppe persone. Così abbiamo deciso insieme che sarebbe stato più semplice se Sasha fosse uscita con lui, qualcuno che non sapesse niente, qualcuno vicino a...>>
<< A me. >> mormoro con un filo di voce.
Nick mi guarda pietrificato.
Io non esisto più. Ho perso di nuovo la cognizione del tempo e di dove mi trovo.
Il telefono di Nick squilla da non so quanto. È mio padre ma non ha il coraggio di rispondere.
<< Piccola mi dispiace così tanto, io ti amo, volevo chiudere con lei..>>
<< Non ti azzardare cazzo! Non mi chiamare mai più così, non mi chiamare proprio! Esci da questa casa, vai via dalla mia vita, non farti più vedere! >> urlo avvicinandomi sempre di più a lui.
<< È così io ti am...>> non gli lascio nemmeno finire la frase che la mia mano finisce dritta nella sua guancia, regalandogli un bello schiaffo.
Si, rimarrà il segno per un bel pó.
Il dolore di Leo si trasforma in rabbia, mi afferra per un braccio e inizia a parlarmi modo pacato ma allo stesso tempo minaccioso.
<< Senti quello che ti dirò e sentilo bene. Tu rimarrai sola a vita, perché non saprai mai dare ad un uomo quello che desidera . Rimarrai da sola e vergine... >>
Fino a quando non sento più ne il suo tocco ne le sue parole.
Tutto succede in fretta. Nick che afferra Leo e lo scaraventa a terra, regalandogli pugni e schiaffi in pieno volto ripetutamente.
Leo grida per il dolore.
Nick non si ferma.
Fermati. Fermati ti prego.
<< Nick basta, così lo uccederai! >> grido in preda al panico.
Non l'avevo mai visto così.
Nick, il bravo ragazzo che conosco da sempre, si è appena trasformato in qualcosa di oscuro. Che non avevo mai visto.
Leo continua a gridare, Nick non si ferma e io non riesco a fermare le lacrime.
Improvvisamente sento la porta sbattere e mio padre si avventa su di loro per divederli.
Mia madre viene ad abbracciarmi e tutto finisce.
<< Tu! E meglio che te ne vai entro dieci secondi prima che intervengo personalmente in questa faccenda . E non ti avvicinare mai più a lei! >> mio padre urla.
Nick perde sangue dal naso e dalla bocca mentre Leo è ridotto peggio di lui.
Si guarda attorno e mi punta il dito addosso.
<< Ricordati le parole che ho detto! >> mi dice  e se ne va via.
E io crollo completamente .Questo è troppo.
Corro verso camera mia, sento Nick e mia madre che mi corrono dietro ma io mi sono già chiusa a chiave.
<< EMMA! TI PREGO
APRI LA PORTA! >> Nick urla.
Voglio stare da sola.
Lontana da tutti quanti.
Lasciatemi sola.
Sola, di nuovo.

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