Capitolo 15

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stiamo sfrecciando sulle strade di roma, io e il conducente dell'autobus che mi ha detto di chiamarsi Andrea.
so benissimo che non si entra in macchina con gli sconosciuti ma dovevo tornare assolutamente all'hotel perché oggi c'è la puntata e poi non sapevo che altro fare, poi Andre sembra una persona così tranquilla.
Siamo in macchina da 10 minuti più o meno e ci siamo messi a parlare un po' di noi e gli ho spiegato il perché fossi a roma
"perché stanotte sei scappata?" mi chiede con lo sguardo fisso sulla strada
"ho avuto una brutta litigata con.." mi fermo
chi è timor per me?
amico?insegnante?fidanzato?oppure ero io giocattolo con cui lui poteva divertirsi?
non ne avevo idea
"che c'è?" mi chiede accostando
"non me lo vuoi dire?" mi chiede con un'aria da cucciolo
"no non è per te semplicemente non lo so nemmeno io" chiedo leggermente imbarazzata
in risposta lui esce dalla macchina e viene ad aprire il mio sportello
"beh non ti preoccupare siamo arrivati"
"ti ringrazio tanto"
"e di che?"chiede con un sorriso sulle labbra
"dai vieni ti accompagno dentro" dice prendendomi il braccio, ma in modo delicato.
camminiamo uno di fianco all'altra fin quando non arriviamo nell'hotel.
ormai sono le 9:30 e stanno tutti tornando in camera, infatti incontro Miguel e gli altri nella hall assieme ai professori
"ari eccoti" urla Miguel venendomi incontro
"dove cazzo sei andata?hai idea di come mi hai fatto spaventare?" chiede pieno d'ansia
"tranquillo ormai sono qui"dico sorridendogli
"mi ha accompagnata lui" dico girandomi verso Andrea
"non so come ringraziarti" gli dico dandogli la mano
"di nulla" dice ricambiando il sorriso
mi guarda per capire se è lui la ragione è per cui sono scappata stanotte ma nego con la testa
"ora vado, ma ti prometto che domani vedrò la puntata e tiferò per te" dice abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia
"ciao"lo saluto
ritorno dai ragazzi e dopo vari rimproveri,risate e domande sul perché me ne fossi andata vado in camera per farmi una doccia e darmi una bella svegliata.
Mi preparo con i miei vestiti rossi, mi trucco leggermente ed esco dalla mia camera per prendere qualcosa da mangiare visto che è da ieri sera che non mangio qualcosa e il mio stomaco sta letteralmente brontolando.
Arrivo nel bar e ordino un cornetto per saziare almeno un po' questa fame.
Finisco di mangiare e vado agli studi visto che mancano 10 minuti per la lezione.
La mia mente però mi riporta a ieri sera e alle dure parole di Timor e i pensieri che ha riguardo me.
Che mi abbia solo preso in giro?
non riesco proprio a dimenticare le sue labbra poggiate sulle mie, così morbide e dolci anche se ammetto avrei voluto approfondire quel bacio.
ma che fino ha fatto il mio orgoglio?
penso mentre poso il mio borsone nello spogliatoio.
ma la vera domanda è perché penso a lui se invece dovrei le dare alla danza?

fatemi sapere se vi piace e nienteee al prossimo capitolo!

è un segretoWhere stories live. Discover now