Capitolo 40

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La mattina dormo, anzi sono passati un po' di giorni in cui ho deciso che non mi alzo dal letto. Dormo così almeno non faccio cazzate.
Una mattina entra Kostas.
"Cami. Alzate e ora di pranzo" dice e mi scuote un po'.
"Oh, che cazzo di modi"
"Sono i miei modi"
Eccalla mi ha svegliato e mi sono stranita.
Lui esce. Io mi copro e mi rimetto comoda.

~~

"Non mangia?" mi chiedono.
"Boh che cazzo ne so" dico e mangio.
Lei non esce. Rimango da solo per tutto il pomeriggio. Di lei neanche l'ombra. Vado di là a vedere se è viva. Dorme. La scuoto piano.
"Mhhh"
"Sono le sei del pomeriggio"
"Quindi?"
"Non vuoi alzarti?"
"No"
"Cazzo stai a fa da due giorni che stai a letto?" chiedo.
"Dormo, ho sonno"
"OK" dico e me ne vado sbattendo la porta.
Ma vaffanculo.

Gli altri mi chiedono se sta male, rispondo che ha sonno.

~~~

Verso le cinque di mattina mi alzo che ho fame. Mangio sperando di non vedere nessuno. Mi metto a fumare coperta a vedere l'alba. Kostas però è già sveglio.
"Che cazzo sei un vampiro" dico.
"Non ho sonno ora"
Lo guardo.
"Sono io il problema perché stai facendo così?" chiede.
"Così come"
"La strana da una settimana, eviti tutti ti isoli"
"Se dormo evito tutti non solo te"
"Quindi hai deciso di fare la strana per il resto dell'esperienza?"
"Boh dipende da come mi gira. Mi devi strillare pure di prima mattina e perché dormo" sbuffo.
"Fai le cose a cazzo. Ti ripeto se sono io il problema dimmelo che me ne vado"
Manco gli rispondo non mi va.
"Sei cambiata, ti ha cambiata" mi dice.
"Succede le cose cambiano"
"Sei come ti, vuole lui e cerchi una scossa alla relazione pfff" cammina.
"Ma falla finita" torno in camera e mi rimetto a dormire.

~~~

Decido di uscire un po' non c'è la faccio più a stare qua dentro e là redazione mi da il permesso di fare due passi fuori dal villaggio. Vado a comprare le sigarette che le ho finite.

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