Capitolo 43

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Aspetto che Kostas viene a svegliarmi, però non lo fa. Mi alzo e vado a fare colazione. Mi dicono che dorme. Decido di andare da lui. Dorme in una posa sexy, gli faccio il solletico sotto al piede, lui lo sposta e glielo rifaccio.
"Oh porco due" si tira su ed io mi sdraio addosso a lui.
"Buongiorno" dico.
"Eh buongiorno un par de ciufoli, ma che si svegliano così le persone"
"Si" ridacchio.
Copre tutti e due.
"Tu pure mi svegli di merda. Ao è pronto il pranzo"
"Quando te lo sei meritato, ti ho svegliata bene."
"E che ho fatto per non meritarmelo?"
"Non mi calcoli" dice.
Mi metto a cavalcioni su di lui, sento che già di mattina è pronto. Mi accarezza le cosce dal ginocchio in su.
"Mi andava di stare sola, ci può stare"
"Eh ma io, non voglio sta ai comodi tuoi.."
"Beh hai visto che succede, ti fai I cavoli tuoi, fai lo scemo con le altre, io mi incazzo e dormo"
"Ma da quella volta a pranzo che sei andata al pinnettu non mi hai più calcolato" dice.
"Vabbè ho avuto i miei problemi, che ti devo dire, poi ti ci metti pure tu, quella che ti si struscia, ti scopa da vestito  ma spero scherzi" dico.
"Vabbè ma parlami che sto a fa ceh, sono stato una settimana come un coglione da solo"
"Potevi dormire"
"Non mi andava"
"Se io non ti parlo vai dalle altre, come funziona?" dico "Allora stasera ci faccio anche io, ma non con te. Con Davide tanto che male c'è?"
"C'è che sei fidanzata, e ci sono io"
"Eccerto lo faccio io faccio male ve"
"Oh ma io che cazzo ho fatto Camilla? Ma stai a scherza spero"
"Oh quella ti stava col culo sul pisello, la levi, no che ci stai"
"Ma va ho tanti cazzi dei miei stavo a pensa giusto a quella. Stavo mezzo storto, bah, non mi vuoi che cazzo devo fare? Prima vieni a letto con me, poi non mi ti fili per una settimana, che devo pensare?"
"Allora perché mi isolo un paio di giorni cambia tutto vero?"
"Oh che devo fare spiegami. Sono 11 mesi che ti corro dietro, che ti voglio. So strano si, perché cerco di non pensare al fatto che te finita sta esperienza torni dal ragazzo tuo e io sto da capo a dodici."
"Ma che ne sai?"
"E allora sciogliti.." mi tira verso di lui. Appoggia le labbra sulle mie e gli do i baci a stampo. Mi limona, ribalta la situazione e mi preme il bacino sul mio. Mi da i baci dall'orecchio in giù. Sento caldo, moltissimo. Mi spoglia e mi bacia le tette, mi allarga le gambe con le ginocchia e si toglie le mutande. Mi entra dentro e comincia a muoversi. Godo, lo abbraccio e gli respiro addosso. Ansimo di brutto, lui spinge forte per la foga che ha. Vengo, cambiamo posizione, io sopra e mi muovo, sfogo e godo, finché non si toglie e viene su di me. Mi sdraio stremata su di lui.
Si scopre.
"Caldo eh.." rido.
"Sto a suda"
"Ti vedo, pure io" lo bacio.
Sento il suo cuore andare all'impazzata. Mamma mia..
Decido di alzarmi e mi rivesto.
"Dove vai?"
"A fare una doccia e poi un po' in spiaggia" dico. "tu resti qua?"
"Un po' si"
Lo copro.
"No oh fa caldo"
"Ho capito se entra qualcuno"
"Ora mi vado a fare una doccia fredda"
"Vie in spiaggia"
"MO vengo"
"Io so già venuta Cia" scappo via, mi lavo, mi metto il costume e vado in spiaggia.

Uomini & DonneWhere stories live. Discover now