10. News.

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《Amico sei troppo felice.》 Commentò James. 《Non che mi dispiaccia, eh! Ma vuoi...dirmi perché?》

《Ramoso ha ragione.》 Convenne Remus. 《Non puoi tenerci sulle spine, vederti così di buonumore è qualcosa di raro!》 Felpato alzò gli occhi al cielo mantenendo l'ombra di un sorriso sul viso.

《Be' animaletti, mi avete sgamato! Io e Marlene abbiamo deciso di...frequentarci.》 Disse soffermandosi sull'ultima parola, della quale in realtà, non aveva ancora capito bene il significato.

《Nel ripostiglio di Gazza?》 Lo prese in giro James. 《O nello spogliatoio del campo di Quidditch?》

《No, non in quel senso.》 Rettificò. 《Nel senso che usciamo insieme.》James e Remus si guardarono confusi per qualche istante.

《Devo dire addio alla Wolfstar?》 Chiese poi il ragazzo con gli occhiali e Lunastorta alzò gli occhi al cielo.

《Di nuovo questa storia?》 Chiese quest'ultimo. 《Ma non ti era passata?》

《Comunque voglio che questa cosa funzioni.》 Mise in chiaro il riccio tornando al discorso principale. 《Voglio mettere la testa a posto.》 James e Remus spalancarono gli occhi increduli. Anche Peter e Frank che non partecipavano alla conversazione si erano alzati dai propri letti per ascoltare meglio.

《Che stai freneticando, Sir?》 Chiese poi Paciock.

《Ragazzi so benissimo come mi sono comportato fino ad ora, nessuno lo mette in dubbio, ma questo non significa che io non possa cambiare.》 Spiegò alzandosi. 《Ho represso i miei sentimenti per lei per un sacco di tempo, ora basta!》 Iniziò a caminare avanti e indietro per la stanza. 《Voglio poterla baciare, tenerle la mano e Dio sa cosa! Non riesco più a pensare a nessun'altra ragazza da quando ho lei per la testa. Credo di essermi innamorato.》James annuì lentamente prima di alzarsi e raggiungere l'amico.

《E noi, Felpato,》 Disse poggiandogli una mano sulla spalla. 《siamo felici per te!》

Intanto Marlene aveva appena confessato la stessa cosa alle ragazze, prendendole alla sprovvista.

《Non avevi detto che...non lo so...che con lui non ci volevi stare?》 Chiese timorosa Alice.

《Sì ma...non la vedo più allo stesso modo.》 Alzò le spalle. 《E poi non stiamo ancora insieme. Non credi sia una buona idea?》

《Sirius è bello, molto bello. Ed è davvero sexy. Però Marlene...lui è anche un persona inquieta e sregolata. Ha un personalità forte e un carattere...libertino, ecco.》

《Be'...non credi io possa sopportarlo?》 Chiese poi e la sua amica scosse la testa.

《Sai, cosa?》 Lily interruppe la loro conversazione. 《Io sono contenta invece. Tutti hanno una concezione sbagliata di Sirius. Non è solo uno stronzo patentato. È molto profondo.》

《Sì, una pozzanghera.》 Mary alzò gli occhi al cielo.

《Non lo conoscete come lo conosco io.》 Insistette Lily. 《Lui non è come sembra. Marlene sono contenta per voi due.》

《Grazie.》 Rispose un po' triste, poi scosse la testa. 《Sapete una cosa? Ho scelto di fidarmi di lui. Lily ha ragione, Sirius è un sacco di cose, non è come lo descrivete voi. Se mi ferirà? Non posso saperlo, ma lui sa come prendermi, mi piace e voglio dargli un'occasione.》

《Saremo qui quando ti servirà una spalla su cui piangere.》 Disse Emmeline lasciandosi cadere sul letto.

. . .

《Biondina!》 Sirius ghignò quando la vide camminare tutta sola per il corridoio.

《Hey!》 Lo raggiunse di corsa per poi abbracciarlo forte. Lo guardò dritto negli occhi grigi e penetranti, gli infilò le mani tra i capelli e lo baciò. Sirius sorrise sulle sue labbra mentre lei chiedeva l'accesso alla sua bocca con la lingua. Lui non esitò, e le portò le mani sui fianchi, per poi farla indietreggiare di qualche passo e far aderire la sua schiena sul muro. Marlene gli morse il labbro e quando iniziò a succhiarlo il ragazzo ansimò.

《Hai parlato con le ragazze?》 Chiese Sirius tra un bacio e l'altro.

《Sì...》 Rispose allontanandosi di qualche passo. 《Ma non hanno molta fiducia in te...a parte Lily.》

《Ovviamente.》 Sirius alzò gli occhi al cielo.

《Comunque a me non interessa cosa pensano loro. Sono maggiorenne e prendo le mie scelte da sola.》 Era un po' irritata dal comportamento delle sue amiche. Come se lei si fosse mai permessa di giudicare le loro scelte in fatto di ragazzi. Eppure erano discutibili, specie quelle di Emmeline.

《Piccola non c'è bisogno di arrabbiarsi.》 Le sorrise lui stringendola nuovamente a sé. Marlene poggiò la testa sul suo petto, si sentiva al sicuro tra le sue braccia, era una sensazione piacevole della quale non avrebbe mai voluto privarsi. Sirius iniziò ad accarezzarle i capelli e lei chiuse gli occhi. 《Mi comporterò bene, giuro.》 Ghignò poi.

《Sarà meglio per te.》

I Put A Spell On You - BlackinnonWhere stories live. Discover now