19. It's over.

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Alla fine ognuno era rimasto con la propria famiglia durante le vacanze di Natale e i ragazzi non aveveno avuto, loro malgrado, la possibilità di vedere le ragazze; ad eccezione di Remus, che aveva trascorso il Natale con la famiglia di Mary, e di James, che a distanza di due giorni dalla separazione da Lily, aveva preso la scopa ed era volato di corsa da lei.
Sirius aveva approfittato di questi giorni lontani da tutto per riflettere sulla condizione in cui si trovavano lui e Marlene, ed era arrivato alla conclusione che non avrebbe più accettato che la loro storia andasse avanti in quel modo.
In quel preciso istante il ragazzo era in camera sua, ad Hogwarts, dove aveva appena fatto ritorno. Se ne stava sdraiato sul letto a pancia in su ad osservare il baldacchino rosso con dei ghirigori dorati. Dopo qualche istante sentì la porta aprirsi e chiudersi subito dopo. Il rumore della porta fu seguito da dei passi veloci che andavano nella sua direzione.

《Eccoti qui!》 Marlene gli si buttò letteralmente addosso e iniziò a baciarlo. Sirius rimase attonito per qualche istante, dopo di ché sorrise istintivamente e la baciò anche lui.

《Hey piccola, quasi dimenticavo quanto fossi bella.》Le disse spostandole una ciocca di capelli dal viso.

《Non chiamarmi il quel modo.》 Disse prima di baciarlo ancora. Sirius alzò gli occhi al cielo, ma si rilassò nonappena Marlene gli ebbe passato entrambe le mani tra i capelli. Adorava quando lo faceva.
Dopo qualche minuto la ragazza si staccò da lui, e si distese al suo fianco.

《Be' come sono andate le vacanze in Francia?》 Chiese Sirius, spostandosi sul fianco sinistro, così da poterla guardare.

《Noiose.》 Scrollò le spalle. 《E le tue?》

《Tutto bene.》 Rispose semplicemente. Dai Potter andava sempre bene, i genitori di James lo trattavano come un figlio, e la madre era davvero un'ottima cuoca.

《Mi fa piacere sentirlo!》 Con il dito indice gli sfiorò la punta del naso, prima di rimettersi in piedi. 《Ora vado a salutare le ragazze. Ci vediamo dopo?》

《Sì, a dopo.》 La salutò. Avrebbe voluto lasciarla andare, fare finta di niente e parlarle magari in seguito, con più calma. Ma non fu quello che scelse di fare alla fine: 《Marlene, posso dirti una cosa?》Chiese quindi, alzandosi in piedi.

《Certo.》Si voltò verso il ragazzo, sorridendo.

《Sai... durante queste vacanze ho avuto modo di pensare...》 Si mise le mani nelle tasche dei jeans scuri e abbassò lo sguardo. 《Non voglio stare con te in questo modo.》Ammise poi, tutt'ad fiato. 《Sono stanco di nascondermi e specialmente sono pronto ad impegnarmi.》

《Wow.》 Disse lei, lentamente e quasi in un sussurro. Sirius la prendeva alla sprovvista, questo non se l'aspettava. Non in quel momento, almeno.

《Wow? Non te lo aspettavi?》Chiese poi, gesticolando.

《Sì, ma non adesso.》Scrollò le spalle. 《Non so cosa rispondere.》

《Davvero?》La voce più alta di quanto avesse voluto. 《Mi hai accusato di non sapere come mandare avanti una storia seria con qualcuno e invece ora sei tu a tirarti indietro!》 La accusò.

《Io non mi sto tirando indietro!》 Si difese. 《È solo che...》

《Cosa, Marlene? Ti serve un altro anno di prova per poter decidere?》 Chiese sarcastico.

《No, idiota! È solo che ho paura! Non mi ero mai sentita così con nessun'altro.》 Ammise.

《E che cosa credi? Che a me fosse mai successo?》 Continuò a gesticolare freneticamente. Era qualcosa che gli accadeva spesso quando si innervosiva.

《Non ne ho idea, ma sembra che tu stia prendendo tutto con troppa leggerezza!》

《Con leggerezza? Se c'è qualcuno qui che prende le cose con leggerezza, quella sei tu! Non so più come dirti che voglio impegnarmi sul serio con te. Vuoi giocare, Marlene? Be' io no, sono stanco.》Quasi urlò e se ne pentì subito. Non voleva dare vita ad una lite furiosa, ma in quel momento era così arrabbiato.

《Io non sto affatto prendendo la cosa con leggerezza, anzi, se ti chiedo del tempo è proprio per riflettere, per cercare di far funzionare le cose.》Urlò a sua volta. Ormai la situazione stava sfuggendo di mano.

《Riflettere? Io non ho più niente su cui riflettere, Marlene, perché ho chiara la situazione e l'unico problema qui è che mi sto innamorando di te.》Ammise e la ragazza di fronte a lui sussultò. Era completamente destabilizzata da quella confessione. Osservava con occhi sbarrati il suo interlocutore che in quel momento aveva gli occhi lucidi e il petto che faceva su e giù velocemente.

《Sirius...》 Abbassò la testa. Non sapeva cosa dire.

《Va' via, Marlene.》Si girò passandosi una mano tra i capelli.

《Sirius, io...》

《Marlene, per favore, va' via.》Lo disse con calma, ma nel suo tono c'era una certa decisione che portò Marlene ad annuire e a dirigersi verso la porta. Afferrò la maniglia, ma prima di abbassarla, si girò ancora una volta verso il ragazzo, che però non la degnò di uno sguardo. Così Marlene aprì la porta, trovandosi davanti i quattro compagni di stanza di Sirius.

《Tranquilli, è finito lo spettacolo.》Disse prima di uscire e andare via quasi di corsa.

《Amico, che è successo?》 Chiese James avvicinandosi a quello che ormai era praticamente suo fratello.

《È finita.》Disse di getto, così come si strappa un cerotto. 《Qualsiasi cosa fosse, è finita. 》

I Put A Spell On You - BlackinnonWhere stories live. Discover now