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Emma
Ieri abbiamo fatto tardi e ho trascinato Simone a dormire a casa mia. Non volevo che tornasse in macchina da solo verso casa sua. Non abitiamo vicini e avrebbe dovuto viaggiare. Quindi ho preferito che restasse con me. È poi oggi partiamo. Ho un po' di ansia nonostante ormai mi stia abituando a vederlo sulla moto.
Sto iniziando a provare dei sentimenti forti per Simone e vorrei a volte dirgli ciò che sento dentro di me.
Emma :" simo sei pronto? Facciano tardi?” urlo mentre arrivo in camera da letto.
Simone: " si stavo aspettando te. Mio padre mi ha già avvisato che sta sotto. ” oggi per la prima volta Carlo non è a Roma. È quindi Simone deve essere accompagnato in aereoporto da suo padre. La sua famiglia sono riuscita a vederla solo una volta. Sua sorella Sara è un uragano ma non ci siamo fermati a fare le vere presentazioni. Quindi questa cosa di stare nella macchina con il padre di Simone mi mette ancora di più agitazione.
Entro in cucina seguita poi da Simone, mi madre è seduta vicino al tavolo che ci aspetta con il caffè. Mio padre invece brontola e ride sotto i baffi.
Maria:"Buongiorno tesoro "
Simone: "Buongiorno signora Rosanna, buongiorno signor Conrad "
Saluta facendoci ridere.  So che è molto geloso di me, ma dall'altra parte so anche mio padre un po' sì e affezionato a Simone. Non lo dirà mai in ogni caso.
Simone: "andiamo? " Mi chiede accarezzandomi una guancia. Finiamo colazione. Ci leviamo i denti.  Stringo in un abbraccio mio padre che mi sorride prima di attraversare la porta e salutare tutti con la mano. Kurt gli urla un bocca lupo
Conrad:" figliolo non ne ha bisogno.. Il sacro Muscat impero è con lui.. E tifa per lui."
Scoppio a ridere sentendolo e poi chiudo la porta, Simone mi trascina giù dove ci aspetta mio padre.
Saliamo in macchina, il padre di Simone  guida e io e lui stiamo dietro. Gli stringo la mano. Vedo chiama il suo manager
Simone: "avete risolto con la moto? L'altro ieri la sentivo strana"
Carlo:" i meccanici ci hanno lavorato, dovrebbe essere apposto.. comunque domani la provi  e vedi " vedo Simone non molto convinto di ciò. Ma annuisce. Lo saluta e gli dice che ci vedremo tra un paio di ore. Mi tira verso di lui.
Simone: "il mio portafortuna preferito.. "
Mi prende il viso tra le mani e stringe la mia bocca a mo di pesce e mi bacia. Resta qualche minuto fermo per osservarmi negli occhi
Emma:" che bello che sei.. "
Simone: " sei più bella tu. "
Prende il mio viso mi bacia ancora di più. Mi lascio andare dimenticandomi che siamo in macchina con suo padre. Ma quando si tratta di Simone io non capisco realmente più nulla.

....

Sepang

Emma
Questo albergo è magnifico. Sono esausta dal viaggio ma sono contenta di essere qua con lui. Lo vedo con la testa dentro la valigia. Sembra abbastanza disperato.
Emma: "Amore ma che stai facendo?? "
Riemerge dalla sua valigia mi guarda e mi accorgo che ha sparso le valigie ovunque. Respiro esasperata.
Stefano:"le calze.. Non trovo le calze "
Le sue calze porta fortuna non se ne separa mai.
Emma:"ma dai saranno in valigia "
Simone:"Emma non le trovo. Ho cercato ovunque"
Emma :"calma, cerca bene."
Simone: "le ho sicuramente perse, non ci sono - si porta le mani sul viso - per ogni gara io non appena arrivo in hotel metto le mie calze portafortuna sul comodino e le prendo il giorno della gara.. lo sai che lo faccio. - annuisco sapevo bene di questo rito. Quasi mi veniva da ridere per la sua esasperazione. -  Ora non ci sono Emma!!" Sospiro e mi inginocchio davanti la sua valigia.. Da quando stiamo insieme ho imparato a convivere con tutti i riti scaramantici di Simone. Da fuori si vedono solamente le carezze alla moto e i dieci segno della croce che si fa, ma dietro ci sono mille altri riti, a partire dalla calze, la colazione sempre uguale e i capelli pettinati nello stesso modo per ogni gara.
Emma:"ora le trovo tranquillo "
Simone: "già partiamo di merda"
Emma: "amore ora le trovo. Rilassati per favore. " Lo sento sbuffare mentre mi metto alla ricerca di queste calze.
Simone: "lo sai che mi piace quando mi chiami amore " Ancora con la testa dentro la valigia mi viene da sorridere. Sento le sue mani accarezzarmi i fianchi.
Emma:" eccole
Me le leva dalle mani e le mette sul comodino, una cade a terra, lui sbuffa la raccoglie e la rimette accanto all'altra
Simone: giorno di merda.. Che ora è?. Mi si è fermato l'orologio.. "
Emma: "devi andare "
Annuisce e mi bacia a stampo
Simone: "grazie per le calze.."
Emma: "per così poco. "

---dopo---

Simone
Alla fine mio padre ha deciso di accompagnarci direttamente fino a qua. Non voleva lasciarci soli ed eccolo che sta i box. Fermo la moto e scendo. Mi levo il casco. Emma è scesa comunque ai box con me pensavo che volesse restare in albergo per non dare ancora nell'occhio dopo quello che era già successo con suo padre.
Antonio : 'allora Simo la moto com'è andata? "
Simone: non la sento bene.. Come se si ribellasse.. Ma riesco a controllarla.. "
Carlo: "con i tempi potevi fare meglio ma andava bene.. Eri secondo. "
Mi cambio e torno da loro. Abbraccio Emma ho bisogno di sentire il suo profumo per calmarmi. Cerco di stemperare i nervi mentre lei mi accarezza con i polpastrelli le mani.
Giorgio : "marmocchio domani non vinci"
Simone : "domani l'unica cosa che vedrai è la mia schiena "
Giorgio: "si stesa a terra.. Spingi troppo la moto e questo circuito è particolare "
Emma: "ehi! Basta! Falla finita. Nessuno ti ha chiesto niente. "
Interviene Emma cercando di calmare le acque. Ma questo è un ragazzino che vuole solamente provocare.
Giorgio: "che carino! Si fa difendere dalla sua fidanzata. "
Emma: "domani quello che sarà con la schiena a terra sei tu"
Carlo: "finitela tutti quanti! Andiamo...  "
Simone mi trascina via un po alterato. Neanche una mia carezza riesce a calmarlo. È nervoso. In questo momento conoscendolo prenderebbe tutto a colpi. Rientriamo in albergo. Ceniamo e poi Simone mi guarda attentamente come se volesse chiedermi qualcosa.
Emma :" che c'è? "
Simone :" ti va di venire con me in un posto? "
Annuisco senza alcun problema. Andrei  ovunque se questo potesse aiutarlo a tranquillizzare la sua ira.  Saliamo allora in camera e poi in macchina e ci portano al circuito. Sbarro gli occhi perché non era questo che mi aspettavo. Sono spaventata.
Emma: "che ci facciamo qui? Perché è tutto acceso? "
Mi trascina al box dove c'è la sua moto pronta. Non credo di sentirmi bene. Non avrà intenzione di farmi salire. Gli avevo sempre detto che lo avrei accompagnato ma non ci sarei mai salita.
Simone: "ti va di inseguire il cielo con me? "
Emma : "io.... Bhe... Io ho.... Paura "
Confesso. Lui mi guarda e io non so cosa fare. Se salire o meno. Mi tremano le gambe.
Simone : "ti fidi di me? " Come potrei non farlo. Mi fido ciecamente di lui ma non di questi aggeggi. Annuisco
Simone: "allora inseguiamo il cielo "
Emma:' è se cadiamo simo.. io.. "
Prende il mio viso tra le mani e mi lascia un bacio sulle labbra. Respira insieme a me e poi un altro bacio. Sorrido perché sta cercando in tutti modi di tranquillizzarmi.
Simone: "non permettero' a nessuno di farti male "
Emma: "parlo perché mi preoccupo per te...so che se salgo con te andrai pianissimo.. Ma tu quando hai le gare corri.."
Simone:  "Emma chi fa questo mestiere sa che rischi corre.. E andiamo avanti perché facciamo questo sport per passione.. Sappiamo che possiamo cadere, farci male e in alcuni casi anche morire ma ne vale la pena.. Perché Emma, quando inseguo il mio cielo, io mi sento felice.. "
Annuisco..
Emma : "ho capito, vivrò sempre con l'ansia"
Sorride
Simone: "andiamo? "
Mi passa un casco, io lo afferro, lo indosso e poi sospiro rassegnata
Simone sale sulla moto, l'accende e mi spiega come mettermi.
Parte lentamente, il vento mi accarezza dolcemente, piano piano prende velocità ma non troppo, lo stringo, sento i suoi muscoli contratti per lo sforzo.. E sexy.. Ho voglia di fare l'amore con lui.. Dopo tre mesi cazzo ne sento il bisogno, ma lui è così rispettoso.. lascio che la mia mano stringa ancora di più il suo petto.
Sento il ruggito della moto alzarsi e abbassarsi a seconda del circuito.. Non è fastidioso, anzi ti carica, meno male che mi ha dato il paraorecchie..
''Inseguo il cielo''..
Le parole di Simone mi ruotano in testa, alzo lo sguardo verso il suo cielo.. E' bellissimo.. Sto volando.. Sto volando..
Ora capisco cosa prova lui Mi sento libera!! Volo..
Lo stringo più forte. Il cuore mi arriva in gola. Sento i brividi ancora di più arrivare lungo la mia spina dorsale.
Mi sa che questo ragazzo io lo amo!

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