CAPITOLO 28

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S: - Vado a mettere Helly nella culla, tu vai a stenderti che con questi trampoli non so come fai a stare ancora in piedi. –

E: - Ok! ti aspetto di là graz ... -
S: - Em! –
E: - Niente grazie giusto! –
S: - Brava! –

Salgo su e mi butto sul letto a pancia in sotto, non ho la forza nemmeno di levarmi le scarpe.
S: - Serve una mano? - dice venendomi vicino e baciandomi le spalle nude.
E: - Si anche due! –
S: - Massaggio? –
E: - Oddio si! –
S: - Vatti a spogliare dai così se ti addormenti almeno hai già il pigiama! –
E: - Mmmh... in realtà avevo altri piani! –
S: - Ma se sei stanchissima?! Dai alzati! –
E: - No tu inizia con il massaggio poi mi riprendo! – affermo ancora con gli occhi chiusi.
S: - Se Helly comincerà a fare i capricci come te capirò che è colpa tua! –
E: - Poche chiacchiere Dema! Piuttosto inizia ad usare le tue splendide manine su! -
S: - Che pazienza! Che pazienza! – afferma esasperato mettendosi a cavalcioni sulla mia schiena, cominciando finalmente il massaggio.
E: - Ti hanno mai detto che hai delle mani divine?! –
S: - Mh no delle mani no ma mi hanno detto che ho altro divino! –
E: - Ste! – dico girandomi leggermente e fulminandolo.
S: - Mi riferivo al viso scema! Sempre male pensi, sei peggio di tua nonna! – rido come una scema.
E: - Lo prendo come un complimento? –
S: - Prendilo come vuoi! –
E: - Stronzo! –
S: - Mi pare che lo stronzo ti piace! –
E: - E anche tanto! – dico girandomi sotto di lui tirandolo a me per baciarlo.
S: - Si sono risvegliati i bollenti spiriti? –
E: - Si Dema poche chiacchiere e riprendiamo quello che stavamo facendo in quel bagno! – quasi gli ordino con un tono malizioso, tirandolo per la cravatta, che non si era ancora tolto. Lui ride e riprende a farmi sua alternando i momenti di dolcezza alla passione più totale, per poi addormentarci abbracciati come sempre.
...

Sento accarezzarmi i capelli mentre mi sveglio nella stessa posizione con cui ci siamo addormentati. Mi smuovo un po' per fargli capire che sono quasi sveglia ma lui continua ad accarezzarmi.
S: - Ti ho svegliato? –
E: - No amore tranquillo e se anche fosse sarebbe il risveglio più bello! – affermo baciandolo.
S: - Buongiorno! –
E: - Giorno a te! Che ore sono? –
S: - Le 9.30 e stranamente Helly ancora dorme! –
E: - Ci credo ieri non si è fermata un attimo, è stata in giro per tutta la sala gattonando. Il vestito da bianco è diventato nero! –
S: - Tranquilla per il vestito, mia nonna ha i suoi rimedi e poi il fatto che Helly ancora dorme è un punto a nostro favore! E non pensare male, possiamo fare colazione con calma senza la piccola peste che cerca di rompere qualche tazzina! –
E: - Giusto ottima osservazione visto che io ho anche fame!
S: - E quando mai! –
E: - Cosa vorresti insinuare? –
S: - Nulla perché? – dice con quel sorriso da paraculo.
E: - Se provi a sfottermi finisce male! – alza le mani in segno di resa
S: - Dai su fammi il caffè donna! – dice dandomi un pacca sul sedere.
E: - Il verbo fammi con me non esiste, specialmente detto in questo modo! –
S: - Va bene! Mia dolcissima donna potrebbe preparare a questo povero sfigato una tazza di caffè con le sue dolci manine? –
E: - La parte dell'attore non ti si addice e comunque è ora che impari a farlo! –
S: - Giuro che imparerò! – mi alzo mettendomi la camicia di Ste e gli slip, per poi andare in cucina seguita da lui con in dosso solo i pantaloni della tuta.
Inizio a preparare la colazione, caffè per lui e cappuccino per me, nel frattempo prendo gli immancabili pan di stelle, i cornetti del mulino bianco, le fette biscottate e la nutella. Guardo la tavola e direi che può bastare.
S: - Hai intenzione di invitare qualcuno a colazione? –
E: - No ma volevo mettere qualcosa di più sulla tavola! –
S: - A beh certo abbondiamo! –
E: - La smetti di lamentarti! – lo guardo ridendo.
S: - No mai mi piace quando mi rispondi a tono! – io rido e mi siedo a mangiare. – Comunque ti sta bene la mia camicia! –
E: - Vero? Dicono che le camicie stiano meglio a noi donne sai?! –
S: - Specialmente quando non hanno nulla sotto! –
E: - Hanno? – Chiedo alzando le sopracciglia.
S: - Hai! Era una domanda a trabocchetto vero? –
E: - No perché! – rispondo innocentemente.
S: - Domanda al plurale per avere una risposta al singolare! E non fare quella faccia che ti conosco, ami mettermi alla prova! – dice avvicinandosi al mio viso.
E: - Ok lo ammetto! – mi bacia ma veniamo interrotti da Helly.
S: - Preparati mucca c'è qualcuno da sfamare! –
E: - Mucca? Mi stai dicendo che sono grassa? –
S: - No assolutamente! Io intendevo per il fatto del latte cioè sai l'allatti ancora cioè ... - è impanicato e io adoro vederlo così.
E: - Vai che tua figlia aspetta le tue braccia! Io intanto levo tutto prima che ci disintegri la cucina! -

Li vedo arrivare insieme ed io sorrido come una cretina, ancora non ci credo di avere una famiglia tutta mia. Mi avvicino a loro baciando la testa di Helly che automaticamente si butta su di me abbracciandomi ma come prevedibile in poco tempo inizia a cercare il seno. Così mi siedo e l'attacco spostandomi la camicia. La guardo e anche se amo questo momento nostro spero mi finisca presto il latte perché lei sta diventando pesante da tenere.
S: - Amò mi ha mandato un messaggio Enrico dice che i risultati degli esami ce li abbiamo oggi alle 15.00 quindi per le 16.00 staremo tutti alla casa al mare! –
E: - Ah ok va bene! –
S: - Che dici ce la portiamo? – mi domanda sorridendo ed indicando Helly.
E: - Si va bene! – rispondo sorridendo anch'io. Forse è arrivato il momento di farla conoscere al mondo intero.

Eccoci! Allora come pensate saranno i risultati degli esami? Saranno tutti promossi? E soprattutto come pensate reagiranno i loro compagni di classe alla vista di Helena?
Mi farebbe piacere leggere qualche commento in più per capire come sta andando questa ff. Grazie a chi lo farà 😘

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