Io sono regina

7 - Non è la storia di un principe che salva

Alex

Sto maledicendo tutto quello che mi capita a tiro e che mi dà pulsione ai nervi.

Basta, sono saturo.

Ce ne sono di cose che non riesco a mandare giù. Eventi, dispieghi e cazzate per cui mi metterei a urlare anche adesso, così, di primo mattino.

Neanche Seth, con il suo manto lucido e fluente, riesce ad acquietarmi. Ma mi impongo ora di provarci ugualmente.

«Come sei buono tu. Buonissimo» gli sussurro standogli in posizione frontale, mentre gli gratto il collo per coccolarlo. Il mio cavallo è possente, ma anche un tenerone molto sereno. E ci credo. Non ha problemi. Mangia, dorme, caga e corre. Beato lui.

Gli giro intorno, gli accarezzo la groppa e gli sfioro la criniera. Si lascia adulare, ma sa che tra poco monterò in sella e dovrà galoppare per me.

Perdonami per l'orario, amico mio, ma devo scaricare la tensione di questi giorni. Capiscimi.

Ho davvero bisogno di sfogarmi, anche se l'abbigliamento costrittivo non aiuta per niente. Indosso la classica tenuta da equitazione, con la giacca sfiancata e un paio pantaloni bianchi che si infilano negli stivaloni in ecopelle. I fianchi sono chiusi nella morsa di un cinto striminzito e la cucitura del cavallo è talmente stretta che a malapena mi contiene l'uccello.

Se dovesse verificarsi un'erezione li strapperò, è una certezza matematica.

«Amore mio, ehi. Ma lo sai che sei il migliore?»bisbiglio la verità, perché sì, Seth è un concentrato d'amore impareggiabile.

Per me gli animali sono molto più importanti degli uomini. Non mi hanno mai tradito né fatto una porcata. E se c'è qualcuno che ha da obiettare, quella è la porta. Può dimenticarsi della mia faccia.

È per questo che sono vegetariano da parecchi anni e vegano da alcuni.

Vi è una legge in cui è scritto che queste creature tanto mansuete debbano essere decimate per onorare la gola?

No. E anche se ci fossero, sarebbero deplorevoli.

Sono un fan del libero arbitrio, ma tento comunque di fare propaganda al mio stile di vita. Lo reputo giusto, credo in esso. E spero sempre che qualcuno dei miei conoscenti si converta. L'alimentazione vegana porterebbe al contingentamento delle emissioni di gas serra e a una riduzione sensibile dei terreni utilizzati per produrre cibo. Quindi? Di che stiamo a parlare?

Ai miei figli e nipoti voglio lasciare un globo terrestre degno di chiamarsi tale, non una poltiglia di irrespirabile egoismo.

Sostituisco carne, uova e pesce con soia, legumi e miliardi di altre alternative, e sto da Dio. Ci sono esami clinici che attestano l'impeccabilità della mia salute. I muscoli sono pompati al punto giusto, ho energia e durante il sesso scateno solo scintille.

Mi pongo nuovamente faccia a faccia con Seth, che mi guarda con i suoi soliti occhietti lucidi come biglie di vetro. Abbassa la testa alla mia altezza e io chiudo le palpebre, adagiando la mia fronte sulla sua. Un granulo di serenità sembra affondare dentro di me.

«Menomale che ci sei tu.»

Lui e gli altri cavalli che abitano questa stalla, ovvio. Li amo tutti, anche Anubi – il purosangue sauro di Fabian – nonostante sia una testa matta e scalci di continuo.

«Perché gli uomini non sono come te, Seth?» gli chiedo e, pian piano, con la mente vago altrove. Torno al castello. Torno lì, oltre biblioteca. Torno sotto la luna e sopra gli echi musicali di Shubert.