Capitolo 7

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                                                      James

È da più o meno quaranta minuti che stiamo guardando questo film è già mi sono rotto il cazzo. Quel coglione di Stefan si è appena seduto affianco a Beatrice e ora lei si trova tra me e lui. Cerco di ignorarli entrambi, ma è difficile non girarsi per guardarla. Beatrice è davvero particolare e i suoi capelli rossi e le sue lentiggini farebbero impazzire chiunque, ma non me. Insomma non è il mio tipo, ma una scopata ci starebbe. Solo che complicherebbe il tutto, non per me, ma lo complicherebbe.

«Vuoi i biscotti? Li vado a prendere se vuoi.» sento dire dal coglione.

In realtà sono tutti e tre bravi ragazzi che fanno una normale vita da collegiali, insomma a differenza mia, e in particolare Dylan mi sta abbastanza simpatico, ma è palese che Stefan sia cotto di Beatrice. Samantha in realtà mi infastidisce, ma è brava a scopare quindi mi sta bene così. Con Julie la situazione è un po' diversa, ma mi diverte vedere come mi guarda anche se il suo fidanzato è a pochi centimetri da lei.

«Non preoccuparti vado io.» risponde lei e dopo qualche secondo si alza scontrandosi con la mia spalla.

È davvero una ragazzina fastidiosa e un po' troppo curiosa per i miei gusti e tante volte rompipalle. Ma a me non interessa, devo solo fare ciò per cui sono venuto qui in Inghilterra. Mi alzo anche io e vado in cucina fermandomi prima di entrare in modo che lei non mi veda. Sta mettendo i biscotti in un enorme piatto e di tanto in tanto ne mangia qualcuno. Si sistema i capelli dietro l'orecchio e sbatte le sue ciglia lunghe che mettono ancor di più in risalto i suoi occhi verdi smeraldo. È quasi sempre struccata e sono sicuro che il trucco le toglierebbe la sua bellezza pura. Sembra quasi un angelo e per sua sfortuna non sa che io sono il demone. Ma appunto io sono un demone, che lavora per il vero e proprio Diavolo, quindi non me ne dispiace più di tanto.

«Se continui a mangiare per quando li porterai di là saranno già finiti.»

Lei salta dalla paura poiché l'ho colta di sorpresa e poi si mette una mano sul petto. 

«Mi hai spaventata!»

È così buffa, potrei guardarla per ore e sarebbe sempre divertente. È completamente diversa dalle donne che solitamente entrano nella mia vita. Non mi guarda come se volesse mangiarmi e non mi sbava dietro. Purtroppo ha anche un bel caratterino che mi infastidisce e non poco.

«Scusami non pensavo fossi così fifona.» la prendo in giro e lei si imbroncia.

Mi avvicino e la aiuto a mettere i biscotti nel piatto. Lei ne prende uno in mano e gli dà un morso, poi dice:

«Prendine uno, sono davvero buoni.»

Guardo il biscotto nelle sue mani e mi avvicino dandogli un morso. Ha ragione, sono davvero buoni.

Rimango abbassato, ma mi giro verso il suo viso e non posso fare a meno di guardare le sue labbra rosse che prontamente morde dall'imbarazzo. Ostenta tanto il fatto che non mi sopporta, ma infondo le faccio un bell'effetto.

«James...» mi dice e non capisco se mi stia chiedendo di allontanarmi o il contrario.

Ma lei non sa che non posso fare altrimenti. Mi allontano dal suo viso e le dò le spalle per poi ritornare nel salotto.

                                                                    Beatrice

Rimango con quel biscotto mezzo mangiato in aria e lo guardo andarsene via. Perché si comporta così? Ma soprattutto perché mi comporto io così?

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