21 ( Midoriya )

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Ero rimasto di stucco a causa di quelle parole.
Al mio interno si diffondeva una nuova sensazione oltre che all'inevitabile emozione di felicità.
Avrei avuto un bimbo tutto mio da coccolare e da amare, lo avrei supportato per le sue decisioni o ripreso quando faceva qualcosa di sbagliato.
Lo avrei portato a giocare ai giardini e se fosse stata femmina, le avrei fatto tutte quelle strane e complesse acconciature.
Chissà cosa avrebbe preso e da chi!
Magari i miei capelli verdi o i suoi meravigliosi e morbidi.
In realtà non credo mi importì davvero del suo aspetto fisico o caratteriale, gli avrei voluto lo stesso bene.
Quello se sopravvivo abbastanza, mi ricordai infatti di chi si trattava l'altro genitore.
Mi girai verso il biondo pronto per essere ucciso a suon di esplosione e ad essere preso oltre che a manate, a parole poco educate.
Ma ciò non avvenne.
Bakugou era difatti immobile mentre fissava quel risultato così inatteso, non diceva una parola.
Era sotto shock.
Non avevo preso in considerazione che la sua reazione, non potesse essere uguale alla mia.
< Com'è possibile? > un sussurro leggero.
Di stupore?
Di incredulità?
Non lo so, non riuscivo a capirlo neanch'io.
< Come signor Bakugou? > chiese educatamente Recovery girl.
< Il test era negativo ed io prima di stamattina non ho avuto alcun sintomo di tutto ciò! > urlò su tutte le furie.
< La prego di calmarsi tutta questa rabbia non farà bene né a lei, né al bambino.>
Inutile cercare di calmare il biondo, quando si arrabbiava la situazione poteva solo andare a peggiorare.
< I sintomi non sono per tutti uguali, ad alcune persone arrivano prima, ad altre dopo, altre ancora invece alcuni non vengano affatto.> tentò di spiegarci in maniera chiara.
< E a volte per quanto incredibile con la tecnologia di cui disponiamo, essa può fare un errore come nel caso del suo test di gravidanza. >  parlava piano e con tono calmo, forse per metterci a nostro agio o forse cosa più probabile di spaventare ulteriormente Kacchan.
Katsuki infatti in evidente stato di agitazione respirava velocemente e anche se teneva le mani aggrappate con forza al lettino ne si poteva notare il tremore.
Mi avvicinai e mi sedetti a fianco a lui.
Non si mosse verso di me, ma nemmeno si allontanò.
< Ma io devo diplomarmi! Come farò se si noterà questa stupida pancia?! È ovvio che a chiunque che abbia un minimo di quoziente intellettivo sorgano dei dubbi sul mio genere secondario, che nel caso venga scoperto ricordo a tutti in questa dannatissima stanza, finiremmo nella merda! Okay?! > gridò di nuovo nel panico.
Questa volta inoltre si alzò in piedi, vagando avanti e indietro come un animale in gabbia.
Con la paura che come aveva detto l'anziana, tutta quella agitazione avesse potuto fargli del male, lo presi sulle mie ginocchia.
Il mio alpha interiore come per istinto rilasciò all'istante dei ferormoni con l'intento di calmarlo, risultato che raggiunsi completamente due o tre minuti più tardi.
<Cominciamo col dire che non ci sono regole certe e che la crescita della pancia in gravidanza dipende da tanti fattori, come la struttura fisica della futura "mamma" e il suo tono muscolare (un addome allenato “maschera” meglio la gravidanza), la posizione e le dimensioni della placenta, la quantità di liquido amniotico e i movimenti e la posizione del bambino.
Alla prima gravidanza, di solito, bisogna attendere con certezza il quarto o anche il quinto mese perché la pancia sia davvero visibile e quindi impossibile da non notare come ci facevi notare prima tu.> riprese cercando di farci comprendere ancora meglio.
< La scuola finisce tra un mese e mezzo, quindi potremmo farcela a nascondere tutto ciò fino al diploma.> intervenni finalmente.
Il biondo annuì anche se non del tutto sicuro.
< È tutto? Possiamo andare?> domandai per sicurezza.
< Sì è tutto, vi darò queste vitamine che il signor Bakugou dovrà prendere dopo i pasti e poi potete andare.> mi rispose la vecchietta.
Lo presi in braccio, nonostante i suoi lamenti del tipo "sono incinta mica invalido imbecille posso camminare da me!" e " smettila non sono un bambino, ne porto solo uno in grembo!".
Alla fine senza imprevisti giungemmo in camera nostra.
Lo posai delicatamente e con tutte le precauzioni possibili sul letto.
< Non sono cretino sai! Potevo camminare anche da me!> disse incrociando le braccia e guardandomi male.
< Volevo solo assicurarmi non ti sforzassi. > precisai, mettendo a posto sulla scrivania gli integratori e le vitamine.
Cercai in tasca il cellulare per avvertire i suoi genitori e mia madre della novità.
Il problema fu che non lo trovai.
Stavo per farmi prendere dal panico, ma ricordandomi che i miei ferormoni potevano in qualche modo influenzare l'omega evitai, cercando di riflettere invece dove poteva essere finito.
< Esco un attimo. > comunicai.
Uscì in fretta e furia, battendo tutti i record di velocità per controllare ogni angolo in cui eravamo passati.
Mi trovai di nuovo davanti all'infermiera, stavo per bussare quando sentì la voce del professore Aizawa.
Che ci faceva in infermeria?
E siccome la mia curiosità vinceva sempre su ogni altra cosa, mi fermai ad ascoltare.
< Aizawa questi sono i soppressori di questo mese evita di perderli un'altra volta mentre dormi, Okay? >
Fermi tutti!
Anche il prof era un omega!? Non l'avrei mai detto!
Beh neanche di Katsuki in realtà.
Ma quanti segreti ci sono all'interno della scuola ancora da scoprire!?
Bussai deciso e appena sentì il fatidico permesso entrai.
< Scusate, per caso ha trovato un cellulare dopo che ce ne siamo andati?>
< Sì, ha la figurina di All Might attaccata dietro?>
Mi volevo sotterrare allo sguardo perplesso del prof.
Diciamo che la mia ossessione per l'eroe numero uno non era ancora passata, va bene?
< Sì. > ammisi con aria colpevole mentre mi grattavo il collo.
< Ecco a te.>
Mi passò l'oggetto e poi dopo essere uscito educatamente corsi via.
Arrivato al dormitorio chiamai entrambe le famiglie e se da mia madre giunsero solo congratulazioni, beh lo stesso non si può dire della famiglia Bakugou.
La madre del biondo aveva minacciato di torturarmi in infiniti modi per poi far scomparire il mio cadavere, ancora avevo i brividi solo a pensarci.
Entrai nella camera stanco con una tremenda voglia di mettermi a dormire.
Notai però che come uno o due mesi fa, oltre a me in quelle quatro mura non ci fosse nessuno.
< Di nuovo!?> gridai con le braccia aperte a non si sa chi.

Neko-ginny

Possiamo dire che Bakugou ha il piccolo vizio di scappare dal verde. XD
Sto studiando per l'esame della patente e vorrei solo sotterarmi.
Ps: Qualcuno ha già superato la teoria? Se sì com'è?

☆♢☆♢

Tutta Colpa Tua!Where stories live. Discover now