TE NE VOLEVO

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Si recarono tutti alla Sala degli Accordi e,per quanto possa essere stancante una riunione che sarebbe durata sicuramente quasi un ora,Julian non vedeva l'ora che sarebbe iniziata così da finirla presto.Stava iniziando a preoccuparsi per la sua parabatai,dato che nel momento del funerale non la smettevano di bisbigliare.Come previsto,la riunione iniziò subito e il Console Penhallow iniziò a parlare

-L'Istituto di Los Angeles è stato attaccato da un nemico che credevamo ormai sconfitto dopo 9 anni.Sto parlando di Valentine Morgenstern. Pensavamo che portandogli via sua figlia ci avrebbe lasciato in pace ma a quanto pare non è così. Dobbiamo...-il Console venne interrotto da Clarissa

-Non è stato lui ad architettare tutto questo,ma Jonathan-

-Perchè pensi che sia stato lui?-

-Valentine ci promise che a 18 anni avremmo potuto lasciarlo e andarcene via dalla tenuta per fare quello che volevamo,e Jonathan voleva vendicarsi sui Nephilim per aver fatto del male a  Valentine. Lui ha compiuto 18 anni la settimana scorsa.-

-Secondo me non vuole più vendicarsi per aver fatto del male a suo padre,bensì perchè gli abbiamo portato via sua sorella-disse Robert Lightwood

-Secondo me no,abbiamo ribattezzato Clarissa con il nome della mia famiglia,quindi lei non è più una Morgenstern,e per questo non possono riaverla-disse Helen

-Non si fermeranno solo per questo,Helen,se potranno la porteranno via con la forza-disse Alexander Lightwood,il fratello maggiore di Isabelle

-NO!NON MI PORTERANNO VIA LA MIA SORELLONA!-urlò il piccolo Octavian rannicchiandosi tra le braccia di Clarissa

-Non lo faranno,Tavvy-lo rassicurò Clarissa

-Io propongo di dargli quello che vogliono.Clarissa non è una Blackthorn ma una Morgenstern,e dovrebbe fare la stessa fine di suo padre e di suo fratello:giustiziati!-disse un uomo sulla cinquantina

-Prova a dire di nuovo  una cosa del genere sulla mia parabatai,e giuro sull'Angelo che ti uccido!-disse Julian

-Basta! Non abbiamo risolto niente!Horace Dearborn capisco il tuo odio verso i Morgenstern,ma non possiamo dargli Clarissa,ormai per i Blackthorn è una sorella ed è anche la parabatai di Julian Blackthorn. Lei è anche la Shadowhunter migliore della propria generazione, insieme al suo parabatai e Mark Blackthorn,un motivo in più per non potergliela dare-

-Io propongo una cosa-

-Dimmi Maryse-

-Clarissa potrebbe venire nel nostro Istituto a New York,così che possa essere nascosta...-

-NO! SE MIO FRATELLO TORNERA' A PRENDERMI A LOS ANGELES E NON MI TROVERA',UCCIDERA' TUTTI!-urlò Clarissa alzandosi sull'orlo del pianto

Non la mai ritenuto un fratello,e non lo mai vista così debole,pensò Julian prendendo la mano della sua parabatai per calmarla.

-Il piano di Maryse ha una sua logica,Clary,potrebbe salvarti-disse Mark

-Ma non salverà voi-disse Clary mentre una lacrima le scendeva dal suo viso

Mark ha sempre pensato a lei come una bambola di porcellana,tanto bella quanto fragile,ma adesso si sta rendendo conto che non assomiglia per niente a quella bambina che cercava la mano del fratello maggiore mentre conosceva persone nuove

-Non è vero,Clarissa.Giuro che ai tuoi fratelli non sarà fatto niente,ma,adesso,ti chiedo se puoi rispondere a qualche domanda,possibilmente con Maellartach-

Clary si girò di scatto verso Jia Penhallow per risponderle, quando qualcuno aprì le porte della sala

-Ma guarda,guarda.Tutti i vecchi fedeli di mio padre:gli Herondale,i Lightwood e c'è anche Hodge-disse Jonathan con un ghigno in volto

-Che cosa vuoi Jonathan?-

-Credo che lo abbiate capito da soli che cosa voglio,o meglio chi voglio-

-Stai certo che non sarai accontentato-

-Come ha detto Horace,Clarissa è una Morgenstern,e non sarà di certo un altro cognome a dire il contrario-

-Lo dico io che è il contrario-disse Clary

-Lo dici ma non lo pensi-ribatté Jonathan 

-Se vuoi posso prendere la Spada dell'Anima e dirti esattamente cosa penso-

-Fallo-disse Jonathan con una faccia rabbiosa

Clarissa salì sulla pedana della Sala degli Accordi prendendo dall'Inquisitrice Herondale la Spada posizionandosi al centro aspettando che il Console le faccia delle domande

-Come ti chiami?-

-Clarissa Adele Blackthorn-

-Ritieni Jonathan Christopher Morgenstern tuo fratello?

-No-

-In questo momento tuo padre è vivo o morto?-

-In questo momento mio padre è morto e sta bruciando sul rogo-

-Vuoi andare con tuo fratello e tuo padre o stare con la famiglia Blackthorn?

-Voglio stare con i Blackthorn-

Tutta la Sala del Consiglio rimase in silenzio,fin quando Jonathan non attaccò Clarissa con la sua spada. Clarissa parò il colpo con la Spada dell'Anima allontanandolo

-Tu sei MIA SORELLA non dei Blackthorn!-

-l'unica cosa che ti rende mio fratello è il sangue!E NON IMMAGINI QUANTO VORREI CHE NON AVESSIMO NEMMENO QUELLO IN COMUNE!-

-TU MENTI!-

-HO LA SPADA IN MANO,JONATHAN,NON STO MENTENDO-

Solo in quel momento si rese conto che stava dicendo la verità,in quel momento tutti si resero conto che stava dicendo la verità

-Tu mi vuoi bene?-chiese Jonathan

-Te ne volevo-rispose Clary

Jonathan non dicendo niente girò l'anello che aveva sul dito e sparì

-Clary...-disse Julian

Clarissa si girò di scatto verso di lui,e sgranò gli occhi quando vide che perdeva sangue da una ferita sul fianco che non c'era.Solo in quel momento capì che la ferita ce l'aveva lei. Clary sentì le palpebre farsi più pesanti e l'unica cosa che capì in quel momento fu Drusilla che urlava il suo nome




SHADOWHUNTERS: un passato perdutoOù les histoires vivent. Découvrez maintenant