secondo epilogo

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Una settimana dopo

- Allora Niall, ho due notizie, una buona e una cattiva.-
Annunciò il Dottor Sanders entrando all'interno della stanza.

La madre di Niall scattò sull'attenti, dando la completa attenzione all'uomo.
Niall invece, si tirò su a sedere, decidendo quale notizia sarebbe stata assimilata prima.

- Iniziamo con la cattiva, Dottor Sanders.-
Disse Niall, prendendo il bicchiere d'acqua e sorseggiando la bevanda all'interno di esso.
- Quella cattiva è che dovrai portare il collare per un paio di settimane, non c'è traccia di trauma cranico, ma hai fatto uno strappo abbastanza grave.-

Il ragazzo annuì, la botta era stata forte, non riusciva a credere che si fosse salvato da quella catastrofe.
Era stato davvero fortunato.

Tutta la sua vita gli era passata davanti, come se quelli fossero i suoi ultimi istanti di vita.

Già, la vita.
Che sorprese riserva, probabilmente lo aveva salvato solo perché aveva ancora dei conti in sospeso a cui teneva porre rimedio.

Non avrebbe mica accettato il fatto di morire mentre aveva buffi ovunque.
- E la notizia buona, dottore?-
Chiese Maura stringendo la mano del suo 'bambino'.

Il dottore le posò una mano sulla spalla - Oh, c'è solo un ragazzo fuori che decide se sia meglio entrare o meno.-
Rise l'uomo, facendo nascere la speranza in Niall.

Zayn era lì?
Perché si era fatto vivo solo dopo una settimana?
Ma cosa più importante, cosa sarebbe successo?

- Allora penso sia meglio lasciarli soli, ci vediamo domattina scricciolo.-
Maura gli diede un dolce bacio sulla tempia, prima di prendere la sua borsa e uscire dalla stanza, seguita dal dottore.

Niall si torturava le mani, cosa avrebbe fatto?
Non aveva nemmeno il coraggio di guardare Zayn negli occhi dopo ciò che era successo fra loro, ma non si poteva mica dare tutta la colpa, anzi la colpa non era di nessuno.

Zayn era troppo innamorato e Niall solo troppo idiota per capire cosa voleva veramente.

Ad un tratto la porta si aprì, rivelando una testolina bionda.
- Liam?-
Il ragazzo entrò nella stanza, stando attento a non avvicinarsi troppo al letto.

Chissà, magari Niall poteva saltargli addosso e atterrarlo.
Meglio tenere una certa distanza di sicurezza.

- Ciao Niall.-
Esordì, tenendo fisso lo sguardo sul pavimento.
Niall scosse la testa, come osava presentarsi?

- Cosa diavolo ci fai qui?-
Chiese infuriato, ma tenendo un tono di voce pacato.
- Io.. Niall, mi dispiace davvero per tutto ciò che è successo fra noi, non ero in me, non ragionavo, semplicemente ero assettato di vendetta, riuscivo solo a vedere te come lo stronzo che aveva ucciso Willy.-

Niall gli fece cenno di sedersi sulla sedia, posta accanto al suo letto bianco.

- Perché torni adesso? Solo perché sono in un cazzo di lettino d'ospedale e non ti posso gonfiare a dovere?-
Liam accavallò le gambe - No cazzo! Sto cercando solo di scusarmi, sai anche tu che se non ci tenessi, non sarei qui.-

- Potevi anche evitare di venire, la tua presenza non è gradita.-
- Niall, ti ho già detto che mi dispiace e non poco!-
Urlò Liam alzandosi in piedi, cominciando a girovagare per la stanza.

La tensione era alle stelle, voleva solo avere il perdono di Niall, fare pace e tornare gli stessi di una volta.

Ma sapeva che sarebbe stato difficile, una volta che rompi un qualcosa, esso non tornerà mai più come prima.

Friendzone// remake ziallDonde viven las historias. Descúbrelo ahora