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Hazel's pov

Anche a Toronto è arrivata l'estate, periodo che per me è sempre stato sinonimo di libertà e relax. Nonostante queste sensazioni positive, sento come se le stagioni precedenti mi siano scivolate addosso senza che io me ne rendessi conto. La negatività, la delusione, il pensiero fisso su di lui non mi hanno permesso di godere a pieno il tempo che nel mentre stava scorrendo in modo frenetico; per questo motivo so di aver mancato di rispetto ai miei amici e alla mia famiglia. La mia testa era talmente occupata dai pensieri da non avere il minimo interesse nel comprendere che la vita attorno a me stesse andando avanti mentre io ero rimasta ferma in un punto fisso. Poi un giorno Nicole ha raccolto tutto il coraggio che ha trovato in se stessa e mi ha urlato contro che era arrivato il momento di riprendere in mano la mia vita senza trascurare non solo gli altri, ma anche me stessa. Vedere Nicole, che è l'essere più pacifico sulla faccia della terra, diventare rossa in viso per la troppa rabbia mi ha dato la spinta giusta per riafferrare le redini del gioco.

- A che pensi? chiede Nicole mentre parcheggia davanti casa di Ryan

- Penso al fatto che finalmente, dopo tanto tempo, sto bene dico ridacchiando leggermente

Nicole, per la troppa emozione, sfoggia uno dei suoi sorrisi migliori e mi da un buffetto sulla guancia. Subito dopo scendiamo dalla macchina per percorrere il vialetto che ci conduce davanti la porta di casa Smith. Una Kate raggiante ci accoglie e io e Nicole, dopo esserci guardate in modo interrogativo, le chiediamo:

- Kate che ci fai già qui?

- Amori miei che domande! Sono a casa del mio fidanzato. Non esistono orari per me. Potrei anche arrivare nel bel mezzo della notte e nessuno mi direbbe niente

Sentendo queste parole, la mia mente mi riporta alla notte in cui Shawn ha fatto irruzione in casa mia. Aveva i capelli pieni di neve e le guance rosse per il freddo. Quella notte aveva detto di amarmi e io stavo esplodendo di gioia, soprattutto perché mi ero resa conto di amarlo anche io. Solo ora mi chiedo: "Quanto lontano può arrivare un pensiero?" e successivamente capisco che tutto dipende da quanto più vicino tu lo senti addosso. Il pensiero non ha distanze, la sua unità di misura si esprime con le emozioni e non ci si deve sorprendere se il proprio pensiero può arrivare persino in capo al mondo; quando si ama una persona tutto è possibile.

Dopo essermi ripresa e aver fatto il mio ingresso in casa di Ryan, noto che i due piccioncini hanno già sistemato tutto per la serata: tavola apparecchiata, divano pronto ad accoglierci e il televisore che mostra la home di Netflix. Stasera, in onore dell'imminente fine dell'anno scolastico, abbiamo deciso di riunirci per vedere un film mentre gustiamo la pizza, anche perché con l'arrivo dell'estate tutti i miei amici raggiungeranno le mete turistiche del cuore mentre io aspetterò che i miei, come ogni anno d'altronde, mi dicano che è ora di preparare la valigia per qualche città europea. Il brontolio del mio stomaco mi riporta alla realtà ricordandomi che oggi a pranzo non ho mangiato molto.

Credo che questo sia causato dalla stagione estiva: il mio appetito si riduce leggermente e il pensiero di mangiare compare nella mia mente di rado. In inverno invece, non so se per colpa delle temperature e del fatto che sto quasi sempre chiusa in casa, questo pensiero è più frequente anche se riesco comunque a trattenermi dall'aprire il frigo ogni 30 secondi.

Dopo essermi risvegliata da questo piccolo momento di profonda riflessione sul cibo, mi avvicino al divano e mi siedo accanto ad Andy così da aiutarlo nella scelta del film per stasera. Subito mi accerto del genere che i miei amici hanno deciso e poi passiamo in rassegna l'intera lista di film horror che Netflix ci propone. Mentre spiego al mio amico la trama di un film interessante in cui ci siamo imbattuti, qualcuno suona il campanello e nella mia mente appare subito l'immagine di un fattorino con in mano dei cartoni della pizza che emanano un profumino niente male. Così mi alzo velocemente dal divano e in men che non si dica afferro la maniglia e apro la porta.

Since you came along // Shawn MendesOnde histórias criam vida. Descubra agora