47. L'articolo

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<<Professore... che ci fa qui?>>

Davvero Lily? Fai sul serio?

<<Lei cosa ci fa qui>> rispose ridacchiando divertito: <<credo si sia confusa bagno signorina Foster>>.

Il professor Sprout dal canto della sua altezza, mi guardava tra il confuso e il divertito. Sentivo la fronte madida di sudore freddo e la gola secca, estremamente secca. Cercai di sorridere ma non ero certa di quello che fosse venuto fuori: <<s-sì, è...>>

Si scostò prontamente dalla porta per farmi passare percependo la mia incapacità a relazionarmi con qualcuno in quel preciso momento.

<<La ringrazio>> farfugliai per poi sgattaiolare fuori a testa bassa.

Che imbarazzo.

Solo dopo essermi allontanata sufficientemente potei notare di sfuggita il particolare abbigliamento del professore. La camicia, i pantaloni, era vestito completamente di nero, pure i suoi mocassini non erano i soliti beige che portava a scuola. Che fosse venuto qui con la sua compagna?

Ero pronta a scusarmi con il povero Noah, che avevo lasciato solo fino a quel momento, cercando di formulare un discorso che potesse sintetizzare il disagio appena avvenuto.

<<Sorpresa!>>

<<C-che c-cosa?>>

Chloe mi saltò letteralmente addosso inondandomi del suo acre profumo: <<Lily, sei viva! Auguri!>>. Indossava un delizioso abito nero e sbarazzino e aveva i capelli raccolti in uno chignon. Solo dopo aver sciolto la presa potei vedere tutti gli altri.

Dell, vestito elegante con una camicia blu scuro e i capelli corvini tirati indietro grazie al gell, era dietro Chloe con un palloncino in mano. Esibì un sorriso a trentadue denti: <<auguri ancora vecchietta>>

Carol, che mi venne ad abbracciare subito dopo, stranamente non vestita nel suo solito mood sportivo, era così eccitata: <<credevamo fossi caduta nel water Lily!>>.

<<Beh... lunga storia>> commentai lasciandomi scappare anche una risata isterica.

Caleb, che si limitò ad una pacca sulla spalla che però fui felice di ricevere: <<alla fine non sei riuscita a sfuggire al tuo compleanno>> concluse per starnutire rumorosamente.

Allungai le labbra in un sorriso: <<no, direi di no... ma dov'è No->>

<<Sono qui>>

Mi voltai sorpresa nel sentire la sua voce calda proprio dietro di me. Teneva le braccia dietro la schiena e mi guardava ansioso di ricevere un feedback dalla sottoscritta.

<<Sei tu che hai fatto tutto questo?>> chiesi con gli occhi ancora sgranati dallo stupore e le guance accaldate.

Mostrò un sorriso affabile assentendo: <<beh in realtà è stata un'idea di tutti>>

Mi voltai nuovamente verso il gruppo di ragazzi: <<wow...>>

<<Non ti preoccupare Lily, le feste a sorpresa lasciano senza parole anche a me>> fece Chloe dandomi qualche colpetto sulla spalla.

Il piccolo locale pullulava di gente tanto da farci passare inosservati. Ci mettemmo a sedere divisi in due piccoli tavoli rotondi l'uno accanto all'altro. Passammo la serata tra chiacchiere, risate, strani aneddoti sui compleanni e tanto cibo. Noah si era messo nel tavolo di fianco al mio, all'inizio pensai si fosse offeso per aver tardato quel quarto d'ora nel bagno, ma poi mi lasciò un ammaliante sorriso accompagnato da un occhiolino, mentre Dell raccontava di quanto fosse stato spassoso lanciare bacche a Chloe mentre erano fuori in cortile durante una pausa dallo studio.

𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑩𝒊𝒈𝒈𝒆𝒔𝒕 𝑭𝒂𝒏 • ⁿᵒᵃʰ ᶜᵉⁿᵗⁱⁿᵉᵒ •Where stories live. Discover now