Prologo pt.2

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Sto lì, seduta su una delle sedie dell'aeroporto aspettando che il mio volo arrivi.
Anche questo sembra completamente deserto, nessuna anima viva.
I vetri mostrano lo scuro cielo che piange facendo troppo rumore, ma io non ci sto dando tanto peso.
Ho il cuore che batte all'impazzata, impaziente di salire sull'aereo per correre da lui, ricevere uno di quei suoi caldi abbracci e di assaporare ancora una volta quelle labbra che mi hanno mandato in tilt il cervello.

Le mie guance sono umide:ho pianto fino a poco fa, ora non ho più la forza per farlo.
Sto morendo di paura, la paura di poter perdere la persona che mi ha scombussolato completamente la vita in un semplice anno.
La voce nella mia mente non vuole fare silenzio, continua ad urlare battendomi forte contro il cranio come per dirmi:
"Ehi T/N, svegliati...lo stai perdendo definitivamente."
Una lacrima solitaria invade il mio viso rendendolo nuovamente un'onda di emozioni e debolezze.
Mi porto le mani sul volto per nasconderlo e per evitare che le persone mi vedano in questo stato.

La sua voce profonda mi risveglia dai pensieri, sono sul divano di casa mia insieme a lui. Per fortuna mia madre era in vacanza con le mie sorelle quella settimana.
-Allora bambolina, quindi casa libera per una settimana intera?- nel suo tono di voce si riconosce il solito accento malizioso che farebbe eccitare anche un ragazzo etero.
-Esattamente, libera per una settimana intera.-
Sorride prendendomi il labbro inferiore tra i denti super bianchi.
Mi lascio scappare un mugolio di piacere.
-Non riesci proprio a contenerti,eh?- chiede.
Scuoto la testa sorridendo mentre mi metto a cavalcioni su di lui per permettere ai nostri corpi di aderire meglio, iniziamo a baciarci lasciando che le nostre lingue si uniscano in una danza che solo noi sapevamo fare.
-Ora però mi diverto io.- si inumidisce il labbro sorridendo mentre con un fugace scatto finisco sotto di lui.

Questi sono i momenti che mi mancano di più, i momenti i cui il nostro amore era un amore proibito; il sesso nella mi stanza a luci spente; i baci rubati all'interno dei bagni della scuola per evitare qualcuno ci becchi; i sorrisi mandati di nascosto durante la lezione e le intere ore notturne passate a messaggiare dicendo quanto ci mancassimo.
All'inizio pensavo di essere solo sesso per lui, ho iniziato a prenderci gusto dopo la prima volta quindi dopo c'è stata una seconda, una terza, una quarta ecc...ma era solo sesso.
Dopo, invece...dopo è diventato fare l'amore ogni notte che potevamo, ogni pomeriggio tardi dopo aver studiato come matti, ogni mattina in cui nessuno dei due voleva o poteva andare a scuola.
I miei momenti erano questi, momenti che ora non posso più avere e che rivoglio indietro.

A risvegliarmi dai pensieri è la voce degli autoparlanti:
"Il volo 4336, per Taegu* è in fase di atterraggi, i passeggeri inizino a prepararsi per l'imbarco." mi alzo di scatto e mi avvicino al gate.
Dopo una ventina di minuti mi ritrovo sul mio posto a guardare fuori dal finestreino.
-Ti prego amore, resisti.-

~Spazio autrice~
Ciao amiciiiii chissà che cosa è successo hihihihihi...spero che il capitolo vi piaccia, lasciate commenti e stellineeee.
Detto questo ciao piccoli Kim💍

*Comunque so che tra Seoul e Taegu c'è solo un'ora di treno, ma volevo inserire il fatto dell'aereo quindi eccoci quaaaa :)

You're my fucking mistake//-Kim TaehyungXreaderWhere stories live. Discover now