Cap.4-The cafeteria

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Finalmente dopo ben cinque ore la pausa pranzo arrivò, T/N per tutta la mattina ha pensato alla persona che le aveva introdotto il primo giorno di scuola le prime due ore.
Era un normalissimo professore, ma molto giovane rispetto agli altri.
I suoi capelli neri gli solleticavano gli occhi, i quali erano coperti da un paio di occhiali neri e tondi formati da una montatura abbastanza leggera.

Ricorda anche cosa ha fatto appena è entrato in classe: in mano teneva la sua cartella nera firmata Gucci che delicatamente poggiò sulla cattedra, sul braccio sinistro teneva appesa la sua giacca che sistemò sullo schienale della sedia, si girò verso la lavagna e scrisse il suo nome con un pennarello viola che aveva tirato fuori dalla borsa qualche minuto prima: Mr. Kim e tra parentesi Kim Taehyung.
Fatto ciò l'uomo sui ventitré anni* si girò verso la classe, si appoggiò alla cattedra e si girò le maniche della camicia bianca dicendo:
-Buongiorno ragazzi, io sono il vostro nuovo insegnate di arte, letteratura, filosofia e storia.- indicò le materie contandole con le dita per poi ricominciare a parlare mettendo in mostra la sua voce profonda. -il mio nome, come avete potuto vedere, è Kim Taehyung e durante la settimana avremo molte ore insieme. Ma prima di tutto voglio conoscervi...uno ad uno.- spostò lo sguardo nella parte della classe dove si trovava T/N, la quale arrossì vistosamente sotto quello sguardo penetrante ma allo stesso tempo vuoto.

Scommetto che le stronzette della classe sono venute direttamente sulla sedia.

Molte sue compagne lo stavano guardando con la bava sulla bocca ed una di loro alzò la mano dicendo:
-Mr. Kim...dobbiamo presentarci alla classe??-
-Vi chiamerò uno ad uno, in ordine completamente casuale verrete su alla cattedra e vi metterete a parlare di voi stessi, ricordate che non dovete avere paura di farlo perché ognuno è quello che è.- mentre parlava si mise a camminare avanti ed indietro davanti alla cattedra. -bene, cominciamo.-

-T/N T/C.- la ragazza ha aspettato che tutta la classe si presentasse prima di sentire il suo nome da quelle labbra tanto belle quanto maledette.
Timidamente si alzò sistemandosi i L/C C/C.
-T/N muoviti, non siamo mica ad una sfilata di moda e se anche lo fossimo tu dovresti essere il pavimento su cui camminiamo noi.- rise e tutta la classe la seguì, tranne le due migliori amiche della povera ragazza derisa e il professore che zittì tutti qualche minuto dopo:
-Signorina Lee, sa che qua il bullismo non è accettato??Soprattutto da me. Se sento ancora una presa un giro rivolta o alla signorina T/C o a qualunque altra persona, lei sarà mandata direttamente dal preside con una sospensione di una settimana e questo vale per tutti, chiaro?- nessuno da lì in poi osò più fiatare.
T/N rimase lì in piedi a guardare la cattedra per poi girarsi verso le classe.
-Sono T/N...ho quasi 18 anni. Mi piace leggere, guardare serie TV, cantare, ballare e molte altre cose. Sono una persona abbastanza timida e di rado esco.- il professore continuava a guardarla con quel suo sguardo vuoto.
-Può tornare al suo posto.- le sorrise e lei si sedette tornando tra i suoi pensieri.
Non poteva crederci che quell'uomo dallo sguardo così innocente, era in realtà un uomo che si divertiva nelle discoteche con la prima che gli capitava sotto tiro.
Da quel momento in poi non ascoltò più la lezione, a malapena aveva capito di quale pittore stesse parlando il suo insegnante.

-Allora T/n...come ti è sembrato questo insegnante?- chiese Yoorin alla ragazza che guardava attentamente il cibo, o meglio sbobba, che aveva nel vassoio.
-U-Un normalissimo insegnante.- deglutì. -perché questa domanda?- la sua sudorazione era aumentata, i battiti erano accelerati e i suoi continuavano a guardarsi intorno.

La mensa non è mai stato un bel posto, accadeva di tutto: risse, guerre col cibo, qualche volta i ragazzi della squadra di football si tiravano giù le mutante per mostrare a tutte le donne presenti i loro "pitoni" che avevano fatto tana nelle vagine di molte studentesse lì presenti.
Insomma, un vero putiferio.
Avevi paura di essere ascoltato e che le informazioni della tua discussione possano diventare il "gossip della settimana".
Quel luogo è sempre stato un posto dove si notava moltissimo la divisione tra i vari studenti che studiavano là dentro.

You're my fucking mistake//-Kim TaehyungXreaderWhere stories live. Discover now