Four

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"Boo" Soffiò piano Louis nell'orecchio di Harry.

Harry sobbalzò, facendo cadere a terra la sua lente d'ingrandimento.
Ares scoppiò a ridere seduto da Louis, mentre Harry si tinse di un rosso scarlatto.
Scosse la testa per poi piegarsi a raccogliere la lente ma Louis lo precedette.

"Scusa love" Disse Louis, porgendo a Harry la lente.
"Va bene, anche se non lo intendi veramente" Harry si risedette sul suo sgabello.
"Che stai facendo?" Chiese Louis, sbirciando oltre le sue spalle.

"Si sta annoiando e mettendo dei fagioli* sull'impugnatura della spada." Disse Ares abbracciando una gamba di Louis, cercando di sbirciare anche lui.

Louis lo tirò su, mettendoselo sulla schiena così che potesse guardare.

"Prima di tutto si dice imperlare*, secondo, sono lustrini quindi smettila di parlare."

[in inglese le due parole si assomigliano molto, beans* sta per fagioli e beads* per imperlare/perle]

Disse Harry, la sua lingua stretta tra le labbra come ne posizionò uno sull'elsa.

"Smettila di essere cattivo ciccione." si imbronciò Ares.

"Disse quello che ha divorato un'intera torta in meno di un'ora"

"Okay ragazzi basta, Ares lascialo lavorare, andremo a fare qualcos'altro." Intervenne Louis.

"Potresti farmi vedere alcune delle tue mosse con la spada?! Esclamò Ares, con le mani sulle guance di Louis.

"Perché no?" Rispose Louis scompigliandogli i capelli e portandolo fuori.

Harry sospirò di sollievo e continuò il suo lavoro.

"HARRY?" Gridò Lucas.

Harry gemette.

"Cosa c'è?!"

"Dovresti andare a comprare della frutta e alcuni metalli, stiamo finendo entrambi."

"Okay" Rispose alzandosi. Prese le monete da Lucas, camminando verso l'uscita.

Lungo la strada per il mercato, vide Louis e Area giocare e non poté trattenere un sorriso.
Poteva chiamare Ares un moccioso ma la verità è che ci teneva molto a lui. Era l'unico per cui cucinava. Ares era così speciale, Harry non aveva ancora trovato nessuno per cui valeva la pena cucinare oltre che per lui.

"Dove stai andando?" Chiese Louis raggiungendolo e camminandogli affianco.

"Dov'è Ares?" Chiese invece Harry guardando dietro di lui.

"È andato a giocare con dei suoi amici."

"Va bene" Harry tornò a guardare davanti a sé.

"Non mi hai ancora risposto comunque, dove stai andando?" Louis insistette.

"Al mercato"

"Okay"

"Tu dove stai andando?" Chiese Harry.

"Con te" Rispose Louis senza pensarci.

"Non devi."

"Oh ma lo voglio" Louis sorrise.

Harry non capì perché Louis volesse a tutti i costi accompagnarlo al mercato. Era gremito di gente e maleodorante, qualcuno così vicino alla stirpe reale non dovrebbe andarci.
Ma Harry non gli disse niente.

Harry comprò la frutta con Louis che aspettava dietro di lui. Tutti li stavano fissando. Tutti.

Ad Harry non importava, sapeva che la gente si comportava in maniera più che esagerata.

Harry si fermò davanti a un negozio che vendeva articoli per la cucina, guardando tra gli ingredienti esposti e prendendo fuori i prodotti migliori.

"Perchè stai comprando del lievito?"

"Ares voleva delle torte, pensavo di fargliene alcune." Disse Harry mentre pagava.

"Cucinerai anche per me??" Chiese emozionato Louis.

"E perché dovrei?" Harry lo guardò corrucciando il volto.

A Louis cascò la faccia.

"Uh niente, stavo scherzando" Louis cercò di coprire la delusione.

"Oh okay"

Louis non si sentì triste perché non avrebbe ricevuto nessuna torta, si sentiva triste perché Harry non gliela avrebbe cucinata.

"Vuoi che ti porti quella borsa?" Offrí Louis vedendo Harry in difficoltà.

"È okay"

"No non lo è, dammi quella borsa" Disse Louis prendendo la borsa colma di frutta tra le sue mani.

"Grazie" Disse Harry.

"Figurati curly" Louis gli sorrise.

Tornarono poi in silenzio al negozio di Harry.

Lucas osservò come Harry e Louis entrarono nel negozio, le loro spalle strisciavano l'una contro l'altra mentre portavano una borsa di frutta e verdura a testa.
Osservò come Louis guardava Harry, come se stesse guardando il sole e notò la sua espressione cambiare quando Harry tornò al lavoro senza degnarlo di uno sguardo.

"Louis!" Lucas si fece avanti.

"Lucas! È un piacere incontrala sir." Disse Louis allungando una mano a Lucas.

"È un piacere incontrare lei." Disse Lucas scuotendo la sua mano sorridendo.

"Potrei parlare?" Mormorò Lucas al suo orecchio.

"Perché no?"

Lucas gli fece strada dietro il negozio e lo guardò.

"Cosa?" Chiese Louis sorridendo.

"Mi dispiace Louis" Lucas sospirò.

"Per cosa?" Chiese Louis confuso.

"Per il fatto che Harry non ricambi i tuoi sentimenti."

"No è okay, non mi aspettavo che anche lui si innamorasse di me a prima vista." Disse Louis alzando le spalle.

"Anche se si innamorasse, lui non lo saprebbe Louis. Non ha idea di cosa sia l'amore, non ha mai trovato qualcuno che lo amasse e, viceversa, né lui ha mai amato. È cresciuto in quell'atmosfera in cui la gente nota solo i difetti, in lui e il suo lavoro. Pensa che nessuno possa apprezzarlo, amarlo, quindi quando lo farai tu non ti crederà all'inizio.
Ma per quanto non lo farà? Se sei davvero dentro tutto questo, e spero che tu lo sia, per favore sii paziente con lui. Non è un cattivo ragazzo."

"Sarò così paziente che perfino la pazienza si stancherà di me. Non ti preoccupare Lucas, ci sono dentro fino al collo. Non me ne andrò." Disse Louis sorridendogli.

"Grazie Louis." Disse Lucas, ora sorridendo anche lui.

"Non devi ringraziarmi. È solo quello che vuole il mio cuore e il mio cuore vuole raramente qualcosa." 

The Bounty Hunter  L.S - Italian TranslationWhere stories live. Discover now