Capitolo 7

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"Mike, vedi io...sto sentendo un altro ragazzo"
Eh, ma che cazzo.
"A-ah...ecco, m-mi dispiace, non lo sapevo" dico...dire che ci sono rimasto male, è poco.
"E certo che non lo sapevi, sciocchino -mi fa l'occhiolino e mi scompiglia i capelli per poi riportare lo sguardo sulla strada- comunque sì, è per questo..."
"E...posso chiederti come...come si chiama?"
"Louis"
Questo nome mi è famigliare...

"E come vi siete conosciuti?"
"Su internet pochi giorni fa.
In realtà non l'ho ancora visto, ma sembra simpatico e avevi ragione, vale la pena rischiare ogni tanto"
"Ma non avevi detto di non volerti più innamorare?"
"Sì, infatti fino a ieri non lo calcolavo molto, poi le tue parole mi hanno fatto riflettere e ho deciso di provare"
"Ah...le mie parole..." la prossima volta starò zitto.
"Già, il paziente che fa riflettere lo psicologo...strano, no?" ride.
"Già" rido amaramente.

Ci fermiamo ad un semaforo e sento il suo sguardo bruciarmi addosso, come se mi stesse studiando in silezio.

"Tutto bene, Mike?" mi chiede una volta ripartito.
"S-sì" gli sorrido, ma sento gli occhi farsi lucidi, quindi mi giro verso il finestrino.
Non voglio che si senta in colpa.
"Mike?" insiste.
"Sto bene, tranquillo"
"Lo sai che puoi dirmi tutto, vero?" dice, mettendo poi una mano sulla mia coscia.
Rabbrividisco al contatto.
"Io...ho solo una domanda"
"Beh, ormai siamo qui"

Ora o mai più.

"Nick...ma il bacio, o meglio, i baci che ci siamo scambiati..."

Mi blocco. Voglio saperlo davvero? Qualunque risposta mi venga data non cambia il fatto che comunque sta frequentando qualcuno, quindi non ho niente da perdere...e poi ci conosciamo da poco, quindi non cambia nulla per me, giusto?

"Insomma, il bacio che ci siamo scambiati ha significato qualcosa per te?" dico tutto d'un fiato.
Mi sono pentito amaramente di avergli posto questa domanda.

Lui sembra pensarci un po', ma continua a non rispondere per minuti che a me sembrano interminabili, poi rimuove la mano dalla mia gamba.

"Nic..."
"No" risponde secco.
"N-no cos..."
"Non ha significato nulla, mi dispiace"

Sento il mondo crollarmi addosso.
Quindi il modo in cui mi baciava, il modo in cui mi stringeva, le parole di conforto...era tutto...finto?

"Q-quindi se non ti avessi fermato e fosse successo effettivamente qualcosa, non avrebbe significato comunque nulla per te?"
"Mi dispiace..." dice lui freddamente continuando a guardare la strada.

Quindi sono solo un "cliente" per lui?
Nulla di più?

"È ok, non provo nulla per te comunque" sputo freddo.
Mi giro definitivamente verso il finestrino, mentre delle calde lacrime mi bagnano silenziosamente le guance.
Credo di non aver mai detto cazzata più grande.

Nick's Pov

Mi sento una merda.
Anzi, sono una merda.
Ma non potevo continuare a mentirgli.

È vero che sto sentendo un altro, ma non è assolutamente vero che quei baci non sono stati nulla.
Ora so che mi odia, ma forse è meglio così.
Sono troppo grande per lui, è poi per come sono fatto, gli farei solo del male.
Sto solo cercando di proteggerlo in fondo.

Appena entrati in casa, Mike si chiude in camera con la scusa del dover sistemare i vestiti nell'armadio e poi recuperare tutto quello che ha perso oggi a scuola.
Io invece, per non pensare, ripasso gli argomenti del prossimo esame.

Una volta finito mi accorgo che sono le 23.
Decido quindi di andare a dormire, dopo aver cenato.
Busso alla porta, ma non ricevo alcuna risposta, quindi entro cercando di fare meno rumore possibile.

Appena entrato mi ritrovo a sorridere inconsciamente alla visione del biondino addormentato con ancora tra le mani un libro, che io sfilo e sfoglio, identificandolo come il libro di matematica.
Poi, non capendoci assolutamente nulla, lo richiudo riponendolo nello zaino.

Successivamente, mi infilo sotto le coperte, accanto a lui e lo abbraccio istintivamente, perdendomi poi a guardarlo. Sposto delicatamente una ciocca di capelli ribelle che gli ricade sugli occhi e sussurro, convinto che non mi possa sentire: "mi dispiace di essere stato così diretto prima. Non è vero che quei baci non sono stati nulla per me, è solo che ho paura di farti del male. Probabilmente non saprai mai nulla di quello che ti sto dicendo ora, e forse è meglio così. Buonanotte, biondino"
Gli do un lungo bacio sulla fronte, per poi addormentarmi.

Mike's Pov

Le parole che ha sussurrato Nick mi hanno colpito.
Lo sapevo.
Sapevo che quei momenti che abbiamo condiviso non potevano essere stati sentiti solo da uno dei due.
Io e lui abbiamo una connessione.
Un qualcosa che è difficile spiegare.

So che è ormai inutile perdere tempo a pensarci.
Il suo cuore appartiene a qualcun'altro.
Forse devo solo ignorare quello che provo e andare avanti, proseguire per la mia strada.
Ma per ora approfitterò di momenti come questo: solo io e lui, in silenzio, con la luce della luna che filtra dalla finestra.

Io, un disastro, che lo osservo come un maniaco.
Lui, che dorme pacificamente, perfetto come sempre.

Io, che soffro al pensiero di non poterlo mai avere.
Lui, ignaro dei miei sentimenti.

Io, innamorato.
Lui, che cerca amore altrove.

Una ulteriore lacrima mi solca il viso per poi bagnare il cuscino, mentre traccio i suoi lineamenti illuminati dalla debole luce che proviene da fuori, consapevole che, per quanto io possa essere bravo a fingere, non sarà più come prima.

Appoggio la testa sul suo petto, lasciandomi stringere da lui, anche se inconsciamente, e lo stringo a mia volta, facendo tesoro di questo momento "intimo", solo nostro.
Poi, lentamente, cado tra le braccia di Morfeo.

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