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Simone è uscito di casa poco fa perché Alex lo aveva chiamato che era già in ritardo. Ma avrebbe comunque fatto eccezione visto la situazione. Finisco di sistemare la penisola in marmo. Piego le coperte sul divano che usiamo la sera per guardare la TV. Fisso il giornale con le case cerchiate da Simone. Alcune sembrano delle ville che costano veramente troppo che non possiamo di certo permettere. Le ha segnate con una x mentre alcune in affitto con il cerchio. Ultimamente non me stavamo parlando più eravamo troppo impegnati con il lavoro. Ma lui si era comunque prestato a controllare gli annunci. Cerco di sistemare il più possibile la casa. È veramente piccola, per noi andava veramente bene, infatti quando l'abbiamo scelta perché Simone mi aveva Coinvolto eravamo certi che sarebbe andata più che giusta.
Sento la serratura scattare. Mi metto paura perché Simone mi ha detto che rientrava verso cena. Prendo il bastone della scopa mi avvicino alla porta che sì è aperta.
“ oddio! ” mollo tutto che cade per terra e mi butto tra le braccia dei miei genitori. Li stringo fortissimo. Piango. “ ma che ci fate voi qua ? Oddio! Non ci credo... Io .. è da troppo tempo che non vi vedo. Siete bellissimi”
“Emma siamo sempre noi. Un uccellino ci ha detto che ti mancavamo abbastanza, Kurt non è potuto venire.” mi dice mia madre sorridendo.
“ non fa nulla. Non ci credo. Siete qui sul serio”
“ certo che siamo qui!”
“ mi mancavate tantissimo. Ogni giorno che passava sentivo sempre di più la mancanza di un abbraccio. Di uno sguardo”
“ perché non sei scesa quando eri libera?” mi chiede papà.
“ volevo passare del tempo con Simone e poi... Avevamo già litigato per la questione. Mi sono sentita in dovere di restare qua per farlo felice”
“Emma lo sai che Simone ti ama e non ti terrebbe mai dentro una campana di vetro. Molto probabilmente la lontananza non la vuole più. Ciò non vuol dire che tu da noi non puoi venire”
“ lo so lo so mamma. ” li abbraccio di nuovo. Ci sediamo sul divano e mi guardano. Veramente non credo ai miei occhi. Sono venuti entrambi da Malta fino a Milano nonostante il lavoro.
“ a proposito ma dove sta?” chiedo. Loro ridacchiano.
“ in realtà ci ha lasciato le chiavi. E venuto a prenderci in aeroporto. Ha chiesto al taxi di portarci qui e che lui andava a prendere una cosa”
“ ha fatto sul serio tutto questo?” chiedo ancora più stupita di prima.
“ si. Ha chiamato lui ieri. Ci hai pure beccati al telefono. Altro che alex”
“ eri tu?” annuisce. Ha fatto questo per me. Per farmi stare bene. Mi sento un altra volta inferiore. Fa dei gesti bellissimi. Non avrei mai pensato che sarebbe arrivato a tanto. “ adesso come faccio con lui... Fa sempre queste cose belle e non so mai come ripagare. ”
“ amandolo lo ripaghi Emma. Mi ha detto che stasera dovete dirci una cosa importante ma non ci ha voluto svelare niente. Perché se no ti saresti arrabbiata!” rido. Sapeva che qualunque cosa importante volevo sempre solo che la dicessimo insieme.
“ si è molto importante per me questa cosa. Non so come la prendiate. Io e Simone siamo molto felici.”
“ beh se questa notizia vi rende felici amore di papà non potremmo esserlo anche noi. ”
“ quando lo scoprirete non lo so. Però Simone mi è stato vicino in ogni momento e lo devo ringraziare perché ieri avevo bisogno seriamente della mamma. Ma lui era sempre lì a sostenermi. ”
“ sapevamo che insieme sarebbe stato tutto migliore.” mi dice mamma. Avevano sempre tifato per me e Simone. Volevano assolutamente che mi chiarissi con lui, anche quando io avevo deciso che non ne volevo più sapere, in silenzio hanno sempre sperato che tornassimo insieme. Stringo le mani di entrambi e poco dopo torna Simone. Con un mazzo di rose blu saranno tipo 11 non saprei e anche le paste per cena.
L'ho già detto che lo amo da impazzire???

Mille passi con te ♥️Where stories live. Discover now