Roland

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Dopo non so quanto, come ormai di routine qualcuno inizia a scuotermi le spalle sempre più velocemente.
Subito quindi apro gli occhi e mi ritrovo un Mark tutto sorridente con le mani poggiate sulle mie spalle.
Resta pochi secondi a guardarmi negli occhi e poi sistemandosi la fascia arancione che portava perennemente tra i capelli mi dice: <<Gli altri sono già scesi>>

Di tutta risposta mi giro sul sediolino in modo da dargli le spalle e con la voce ancora impastata dal sonno gli dico: <<Scendi solo tu, io ho sonno.>> mi fermo un secondo per sbadigliare e subito dopo continuo dicendogli: <<Lasciami qui Mark>>
E subito dopo richiudo nuovamente gli occhi.

Improvvisamente sento Mark sbuffare per poi dirmi: <<Non posso lasciarti qui da sola, dove sei tu ci sono anche io>>
E subito quindi si risiede comodamente al suo posto per farmi riposare ancora un po'.

Passano pochissimi secondi quando d'improvviso Mark mi prende in braccio come una principessa e mi porta giù.
Appena arriviamo giù sento la voce di Jude dire a Mark: <<Capitano è tardi, il mister Trevis ci sta aspettando nel pullman dell'inazuma>>
Subito quindi apro un po' gli occhi ancora stanchi per le poche ore di sonno che stavo facendo ultimamente e guardandoli dico loro: <<Uhm lasciatemi qui, vado da sola in camera>>
E subito poi cerco di scendere dalle braccia di Mark.

Di tutta risposta però vedo Mark scuotere la testa a destra e a sinistra per poi dirmi: <<Se ti lascio ora qui cadi a terra come una gelatina e rischi di farti male>> si ferma un secondo per guardarmi negli occhi e subito dopo spostando lo sguardo verso Jude mi dice: <<Ed io non voglio che tu ti faccia male>>

Subito dopo le parole di Mark sento Jude ridere per poi dire: <<Il primo anno che mi sono trasferito qui alla Raimon credevo che foste fidanzati>>
Si ferma pochi secondi per guardarci per poi continuare a dire: <<In verità ancora oggi a volte vi scambio per fidanzati, siete così uniti>>
Di tutta risposta porto il mio sguardo nei suoi occhialini e sorridendogli gli dico: <<È quello che pensano tutti, ormai conviviamo con questa consapevolezza io e il portiere della Raimon>>
E subito dopo vedo Mark sorridermi divertito.

Improvvisamente proprio quando stavamo quasi vicino la porta d'ingresso dell'hotel sentiamo la voce di Axel: <<Mark il mister sta per andare via!>>
In men che non si dica Axel ci raggiunge seguito a ruota da Harley e continua dicendoci: <<Su Mark dalla a me Anna>>
E proprio quando Mark ormai tutto impanicato mi stava per passare ad Axel, Hurley si intromette e con quella sua solita voce allegra ci dice: <<Porto io Anna in camera, voi salite a preparare la borsa di Mark.
Ci vediamo tutti nel pullman, cercherò di perdere un po' di tempo in chiacchiere col mister>>
E detto ciò mi prese velocemente e con altrettanta velocità ci ritrovammo fuori la porta della mia camera.

In men che non si dica il surfista bussa alla porta che subito si spalanca mostrando una Celia confusa.
<<Che sta succedendo?
Ti sei per caso fatta male Anna?>> mi chiede subito con tono preoccupato la ragazza dagli occhiali.
Di tutta risposta Hurley mi poggia subito sul primo letto che trova e correndo fuori veloce come il vento dice a Celia: <<Tranquilla Anna sta bene>>
E subito dopo sentiamo un gran rumore sulle scale.

Il povero surfista era sicuramente caduto...

Subito dopo che l'assorsate rumore era cessato sentiamo Hurley ridere per poi fire: <<Sto bene comunque>>
E subito poi sentiamo i suoi passi farsi sempre più lontani.

Subito dopo Celia si dirige verso la porta per chiuderla, appena lo fa mi alzo subito e mi siedo sul mio letto aprendo velocemente la finestra e affacciandomi per vedere i ragazzi.
Subito Celia si siede al mio fianco e con voce preoccupata mi dice: <<Ma quindi perché Hurley ti ha portata in braccio?>>
Di tutta risposta continuando a tenere lo sguardo fisso verso il basso e nel frattempo dico alla mia amica: <<Stavo dormendo ed essendo tutta rimbambita Mark mi ha preso in braccio e poi beh mi sono ritrovata tra le braccia del surfista dai capelli rosa che mi portata qui>>

Appena finisco di parlare Celia cerca di dirmi qualcosa, ma viene subito interrotta dalla mia voce.
Subito vedo i tre ragazzi correre via trasportando un enorme borsone da calcio, quindi muovendo velocemente la mano a destra e a sinistra dico loro: <<Ciao ragazzi a dopo!>>
Subito vedo Jude, Axel e Mark girarsi verso di me per poi mandarmi all'unisono un bacio volante che faccio finta di afferrare.

Subito dopo chiudo la finestra e buttandomi come un morto sul letto mi guardo un po' in giro per la stanza e solo quando mi accorgo che Silvia non era qui con noi mi giro verso Celia e le dico: <<Celia ma Silvia dove è finita?>>
Di tutta risposta Celia si siede sul suo letto e guardandomi mi dice: <<Mi ha detto che voleva chiedere a Roland qualcosa riguardo suo fratello>>
E proprio quando dice la parola fratello fa con le dita delle piccole virgolette.

Di tutta risposta mi soffermo a pensare sulla risposta che mi aveva dato Celia e alzando le spalle le dico: <<Ho l'impressione che quel ragazzo non le dirà nulla, saranno pure fratelli quei due, ma non li ho mai visti stare insieme neanche per sbaglio...>>
Subito Celia mi guarda e annuendo mi dice: <<Anche io credo che Roland non le dirà nulla, però sai come è fatta Silvia, se si mette qualcosa in testa deve portarla comunque a termine anche se con scarsi risultati>>

Subito dopo le parole della mia amica dagli occhiali le annuisco e chiudendo gli occhi ripenso a Silvia.

Erano passati un bel po' di anni da quando avevo stretto amicizia con Silvia e lei in tutto questo tempo non era affatto cambiata.
Era sempre in cerca della verità, se aveva uno scopo doveva raggiungerlo anche se ci sarebbe voluto tempo.
Lei è stata una delle prime a credere in Mark, ricordo ancora quando noi tre insieme abbiamo pulito per la prima volta quella piccola capanna del club di calcio.

Proprio mentre ero immersa nei miei pensieri un gran sonno mi assale e senza opporre resistenza mi lascio andare cadendo così nuovamente tra le braccia del mio amato morfeo.

A svegliarmi è un freddo vento che mi stava accarezzando con dolcezza le braccia e dei sussurri da parte delle mie due compagne di stanza.
Subito quindi mi porto le mani sugli occhi e solo dopo averli più volte aperti e chiusi, tolgo le mani dagli occhi e guardo Silvia e Celia che avevano deciso di smetterla di sussurrare.

Subito mi alzo dal mio letto per chiudere la finestra e poi sedermi al loro fianco.
Appena mi siedo tra di loro faccio passare il mio sguardo dall'una all'altra e poi dico: <<Allora perché stavate sussurrando?>>
Di tutta risposta Celia guarda Silvia e dice: <<Non volevamo disturbarti sappiamo che ormai la sera resti sveglia fino a tardi...>>
Subito poi prende parola Silvia che alzando le spalle mi dice: <<Non sono riuscita a scoprire nulla, non mi ha detto niente...>>
La vedo fermarsi un secondo per riflettere per poi continuare a dirmi: <<Improvvisamente però mi ha detto due date ed è andato via...>>

Appena sento Silvia dire due date il mio sguardo cerca insistentemente i suoi occhi.
Cosa voleva dire con due date?
Anzi, cosa volevano dire le due date...?

//Viaggio tra le montagne// Shawn Froste, Inazuma ElevenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora