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«La vita ha 4 sensi: amare, soffrire, lottare e vincere.
Chi ama soffre, chi soffre lotta, chi lotta vince.
Ama molto, soffri poco, lotta tanto, vinci sempre.»
-Oriana Fallaci

Lucca, 6 gennaio 2023.
Alice

Erano ufficialmente finite le feste natalizie e, come recita un antico detto popolare, "L'Epifania tutte le feste porta via".

Purtroppo gli ultimi giorni non erano stati dei migliori: al nostro ritorno, Ginevra aveva contratto un virus intestinale che la costringeva a rimettere ogni cosa e Matilde a soli tre mesi e mezzo aveva preso la sua prima influenza.

Per due giorni, io e Damiano ci eravamo occupati di entrambe, con il rischio di essere contagiati e, mentre alle bambine era passato tutto in due giorni, io mi ero beccata un grosso raffreddore ed una brutta tracheite, tanto che per non rischiare una ricaduta, le avevamo affidate ai nonni.

«Amore, ti ho preparato un the caldo» mi disse Damiano arrivando in salotto con una tazza fumante.

«Grazie amore» risposi, soffiandomi il naso.

«Hai preso quello sciroppo che ti ha prescritto il medico?» mi chiese, apprensivo, tossendo un po'.

«Sì, ma fa un sacco schifo» risposi, facendolo ridere.

«Bellina, amore mio» ridacchió abbracciandomi.

Poco dopo si staccò bruscamente ed emise uno starnuto.

«Ecco fatto, non dirmi che sei stato contagiato anche tu» dissi.

«È da due giorni che mi sento a pezzi, ma tu stai peggio di me» rispose, accarezzandomi una guancia.

All'improvviso, un colpo di tosse mi sorprese e sentii come se il petto e le spalle si fossero aperti in due.

«Piano amore, piano. Respira.» mi disse Damiano, passandomi una mano sulle spalle.

«Uff.. Non ne posso più» risposi, bevendo un sorso di the bollente, che mi aiutò a riscaldarmi.

«Ti capisco, hai una tosse orribile tesoro» disse, per poi starnutire nuovamente.

«Vado a chiamare il medico, quanto per levarci ogni dubbio» risposi, porgendogli la tazza e afferrando il telefono.

Composi il numero del nostro medico curante che in assenza del pediatra aveva anche curato le bambine.

Attesi cinque o sei squilli, finché finalmente rispose.

Mi scusai per averlo chiamato in un giorno festivo, gli spiegai la situazione e mi disse che non dovevo preoccuparmi dato che era al lavoro anche quel giorno, poiché purtroppo l'influenza stava dilagando a macchia d'olio e che sarebbe passato comunque per controllare me e per visitare Damiano.

«Che ha detto?» mi chiese Damiano, quando riattaccai.

«Ha detto che finisce ciò che sta facendo e arriva» risposi, soffiandomi nuovamente il naso, che era talmente rosso da fare invidia a Mastro Ciliegia di Pinocchio.
***
«Signora, lei continui a prendere lo sciroppo che le ho ordinato e vedrà che la tosse andrà sempre più scemando. E anzi, se lo ha, prenda anche l'antibiotico, in caso le salga la febbre.» mi disse il medico.

«D'accordo, dottore. Grazie e scusi ancora se l'ho chiamata» risposi.

«Si figuri, signora, sono andato anche da altri pazienti, come le anticipavo.
Signor Carrara, lei invece, mi dia il termometro» disse e Damiano se lo tolse e glielo porse.

Eternal Love.|| Damiano Carrara [Sequel di "Perfect Half"]Where stories live. Discover now