Chimica (NaguSuzu)

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Allora tutti quanti già sanno che Claude Beacons, nonché ragazzo di Bryce, non è mai stato il migliore a scuola ma sopratutto in chimica. Ma da lì a versarsi dell'acido sulla mano perché non credeva al professore era un po' troppo! I due si trovavano in infermeria con l'infermiera che scuoteva la testa da al meno un minuto. Claude era seduto sul lettino e faceva facce strane e  piccoli gemiti di dolore.

-Come hai soltanto potuto pensare di buttarti l'acido sulla mano? Davvero quanto bisogna essere stupidi!

-Me lo sono chiesto anch'io se è per questo poi però mi sono ricordato che lo aveva fatto Claude. Non mi sono stupito più di tanto, rispose Bryce al posto di Claude.

L'infermiera rise leggermente e prese una nuova garza e fasciò delicatamente la mano a Claude. Mentre la donna faceva quell'operazione si sentì la campanella suonare per la fine della scuola. Dopo qualche secondo si sentì qualcuno bussare alla porta. Xavier e Jordan entrano in stanza e guardarono i loro amici esigendo delle spiegazioni. Bryce gli fece segno di dopo.

-Allora signorino Beacons, basta che si disinfetti la ferita e si cambi cambi la garza regolarmente, spiegò la donna riprendendo il suo tono serio.

Claude annuì ed i quattro ragazzi uscirono dall'infermeria. Jordan era attaccato al braccio di Xavier, il quale aveva un gran sorriso stampato in volto. Dall'altra parte c'erano Claude e Bryce. Bryce stava tirando Claude per il colletto della sua camicia rossa a quadri, da boscaiolo per farci capire, mentre Claude non smetteva di chiedere scusa per la sua stupidità.

-Non me ne frega un fico secco! Dopo te lo faccio vedere io!

-Non vedo l'ora tesoro!, replicò Claude facendo una faccia maliziosa.

Bryce gli dette uno schiaffo spaventando il povero Jordan che non se lo aspettava affatto. Xavier si mise a ridere sotto ai baffi cercando di non farsi sentire dai suoi amici.

-Cos'hai da ridere?, urlarono sia Claude che Bryce allo stesso tempo.

-N...niente, sussurrò Xavier tra una risata e l'altra.

-Ma si può sapere perché eravate tutti e due in infermeria. Ci hanno solo detto che potevamo trovarvi lì ma niente di più, chiese Jordan con voce flebile.

-Il signorino qui presente ha avuto la fantastica idea di buttarsi dell'acido sulla mano per capire se è vero che fa male. Poi visto che con una goccia non ha sentito niente ci si è versato la fiala intera. Lo so che è stupido e deficente e idiota e che ha un cervello pari a quello di un microrganismo però da addirittura versarsi l'acido sulla mano! Non pensavo che la sua demenza arrivasse a questo punto!, raccontò Bryce sbracciando un po'.

-Ehm...guarda che sono qui e ho sentito tutto..., mormorò Claude.

-Ho soltanto detto la verità! Quanto bisogna essere stupidi per versarsi dell'acido sulla mano! Poi adesso racconta tutto a Lina e papà. Voglio proprio vedere le loro facce.

-Dirò semplicemente che è stato un'incidente!

Bryce lo guardò male e i due continuarono a discutere per il resto del tragitto. Jordan si era avvicinato ancora più a Xavier. Il verde aveva con l'impressione di dover vomitare da un momento all'altro.

-Ehi piccolo tutto ok? Sei bianco!, sussurrò Xavier cercando di ignorare le urla di Bryce e Claude.

Jordan annuì debolmente. Xavier decise allora di prenderlo in braccio visto che ormai erano quasi arrivati all'orfanotrofio. Poi si vedeva da un miglio che Joran stava male. Una volta arrivati lì trovarono Lina alla porta a braccia conserte. Claude sbiancò mentre Bryce rise leggermente sotto ai baffi.

-Lina fammi entrare Jordan sta male!

Lina annuì e guardò i due ragazzi con aria preoccupata. Claude voleva cogliere l'occasione per entrare senza farsi sgridare ma ciò fallì miseramente. Lina infatti lo prese per l'orecchio e lo fece sedere sul divano.

-Si può sapere cos'è successo in chimica?, chiese lei notevolmente irritata se non addirittura arrabbiata.

-Mi è caduto l'acido addosso?,rispose Claude intimorito.

-Falso, disse Bryce tra un' "attacco di tosse" e l'altro.

Lina scosse la testa e sospirò. Quei due l'avrebbero fatta diventare pazza.

-Lina, credo che Jordan abbia la febbre mi puoi dare un termometro?, chiese Xavier entrando in salotto.

-Sta in bagno! Domani voi due non andate a scuola, io non ci sarò e sono sicura che Jordan avrà bisogno di te. In quanto a te Claude domani tu ci vai a scuola e se il tuo professore mi chiama un'altra volta per dirmi che ti sei bruciato con dell'acido giuro che te la faccio pagare. Bryce ci vai anche tu e tienilo d'occhio. Dagli anche uno schiaffo se serve!

-Ma.....ma non è giusto! Perché Xavier può restare?

-Io sono responsabile a differenza tua Beacons! Poi Jordan ha bisogno di me!, urlò Xavier dalla stanza di Jordan.

-Tranquillo Claude dovrai solo comportarti bene domani e vedrai che non ti succederà niente, rise Bryce.

Lina si tolse i suoi occhiali da vista e si avviò verso la camera di Jordan.

-Non voglio sentire lamentele dai professori ricordatelo!

Claude annuì per poi farle un mezzo sorriso. Bryce si avvicinò a Claude.

-Se non fai il bravo domani ti faccio capire quanto poi essere brutale certe volte, disse Bryce con malizia.

-Non mi pare che ti sia mai lamentato Whitingale, replicò l'altro avvicinandosi sempre di più.

I due si baciarono, ancora e ancora facendo diventare il bacio sempre più passionale.

-Prendetevi una stanza dio santo!, urlò Insabelle scuotendo la testa.

-Mi scusi principessa dei miei co..., iniziò Claude ma fu fermato da Bryce che gli chiuse la bocca.

-Non sai mai quando chiudere quella tua boccaccia, eh?, sputò Bryce acido.

I due iniziarono a discutere come sempre e ciò per tutto il resto della serata mentre Xavier si prendeva cura del povero Jordan.
















Inazuma OsDonde viven las historias. Descúbrelo ahora