Colpa di una sfida (Non Finita)

Capitolo 8: sguardi

La sfida tra il testardo Naruto e l'infallibile Sasuke si sarebbe svolta oggi, entrambi in questo Martedì ventoso sarebbero stati interrogati in scienze: prima Naruto (seconda ora) e dopo Sasuke (sesta ora).

Naruto era molto teso da questa sfida.
Voleva vincerla a tutti i costi, voleva dimostrare al suo compagno di studi che pur avendo due anni di differenza erano sullo stesso piano.

POV. NARUTO

Ho studiato per una settimana intera, ce la posso fare.
POSSO BATTERLO CAZZO!

È inutile dire che la prima ora l'ho trascorsa a ripensare alla spiegazione sulle ossa e sui muscoli che avrei esposto nell'ora successiva.
Mentre ripassavo mentalmente ho sentito una strana sensazione sotto la cintura: dovevo andare in bagno.
Uscito dalla classe cammino con passo svelto e deciso verso il bagno...faccio i miei bisogni.

Mi ci voleva proprio! Ora sono più rilassato.

Mi giro e apro la porta che precedente ho chiuso, non dovevo farlo.
Nella fessura creatasi tra la porta ed il muro vedo Sasuke dirigersi verso la mia direzione.

Che faccio? CHE CAZZO FACCIO ORA?
NON volevo incontrarlo. Non l'ora prima della mia interrogazione.

Chiudo velocemente la porta e con un passo furtivo mi nascondo all'interno del piccolo armadio dei scopettoni.
Sento la porta aprirsi e dei passi sicuri avvicinarsi agli urinatoi.

Appena sento la porta rinchiudersi esco dall'armadio, cado per terra.

«Naruto?»

Alzo lo sguardo e vedo Sasuke guardarmi dall'alto in basso.
Porto subito la mia attenzione sulla porta che mi aveva ingannato: si era chiusa a causa del vento.

«Ti ecciti guardando le persone urinare?» dice con sguardo beffardo

Devo dire qualcosa per convincerlo di non essere un maniaco!
«No, cercavo una scopa»

MA CHE RISPOSTA È??? Facevo prima a dire che stavo prendendo la candaggina per utilizzarla come colla vinilica!
Sarebbe stato più credibile e avrebbe comunque avuto la stessa reazione: alzata di sopracciglio destro con tanto di smorfia.

Nel totale panico mi alzo e mi dirigo verso l'uscita.
Mentre stavo per aprire la porta una forte mano la richiude.
Mi giro in dietro per capire cosa stesse cercando di fare Sasuke.

«Che vuoi?» chiedo titubante.

Con due dita, della mano libera, mi prende il mento e me lo alza leggermente più in alto, nella sua direzione.

Mi guarda negli occhi.

Siamo molto vicini, sento il suo calmo respiro avvolgermi.

Ci scrutiamo a vicenda per un tempo infinitamente lungo.
«Io oggi non perderò.» dice lui quasi forzatamente.

In quel momento toglie la mano che bloccava la porta.
Non so per quale motivo non risposi, rimango imbambolato a fissarlo anch'io per poi uscire dalla stanza pieno di dubbi e perplessità.

Perché non ho risposto?
Perché mi guardava in quel modo? Era strano, sembrava perso(?)

POV. SASUKE
Nel suo sguardo ho percepito moltissimo dolore(?)
Eppure dall'inizio dell'anno non l'ho mai visto triste.

Che faccia finta?

Non avevo ancora notato i suoi occhi color cristallo, sono così...così magnetici.

Sono di un azzurro acceso mischiato con del bianco e del blu .

Voglio sapere cosa nasconde questo ragazzino.

SPAZIO SCRITTRICE:
Spero vi sia piaciuto.
Non scriverò sempre così regolarmente ogni giorno.
In questo periodo ho il cervello che esplode per quante idee io abbia per questa storia ma come ogni cosa bella prima o poi finisce.

Accetto volentieri correzioni o critiche costruttive.

Bacioni
-Cily🍒

(A volte vi tirerò dietro qualche foto che mi piace particolarmente come questa. Apprezzate e zitti 😘)

P.S.= Ho miliardi di idee per scene poco caste 😋🔥 non so se mi spiego...