Capitolo 11: sgabuzzino

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Dalla stanza 205 sento delle voci ridere, mi avvicino ulteriormente e capisco che le persone all'interno dell'aula sono due.

Con passi lenti e silenziosi diminuiscono la distanza tra me e la porta, mi affaccio alla finestra vicino all'entrata.
Naruto e la ragazza-prosperosa stanno ridendo a crepa pelle, quanto mi fa infuriare.
Sono troppo vicini.
Naruto è la mia preda e non permetto MAI a nessuno di rubare ciò che mio.

...

Mentre Naruto e Hinata stanno finendo la lezione il telefono di lei squilla, controlla il display e vede il numero del padre: «Pronto?»

«Hinata?» una voce profonda si sente al di là della linea.

«Si. Papà che c'è? È successo qualcosa?»

«Ti ricordi della mia riunione?»

«Ah è vero papà! Me ne ero completamente dimenticata!»

«Fra mezz'ora esco e qui con me c'è tua sorella, vieni a casa presto che non posso lasciarla da sola.» Aggiunge: «È troppo piccola»

«Sí papà arrivo subito.» risponde Hinata con un tono dispiaciuto.
Si gira verso Naruto le gli spiega che deve tornare a casa subito.
Lui comprende il motivo della sua fretta e la lascia andare.

«A domani, grazie ancora!» la saluta con un grande sorriso.

Dopo aver finito gli ultimi esercizi d'inglese, sistema i suoi appunti in cartella e si prepara per tornare finalmente a casa.
Esce dalla classe, chiude la porta e si incammina verso le scale, all'improvviso sente qualcosa afferrarlo con forza e spingerlo all'interno di una stanza buia.

POV. NARUTO

Ma che succede?!

Vengo scaraventato in uno stanzino illuminato da una piccola lampadina mezza rotta.
Mi trovo nello sgabuzzino dei bidelli!

Una seconda luce si accende di colpo permettendomi di vedere meglio tutto l'ambiente circostante e il mio rapitore.
Una figura mascolina e alta è davanti a me, alzo lo sguardo per capire chi potrebbe essere questo ragazzo. Ancora un po' intontito dalla luce studio il suo volto: capelli scuri, pelle chiara, occhi neri...aspetta!
Mi strofino gli occhi per ritornare lucido, ah si. Non mi sbagliavo! È proprio Sasuke.

«Ma che diavolo fai?!»

«Nulla. Attiro la tua attenzione.»

«Che vuoi da me?»

«Ti ho visto fare inglese con una ragazza. Vai male pure in quella materia?»

«Non sono affari tuoi.» digrigno i denti dalla rabbia.

«Ti interessa quella ragazza?» mi chiede con tono pacato.

«Non sono affari tuoi!»

«Se non mi vuoi rispondere sarò costretto ad utilizzare il mio "obbligo"...» si lecca il labbro con un gesto molto sensuale.

I nostri sguardi lottano uno contro l'altro per avere la meglio sull'avversario.

Sasuke si avvicina a me, costringendomi ad indietreggiare.
Faccio un passo all'indietro e mi accorgo che la schiena è appoggiata al muro.
Questa non ci voleva.
Sono nell'angolo!

Lui, ormai davanti a me, fa un sorrisetto.
Uno di quei sorrisini maliziosi che ti fanno capire all'istante che sei fottuto.

«Lo dirò solo un'ultima volta: Ti-Interessa-Quella-Ragazza?» Il moro scandisce ogni lettera della domanda con voce bassa e provocatoria.

«Non. Ti. Deve. in-interessare.» cerco di dire con tono minaccioso, ma la mia risposta arriva all'orecchio come agitata e arrabbiata.

Sbatte una mano sul muro vicino alla mia testa.
Questo gesto mi coglie di sorpresa. Deglutisco.
Sembra quasi non voglia lasciarmi via di fuga.

La distanza tra i nostri volti diminuisce sempre di più, il suo respiro è caldo e avvolgente intorno al mio viso.

La sua bocca si avvicina al mio orecchio e sussurra: « ne sei si-cu-ro?» Quest'ultima parola pronunciata con quel suo tono sexy risuona nella mia mente come "proibita" e "impura"

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La sua bocca si avvicina al mio orecchio e sussurra: « ne sei si-cu-ro?»
Quest'ultima parola pronunciata con quel suo tono sexy risuona nella mia mente come "proibita" e "impura".

Sento battere il cuore più veloce.

Perché?

Il respiro si fa ancora più pensante.

Sasuke parte con un piccolo bacio sul collo che muta in un insieme di succhiare e mordicchiare.

Una vampata di calore invade tutto il mio corpo.
«É...eh...solo un-un'amica» cerco di rispondere senza far notare il fiatone.

Perché sento queste sensazioni?

Dopo questa confessione Sasuke si ferma, alza il viso e con un sorrisetto irritante dice: «Vedi, ora sono affari anche miei. Non era così difficile rispondere, vero moccioso?»

Con la faccia ancora tutta rossa dall'imbarazzo sussurro una minaccia verso il mio " rapitore": «Ti uccido.» digrigno i denti.
«Prima di minacciare qualcuno, tieni a mente in che posizione sei.» capisco l'allusione al mio viso rosso. Continua:«Fai attenzione domani con quel bel segnetto sul collo eh» scoppia in una risatina malvagia
«Potrebbero farsi cattive idee vedendolo...»

«Cosa?!»
Abbasso lo sguardo e noto il succhiotto viola sul mio collo: «Maledetto.»

«Soprattutto la tua amichetta, sembra una ragazza così per bene.»
Mi rivolge un sorriso soddisfatto ed esce dallo stanzino.
La prossima volta me la paga! Vedremo chi riderà per ultimo...

La prossima volta me la paga! Vedremo chi riderà per ultimo

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SPAZIO SCRITTRICE:
Beh ragazzuoli miei...pigliatevi anche questo capitolo e silenzio.💞
Vi voglio bene (anche se non vi conosco 🤔)
Se volete un continuo commentate😘
BACI
-Cily🔥

Colpa di una sfida (Non Finita)Where stories live. Discover now