Capitolo 1

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Quindici anni e mezzo dopo

«Ehi!», sente gridare dal piano di sopra

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«Ehi!», sente gridare dal piano di sopra.

Si affretta a chiudere la porta d'ingresso, assestandole un colpo forte appena sopra la maniglia, chiudendo poi a chiave l'appartamento.

«Ehi! Jovenzuelo», il signor Gallardo scende di fretta le scale, ancora in mutande, avvicinandosi arrabbiato.

«Devi pagarme el affitto!»

«Lo so, lo pago domani», il ragazzo lo supera iniziando a scendere le scale.

«No domani! Oggi!», il proprietario lo segue goffamente, facendo oscillare la sua pancia a destra e a sinistra ad ogni gradino.

«Sì, sì. Lo pago dopo», risponde il ragazzo incurante accelerando il passo per non farsi raggiungere.

«No! Tu paga... ehi!», il signor Gallardo ansima stanco ed arrabbiato, fermandosi a riprendere fiato.

Puto gilipollas!

Il ragazzo, ormai al piano terra, indossa il casco e sale sulla sua moto, dirigendosi alla Molten Metals.

Dopo dieci minuti di tragitto parcheggia davanti ad un negozio di forniture sulla 132esima, una strada piena di garage, magazzini e fabbriche puzzolenti. Incatena casco e moto e, zaino in spalla, prosegue a piedi per altri cinque minuti, con i Guns N' Roses sparati negli auricolari.

Arrivato di fronte all'insegna si ferma un istante ad osservare l'edificio.
Di certo non è il lavoro che ogni bambino vorrebbe fare da grande, ma ha imparato ad accontentarsi.

Sospira ed entra, iniziando il suo primo giorno di lavoro in quella fabbrica, accolto dalla puzza di sudore e fatica.

«Questa macchina serve a piegare le lamiere, lì invece si saldano i pezzi.» Un operaio di mezz'età con un caschetto giallo in testa, la parte superiore della tuta blu raccolta in vita e aloni gialli di sudore che gli bagnano la maglietta sotto alle ascelle, gli spiega svogliato come procede il lavoro mentre lui se ne sta in silenzio ascoltandolo e guardandosi attorno.

La fabbrica puzza di ferro fuso, sudore e saldatura.
Fa caldo, anche più dell'aria afosa di inizio giugno e lui ha già imbrattato la sua vecchia felpa di sudore.
Per fortuna ha portato una maglietta di ricambio.

«Hai mai saldato, jovencito?», gli chiede guardandolo con fare superiore.
I giovani d'oggi non sanno fare altro che grattarsi le...

Poesia d'inverno ❅ Cuore di spineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora