Capitolo 34 (epilogo)

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Come regalo volevo "darvi" questa fan art di Jocelyn e Cameron. L'ha fatta una mia cara amica e la adoro tantissimo. Se volete potete fare gli screen e (se volete che riposti le vostre storie su Insta) metterlo nelle storie e taggandomi su @sil64eaton , che è la mia page per Wattpad. Spero che vi piaccia l'epilogo, buona lettura ❤️

Cinque anni dopo...
Jocelyn's pov

Ci sono momenti della vita in cui capitano situazioni brutte e nessuno può fare niente per evitarle. Io sono stata rapita, quasi stuprata dal mio ex ragazzo, e potrei dire di aver avuto una serie di disgrazie, come ad esempio il fatto che non posso più stare da sola in casa perché altrimenti mi viene quasi un attacco di panico.

Eppure non lo dico, perché la mia vita non potrebbe essere più perfetta di così. È vero, ci sono stati periodi brutti, ma anche bellissimi e questo è uno di quei periodi, che so con certezza che durerà a lungo. Sono felice come non mai: ho un marito che mi ama e che amo, tre figli che adoro, anche se sono delle pesti, e sono circondata da persone per cui darei la vita.

È cambiato tanto dal mio rapimento. Sono cambiata io, è cambiato Cameron, e tutto quello che era intorno a noi. Ho imparato a riconoscere le persone cattive da quelle buone, quelle a cui si può dare una seconda possibilità e quelle a cui non si può.

Direi che da quando Liam mi ha rapito vivo nella paranoia, ma non è così. Io vivo bene, senza pensieri. Forse all'inizio avevo paura, ma adesso so che non mi può succedere niente.

I Magcon mi proteggeranno sempre, Cameron ed i miei fratelli in primis. Me l'hanno già dimostrato.

«Mamma.» Avery arriva in cucina ridendo e saltellando, senza uno dei denti da latte che le è caduto la settimana scorsa. Mi viene da sorridere ogni volta che la guardo. «Guarda che mi ha regalato zia Maddy.»

Tra le mani ha un peluche di un panda. Glielo hanno portato dalla Cina: sono andati lì in luna di miele.

Ebbene sì, finalmente si sono sposati. Madeline aspetta anche una piccola peste a sua volta. Sono ritornati ieri e sono venuti a trovarci, ma si sono dimenticati i regali.

«È bellissimo.» Sorrido a mia figlia. Per quando riguarda me e Cam abbiamo deciso di fermarci a tre bambini, che sono molto impegnativi. Tra l'altro Jack e Rose sono gemelli e, così come Avery, non sono stati esattamente programmati.

Quando due anni fa abbiamo detto a Avery che avrebbe avuto un fratellino o una sorellina è stata felicissima. Un po' meno appena abbiamo scoperto che arrivavano entrambi.

«Ti serve una mano?» Cam, in tutta la sua bellezza, entra nella cucina, scompigliando i capelli a Avery. Però porge la domanda a me e posa il quadro che ci hanno regalato Maddy e Taylor sul bancone.

«No, grazie Cam.» Prendo la teglia di lasagna e mi avvio in soggiorno. Mi prendo un minuto, sulla soglia della stanza, per vedere tutti a tavola a ridere e scherzare.

Vedo Maddy con il pancione che scherza con Sierra, Taylor e gli altri ragazzi dei Magcon fare battute su una trasmissione che hanno visto qualche ora fa, Brent che parla con i miei zii, Hayes che lascia un bacio sulla guancia alla sua ragazza -che ormai è nel nostro gruppo da ben due anni-, Gina e Dan che si tengono la mano e sorridono ai miei genitori. Poi c'è il tavolo dei più piccoli, con i miei due gemelli, Avery, che intanto è tornata al suo posto, Colin e Aileen.

Due braccia mi cingono da dietro. «Va tutto bene?»

Annuisco e mi giro a guardarlo un attimo. Bellissimo; Cam non si rende conto che dopo tutti questi anni l'effetto che ha su di me è sempre lo stesso: farfalle allo stomaco, capogiri, sorridi da ebete. E mi piace così.

«Sí. Stavo solo guardando quanto sono felici tutti.»

Mi dà un bacio sulla guancia. «Certo che sono felici, è un Capodanno bellissimo, sopratutto grazie alla cuoca.»

Sorrido. Ho cucinato tutto io perché mi faceva piacere e perché volevo fare qualcosa di diverso del solito pub dove andiamo all'ultimo dell'anno. All'inizio mi ero scoraggiata, perché siamo sul serio tantissimi. Ma poi Avery mi ha iniziato ad aiutare e sono venuti anche Cameron con i gemelli -per quanto due bambini di due anni possano aiutare in cucina- e allora mi son detta che sarebbe stato sul serio divertente.

«Non esagerare.» Ridacchio separandomi da lui e portando la teglia a tavola. Tutti mi sorridono.

Gina e Dan si lanciano un'occhiata piena di affetto, ed io non potrei essere più felice di così per loro. È da solo qualche settimana che hanno chiarito, prima si erano limitati solo all'amicizia. Ma, immagino, che tanto tempo fa si erano amati davvero tanto, e quel sentimento rimane sempre un po' dentro di noi, anche quando pensiamo che sia passato.

Hayes invece ha incontrato l'amore per sbaglio, o almeno, per lo "sbaglio" mio e di Cam. Infatti Amber, la ragazza del mio fratellino, è stata l'infermiera che mi ha aiutato con il parto.
Inutile dire quanto lei sia legata ai miei figli, e non potrei esserne più contenta.

«È quasi mezzanotte, tutti sul balcone!» Sierra si alza da tavola all'improvviso, ed io cerco di trattenere le risate. Ha la guancia sporca di sugo, ma non sembra importargliene granché.

Guardo l'ora: manca un minuto e mezzo allo schiocco di mezzanotte. Tutti ci alziamo e aiutiamo i bambini ad alzarci, o almeno io i miei. Colin ha oramai otto anni, Aileen sette e Avery già sei. Sono in grado di alzarsi da soli, mentre i miei gemelli fanno ancora un po' di fatica.

Nash prende Rose sorridendo e Hay Jack, poi mi fa una linguaccia che mi fa ridere.

Riusciamo ad andare tutti sul balcone giusto per sentire il conto alla rovescia.

«Dieci...» Si sente dai palazzi vicini, così ci uniamo ai cori. «...nove...» Cameron mi si avvicina, «...otto...» Cam mi sorride, «...sette...» il mio cuore perde un battito, «...sei...» prendo la mano di mio marito.

«...cinque...» E non riesco più a sentire niente oltre al «Buon anno!» esattamente dopo quattro secondi. L'unica cosa che riesco a pensare è Cameron e a quanto sia fortunata ad averlo.

L'ho prima odiato, poi amato, odiato ancora e amato di nuovo. Non so per quante volte cambierò sentimenti per Cam, ma qualunque cosa succederà lui non mi sarà mai indifferente.
Sarà sempre l'amore della mia vita, ed io il suo. Ed é giusto così.

Lo odio, perché è la persona più importante della mia vita. E lo amo, perché mi fa sentire viva.

E mentre si avvicina, mi prende il volto con le mani e mi lascia un tenero bacio, sussurro sulle sue labbra, sorridendo: «Ti odio, Cameron Dallas.»

Fine.

Ti odio Cameron Dallas 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora