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Londra non era famosa per essere una città calda, men che meno soleggiata.
Tutto il mondo la conosceva come la metropoli della nebbia, della pioggia, del colore grigio e dei cappotti svolazzanti ad ogni folata di vento.

Ma il mondo è una bella prigione, Shakespeare lo aveva detto.

Alcune persone credono di conoscere ogni cosa, ogni individuo, ogni spennellata di colore in ogni angolo di pianeta, ma sin dall'antichità è manifesto che più si pensa di sapere qualcosa, meno lo si fa.
Si ritiene di essere perfettamente consapevoli di tutte le sfaccettature di una persona che si conosce da pochi mesi, perciò avere delle convinzioni quando si tratta di una città di cui si sente parlare da una vita dovrebbe essere ancora più semplice!

E invece no, perché è vero, Londra accoglie parecchi acquazzoni, è stata grigia, il suo cielo non è sempre azzurro e limpido come due pozze d'acqua cristallina, ma è tutto fuorché fredda.
E non si parla di temperatura, ma di cuore.

Il cuore della capitale inglese era caldo, rumoroso, colorato tanto quanto quella giornata di fine giugno che stavano vivendo, con gli occhiali da sole sulla testa, un buon libro tra le mani e il desiderio di sorseggiare una bevanda fresca e dissetante invece di stare seduti a controllare che venti ragazzini iniziassero i compiti delle vacanze estive.

"Shirley, perché non ti avvicini un po'?" chiese gentilmente Harry, facendole cenno con la testa di mettersi accanto ai compagni invece che a tre metri di distanza, con la schiena direttamente contro il praticello rigoglioso anziché seduta su una sedia di plastica come gli altri. Non stava nemmeno leggendo, ma né lui né Louis avevano voglia di sgridarla il penultimo giorno di scuola per questo.
C'era un caldo terribile rispetto al solito e tutte le loro belle testoline erano già proiettate nelle vacanze, e che fossero al Sud in spiaggia o dentro i loro appartamenti metropolitani poco importava.
Avevano necessariamente tutti bisogno di una pausa, compresi- anzi, soprattutto- gli insegnanti.

La ragazzina bionda tinta sbuffò rumorosamente, ma si alzò comunque dal punto in cui era distesa e si trascinò fino al fianco di una sua compagna che, nonostante i venticinque gradi decisamente passati, aveva un berretto di lana bordeaux sui ricci scuri.
"Ma come fa a non avere caldo? Sto sudando così tanto che la mia maglietta diventerà nera entro la fine dell'ora." commentò Louis, esagerando e facendo ridacchiare il supplente quando iniziò a farsi aria sotto le ascelle con il libro che aveva tra le mani.
"Fino a ieri dormivi con due plaid addosso, amore." sussurrò Harry in risposta, prendendolo in giro e approfittando del momento di distrazione degli studenti per mettergli una mano sul ginocchio e stringerlo, mantenendo il suo romanzo con la mano libera contro la sua stessa coscia.

Il più grande boccheggiò in cerca di una ribattuta efficace invano, perché "Di notte fa freddo, Lord Mayfair." disse, incrociando le braccia al petto dopo aver poggiato il libro tra le gambe e contro la sedia su cui era seduto.
"Come desideri, Elsa." e dire che Louis si offese per essere stato definito una regina dei ghiacci sarebbe una grossa, grassa bugia.
"E poi ieri è ieri." continuò stizzito, non facendo altro che peggiorare la situazione e causando una fragorosa risata gutturale da parte di Harry, che finì per mugolare annuendo mentre tornava alla sua lettura.

Quello che aveva in mano non era un libro di certo conosciuto e le scritte che aveva sulla copertina erano così piccole e insignificanti che Louis dovette strizzare gli occhi per capire cosa stesse distraendo il suo ragazzo dalla sua presenza. Insomma, un libro è per sempre tanto quanto un diamante, invece lui prima o poi si sarebbe deteriorato: doveva approfittarne finché la sua pelle era morbida, liscia e profumata.
"Cosa stai leggendo?" domandò allora, chiudendo definitivamente il suo libro di Mary Shelley con non poco rammarico e sporgendosi verso il minore per sbirciare qualcosa tra le pagine che sembravano averlo rapito.

It's just a spark but it's enoughWhere stories live. Discover now